Author: | Lavinia Scarlatti | ISBN: | 1230000209303 |
Publisher: | Self-Publish | Publication: | January 13, 2014 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Lavinia Scarlatti |
ISBN: | 1230000209303 |
Publisher: | Self-Publish |
Publication: | January 13, 2014 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Ogni città nasconde tra le strade meno frequentate, un albergo particolare, un luogo dove si intrecciano le storie più disparate, le persone più eterogenee, gli umori più dissacranti, e forme di eccitazione che potrebbero sembrare esagerate o inopportune.
La Reception dell’albergo Eros si trova al piano terra di un edificio scuro, fatto di mattoni rossi, con due grandi vetrate ai lati dell’entrata, che permettono di vedere dentro, tutto quello che accade: chi entra, chi esce, chi tenta di rubare qualcosa ai clienti occasionali e chi si scambia occhiate vogliose, chi ha lo sguardo sprezzante nei confronti dei dipendenti, chi aspetta all’ascensore con le valigie, incurante di tutto il resto, chi entra senza mutandine e con una gonna aderente, alla ricerca di un avventura, chi si prostituisce per lavoro e chi cerca la propria identità, senza sapere ciò a cui andrà incontro.
Io lavoro in questo albergo da alcuni anni. Ho iniziato ai piani superiori, pulendo le camere. Ogni giorno, dalle sei del mattino alle quattordici. Ho visto di tutto. Ho visto tutti. E ho sentito di tutto. Uomini con più donne. Donne tra loro. Uomini con uomini. Qualcuno pure da solo, perché la masturbazione, talvolta fa più sesso del sesso stesso.
Ho raccolto dal pavimento ogni cosa immaginabile e non. Preservativi, asciugamani sporchi, catene, manette, falli di gomma, pure una bambola gonfiabile. E poi il cibo, fragole, panna montata, miele, cioccolata, una volta pure dei gamberetti…
Ho ripulito bagni, dopo che vi avevano fatto l’amore più persone. Sistemato letti, dove poche ore prima si erano consumate orge, pulito gli specchi e cornici da schizzi di sperma e di urina. Certe stanze sono intrise di sesso, qua da noi.
Raggiungeteci, vi accolgo io alla reception. Di solito porto gli occhiali, i capelli li ho raccolti dietro la nuca, le mie labbra sono voluminose, disegnate di rosso. Quando arriverete, vi osserverò a lungo: le mani, la bocca, i capelli, le orecchie e se potrò, darò un occhiata anche al pacco.
Se sarete gentili, mi siederò di fronte a voi appena possibile e allargherò le gambe, tirando su quanto basta la gonna. Vietato toccare. Si guarda, si contempla. Scelgo io la stanza giusta per voi. Singola? Doppia? Servizio in camera? colazione a letto? ho tutto quello che serve per allietare la vostra permanenza da noi. Chiedete e vi sarà dato. Ve la daremo. Promesso.
Benvenuti ad Albergo Eros.
Ogni città nasconde tra le strade meno frequentate, un albergo particolare, un luogo dove si intrecciano le storie più disparate, le persone più eterogenee, gli umori più dissacranti, e forme di eccitazione che potrebbero sembrare esagerate o inopportune.
La Reception dell’albergo Eros si trova al piano terra di un edificio scuro, fatto di mattoni rossi, con due grandi vetrate ai lati dell’entrata, che permettono di vedere dentro, tutto quello che accade: chi entra, chi esce, chi tenta di rubare qualcosa ai clienti occasionali e chi si scambia occhiate vogliose, chi ha lo sguardo sprezzante nei confronti dei dipendenti, chi aspetta all’ascensore con le valigie, incurante di tutto il resto, chi entra senza mutandine e con una gonna aderente, alla ricerca di un avventura, chi si prostituisce per lavoro e chi cerca la propria identità, senza sapere ciò a cui andrà incontro.
Io lavoro in questo albergo da alcuni anni. Ho iniziato ai piani superiori, pulendo le camere. Ogni giorno, dalle sei del mattino alle quattordici. Ho visto di tutto. Ho visto tutti. E ho sentito di tutto. Uomini con più donne. Donne tra loro. Uomini con uomini. Qualcuno pure da solo, perché la masturbazione, talvolta fa più sesso del sesso stesso.
Ho raccolto dal pavimento ogni cosa immaginabile e non. Preservativi, asciugamani sporchi, catene, manette, falli di gomma, pure una bambola gonfiabile. E poi il cibo, fragole, panna montata, miele, cioccolata, una volta pure dei gamberetti…
Ho ripulito bagni, dopo che vi avevano fatto l’amore più persone. Sistemato letti, dove poche ore prima si erano consumate orge, pulito gli specchi e cornici da schizzi di sperma e di urina. Certe stanze sono intrise di sesso, qua da noi.
Raggiungeteci, vi accolgo io alla reception. Di solito porto gli occhiali, i capelli li ho raccolti dietro la nuca, le mie labbra sono voluminose, disegnate di rosso. Quando arriverete, vi osserverò a lungo: le mani, la bocca, i capelli, le orecchie e se potrò, darò un occhiata anche al pacco.
Se sarete gentili, mi siederò di fronte a voi appena possibile e allargherò le gambe, tirando su quanto basta la gonna. Vietato toccare. Si guarda, si contempla. Scelgo io la stanza giusta per voi. Singola? Doppia? Servizio in camera? colazione a letto? ho tutto quello che serve per allietare la vostra permanenza da noi. Chiedete e vi sarà dato. Ve la daremo. Promesso.
Benvenuti ad Albergo Eros.