Author: | Albert Espinosa | ISBN: | 9788869183706 |
Publisher: | Salani Editore | Publication: | May 21, 2015 |
Imprint: | Salani Editore | Language: | Italian |
Author: | Albert Espinosa |
ISBN: | 9788869183706 |
Publisher: | Salani Editore |
Publication: | May 21, 2015 |
Imprint: | Salani Editore |
Language: | Italian |
Albert Espinosa è come i suoi libri: profondo, allegro, impegnato. Non insegna nulla a nessuno, ma è impossibile conoscerlo, di persona o attraverso i suoi libri, senza imparare qualcosa.
Dopo il successo di Braccialetti rossi, Espinosa torna con questo romanzo, in cui narra la storia di cinque ragazzi che si oppongono al mondo dalle regole aride e insensate e affida loro il suo messaggio più forte: amare il proprio caos, ciò che rende diversi, ciò che gli altri non capiscono o vorrebbero cambiare. Amare le proprie contraddizioni, il dolore e la rabbia, perfino il lutto: perché ogni esperienza è un’occasione da non perdere, per comprendere se stessi e per rendere perfino la morte una meravigliosa avventura.
Ciò che la vita e la malattia hanno ispirato ad Albert Espinosa emerge prepotente dalla sua scrittura: che ogni esperienza è un’avventura, e come tale va vissuta, senza piegarsi alle regole astratte di un mondo che crea norme e costumi solo per addomesticarci, che ci illude di essere immortali solo per impedirci di cogliere l’attimo e goderci l’esistenza.
«Sì, rischia. Questa è sempre la risposta». «No, non vivremo mille anni: vivremo un giorno. E poi un altro, e un altro ancora... Pensaci bene: se ti restasse solo un giorno andresti a lavorare? Pagheresti le bollette? Ti interesserebbero le notizie sul giornale? O piuttosto cercheresti di innamorarti? Di giocare? Di ridere? Amare? Urlare? Cantare? E ricordati che quando spiegherai questa teoria sulla libertà, sul non avere obblighi, di certo ti diranno: 'Ma se tutti facessimo così, se tutti fossimo liberi di scegliere, senza obblighi, seguendo solo i desideri... che ne sarebbe di questo mondo?' Tu rispondi soltanto: 'E facendo tutto quello che si ritiene si debba fare... che ne è di questo mondo?'»
Albert Espinosa è come i suoi libri: profondo, allegro, impegnato. Non insegna nulla a nessuno, ma è impossibile conoscerlo, di persona o attraverso i suoi libri, senza imparare qualcosa.
Dopo il successo di Braccialetti rossi, Espinosa torna con questo romanzo, in cui narra la storia di cinque ragazzi che si oppongono al mondo dalle regole aride e insensate e affida loro il suo messaggio più forte: amare il proprio caos, ciò che rende diversi, ciò che gli altri non capiscono o vorrebbero cambiare. Amare le proprie contraddizioni, il dolore e la rabbia, perfino il lutto: perché ogni esperienza è un’occasione da non perdere, per comprendere se stessi e per rendere perfino la morte una meravigliosa avventura.
Ciò che la vita e la malattia hanno ispirato ad Albert Espinosa emerge prepotente dalla sua scrittura: che ogni esperienza è un’avventura, e come tale va vissuta, senza piegarsi alle regole astratte di un mondo che crea norme e costumi solo per addomesticarci, che ci illude di essere immortali solo per impedirci di cogliere l’attimo e goderci l’esistenza.
«Sì, rischia. Questa è sempre la risposta». «No, non vivremo mille anni: vivremo un giorno. E poi un altro, e un altro ancora... Pensaci bene: se ti restasse solo un giorno andresti a lavorare? Pagheresti le bollette? Ti interesserebbero le notizie sul giornale? O piuttosto cercheresti di innamorarti? Di giocare? Di ridere? Amare? Urlare? Cantare? E ricordati che quando spiegherai questa teoria sulla libertà, sul non avere obblighi, di certo ti diranno: 'Ma se tutti facessimo così, se tutti fossimo liberi di scegliere, senza obblighi, seguendo solo i desideri... che ne sarebbe di questo mondo?' Tu rispondi soltanto: 'E facendo tutto quello che si ritiene si debba fare... che ne è di questo mondo?'»