Author: | Luca Cristiano | ISBN: | 9788898419890 |
Publisher: | Prospero Editore | Publication: | March 28, 2017 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Luca Cristiano |
ISBN: | 9788898419890 |
Publisher: | Prospero Editore |
Publication: | March 28, 2017 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
I poeti, i poeti che ci interessano, vivono al di sopra delle proprie possibilità cognitive. Non importa quanto siano lucidi nella descrizione delle cose di cui parlano. Non importa quanto alto sia il grado della loro capacità di evocazione. Non importa quanto disponibili siano le leggi metriche e linguistiche nelle loro mani che tremano per un refolo di vento o si chiudono a pugno spaccando muri di pietra. Alla fine di ogni frase, all’inizio, hanno sempre un po’ di febbre, cadono sempre svenuti, con la faccia deformata, con la fronte distesa dei nati domani.
«Conchiudi bene, che la poesia non nasce da le regole, se non per leggerissimo accidente; ma le regole derivano da le poesie: e però tanti son geni e specie de vere regole, quanti son geni e specie de veri poeti»
Prima raccolta di un poeta molto energico eppure molto stanco, segnata, dal punto di vista formale, dal tentativo di recuperare nella sua lingua alcune esperienze che di solito sono espresse in inglese o pensate in inglese tradotto, con in più l’impressione di aver detto qualcosa di nuovo e l’idea di non aver trascurato troppo suono, ritmo e metro.
Introduzione di Marie Fabre e postfazione di Carlotta Vacchelli
Luca Cristiano è nato il 16 maggio 1980 a Potenza, vive tra Praga e Pisa e, ogni volta che ci riesce, lavora per l’università. Quando aveva sei mesi la sua casa gli è crollata in testa a causa del terremoto del 23 novembre 1980. Siccome è sopravvissuto, ora crede di avere il diritto di chiedervi di comprare i suoi libri.
I poeti, i poeti che ci interessano, vivono al di sopra delle proprie possibilità cognitive. Non importa quanto siano lucidi nella descrizione delle cose di cui parlano. Non importa quanto alto sia il grado della loro capacità di evocazione. Non importa quanto disponibili siano le leggi metriche e linguistiche nelle loro mani che tremano per un refolo di vento o si chiudono a pugno spaccando muri di pietra. Alla fine di ogni frase, all’inizio, hanno sempre un po’ di febbre, cadono sempre svenuti, con la faccia deformata, con la fronte distesa dei nati domani.
«Conchiudi bene, che la poesia non nasce da le regole, se non per leggerissimo accidente; ma le regole derivano da le poesie: e però tanti son geni e specie de vere regole, quanti son geni e specie de veri poeti»
Prima raccolta di un poeta molto energico eppure molto stanco, segnata, dal punto di vista formale, dal tentativo di recuperare nella sua lingua alcune esperienze che di solito sono espresse in inglese o pensate in inglese tradotto, con in più l’impressione di aver detto qualcosa di nuovo e l’idea di non aver trascurato troppo suono, ritmo e metro.
Introduzione di Marie Fabre e postfazione di Carlotta Vacchelli
Luca Cristiano è nato il 16 maggio 1980 a Potenza, vive tra Praga e Pisa e, ogni volta che ci riesce, lavora per l’università. Quando aveva sei mesi la sua casa gli è crollata in testa a causa del terremoto del 23 novembre 1980. Siccome è sopravvissuto, ora crede di avere il diritto di chiedervi di comprare i suoi libri.