Armageddon

La valle di tutte le battaglie

Nonfiction, History, Middle East
Cover of the book Armageddon by Eric H. Cline, Bollati Boringhieri
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Eric H. Cline ISBN: 9788833974521
Publisher: Bollati Boringhieri Publication: January 21, 2016
Imprint: Bollati Boringhieri Language: Italian
Author: Eric H. Cline
ISBN: 9788833974521
Publisher: Bollati Boringhieri
Publication: January 21, 2016
Imprint: Bollati Boringhieri
Language: Italian
C’è un luogo della bassa Galilea, nell’odierno Stato d’Israele, che ha forse visto il maggior numero di battaglie al mondo: è la valle di Jezreel, Esdraelon nella Bibbia. Su una collina, ai margini della fertile piana sottostante, sorge Megiddo, una delle città più antiche di cui si abbia notizia. Abitata fin dal 7000 a.C., oggi è un sito archeologico offerto ai turisti, ma a suo tempo fu una potente città-stato, situata strategicamente sul crocevia degli antichi sentieri che collegavano tra loro le superpotenze dell’antichità: Mesopotamia (a Oriente), Egitto (a Meridione) e Anatolia (a Settentrione). Pochi chilometri verso Occidente si apre il Mar Mediterraneo, con le sue rotte commerciali e le sue navi da guerra a solcarne le onde. Qui il faraone Pepi I combatté nel 2350 a.C. una delle prime battaglie di cui si abbia notizia storica; qui, quasi mille anni dopo, Thutmose III sconfisse i cananei, e cinque secoli dopo re Saul e suo figlio Gionata vennero uccisi dai filistei. Luogo strategico di un’eterna «periferia contesa», Megiddo vide passare le armate di tutti gli eserciti, dalle truppe romane di Vespasiano (67 d.C.) all’ondata irresistibile degli arabi (946), dai bizantini (975) ai Crociati (1187), dai Mamelucchi (1270) a Napoleone (1799), per finire con gli inglesi del generale Allenby (1918) e gli israeliani della base aerea di Ramat David (1973). Tutto in un fazzoletto di terra. L’ebraico Har Megiddo, «monte di Megiddo», a un orecchio greco suona «Armageddon», e non è un caso che proprio qui venga posta nel libro dell’Apocalisse la battaglia definitiva tra il Bene e il Male. Eric Cline rende viva sotto i nostri occhi questa piccola valle e le sue molte battaglie, raccontandoci con prosa avvincente tutte le luminose speranze, le vittorie inebrianti e le tragiche sconfitte che hanno fatto di questo luogo uno dei punti in assoluto più contesi del pianeta, in ogni epoca.
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
C’è un luogo della bassa Galilea, nell’odierno Stato d’Israele, che ha forse visto il maggior numero di battaglie al mondo: è la valle di Jezreel, Esdraelon nella Bibbia. Su una collina, ai margini della fertile piana sottostante, sorge Megiddo, una delle città più antiche di cui si abbia notizia. Abitata fin dal 7000 a.C., oggi è un sito archeologico offerto ai turisti, ma a suo tempo fu una potente città-stato, situata strategicamente sul crocevia degli antichi sentieri che collegavano tra loro le superpotenze dell’antichità: Mesopotamia (a Oriente), Egitto (a Meridione) e Anatolia (a Settentrione). Pochi chilometri verso Occidente si apre il Mar Mediterraneo, con le sue rotte commerciali e le sue navi da guerra a solcarne le onde. Qui il faraone Pepi I combatté nel 2350 a.C. una delle prime battaglie di cui si abbia notizia storica; qui, quasi mille anni dopo, Thutmose III sconfisse i cananei, e cinque secoli dopo re Saul e suo figlio Gionata vennero uccisi dai filistei. Luogo strategico di un’eterna «periferia contesa», Megiddo vide passare le armate di tutti gli eserciti, dalle truppe romane di Vespasiano (67 d.C.) all’ondata irresistibile degli arabi (946), dai bizantini (975) ai Crociati (1187), dai Mamelucchi (1270) a Napoleone (1799), per finire con gli inglesi del generale Allenby (1918) e gli israeliani della base aerea di Ramat David (1973). Tutto in un fazzoletto di terra. L’ebraico Har Megiddo, «monte di Megiddo», a un orecchio greco suona «Armageddon», e non è un caso che proprio qui venga posta nel libro dell’Apocalisse la battaglia definitiva tra il Bene e il Male. Eric Cline rende viva sotto i nostri occhi questa piccola valle e le sue molte battaglie, raccontandoci con prosa avvincente tutte le luminose speranze, le vittorie inebrianti e le tragiche sconfitte che hanno fatto di questo luogo uno dei punti in assoluto più contesi del pianeta, in ogni epoca.

More books from Bollati Boringhieri

Cover of the book Il mancino zoppo by Eric H. Cline
Cover of the book Opere vol. 5 1905-1908 by Eric H. Cline
Cover of the book Storia profonda by Eric H. Cline
Cover of the book Il Tempo by Eric H. Cline
Cover of the book Casi clinici 5: L'uomo dei topi by Eric H. Cline
Cover of the book L'arte nella storia by Eric H. Cline
Cover of the book Lavorare con i pazienti difficili by Eric H. Cline
Cover of the book A tua insaputa by Eric H. Cline
Cover of the book E l'uomo creò l'uomo by Eric H. Cline
Cover of the book Lavorare con le emozioni nell'approccio costruttivista by Eric H. Cline
Cover of the book La vita segreta dei semi by Eric H. Cline
Cover of the book Modi di vedere by Eric H. Cline
Cover of the book L'istinto di narrare by Eric H. Cline
Cover of the book Tecnica della psicoanalisi by Eric H. Cline
Cover of the book Psicologia della vita amorosa by Eric H. Cline
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy