Calila e Dimna

Fiction & Literature, Action Suspense
Cover of the book Calila e Dimna by Kader Abdolah, Iperborea
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Kader Abdolah ISBN: 9788870912661
Publisher: Iperborea Publication: February 1, 2011
Imprint: Iperborea Language: Italian
Author: Kader Abdolah
ISBN: 9788870912661
Publisher: Iperborea
Publication: February 1, 2011
Imprint: Iperborea
Language: Italian

Dalla scoperta delle Mille e una notte, il mondo esotico di un millenario oriente in cui si mescolano tradizioni indiane, persiane e arabe, con i suoi scià e visir, eremiti e bramini, fanciulle belle come la luna e mariti gelosi, servi infidi e improvvidi mercanti, animali parlanti a specchio di umani vizi e virtù, è per noi sinonimo di fiaba, parte inscindibile del nostro immaginario fantastico. È a questa stessa tradizione che appartiene Calila e Dimna, “uno dei sei o sette antichi libri persiani più importanti, la nostra prosa più bella”, dice Kader Abdolah che l’ha voluto rielaborare nel suo olandese icastico e poetico, per offrirlo in moderna versione, filtrata dalla sua sensibilità di scrittore esule, come un “antico gioiello” donato ai lettori occidentali. Al cospetto di Ray Dabashelim, lo scià dell’India, è il bramino Bidpai chiamato a svolgere il ruolo di Shahrazad, e a trovare per ogni caso della vita il giusto hekayat, il racconto che diverta e serva da esempio. Ma in ogni storia un personaggio si fa a sua volta narratore e gli hekayat si incastrano uno nell’altro in una spirale di aneddoti, apologhi ed episodi in cui uomini e animali, come gli emblematici sciacalli del titolo, si alternano per mettere in scena, più che un insegnamento morale, l’infinita varietà della commedia umana. Se l’inganno, il tradimento e i nemici sono sempre in agguato e l’ambizione e l’avidità portano facilmente alla rovina, non sempre i vizi vengono puniti e le virtù premiate: spesso la fortuna vale più del merito, e chi detiene il potere preferisce ascoltare chi lo adula e condanna chi lo critica dicendo la verità. “Nessuno sfugge al suo destino, né le dure montagne, né i cerbiatti con le loro zampette bianche”, ma due cose restano nel fluttuare della sorte: l’amicizia capace di superare antichi odi, e quella sospensione miracolosa del fluire del tempo data dalla parola, l’erba curativa contro gli irrimediabili mali della vita che, come i personaggi del libro, continuiamo a chiedere agli scrittori: “Raccontaci la storia.”

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

Dalla scoperta delle Mille e una notte, il mondo esotico di un millenario oriente in cui si mescolano tradizioni indiane, persiane e arabe, con i suoi scià e visir, eremiti e bramini, fanciulle belle come la luna e mariti gelosi, servi infidi e improvvidi mercanti, animali parlanti a specchio di umani vizi e virtù, è per noi sinonimo di fiaba, parte inscindibile del nostro immaginario fantastico. È a questa stessa tradizione che appartiene Calila e Dimna, “uno dei sei o sette antichi libri persiani più importanti, la nostra prosa più bella”, dice Kader Abdolah che l’ha voluto rielaborare nel suo olandese icastico e poetico, per offrirlo in moderna versione, filtrata dalla sua sensibilità di scrittore esule, come un “antico gioiello” donato ai lettori occidentali. Al cospetto di Ray Dabashelim, lo scià dell’India, è il bramino Bidpai chiamato a svolgere il ruolo di Shahrazad, e a trovare per ogni caso della vita il giusto hekayat, il racconto che diverta e serva da esempio. Ma in ogni storia un personaggio si fa a sua volta narratore e gli hekayat si incastrano uno nell’altro in una spirale di aneddoti, apologhi ed episodi in cui uomini e animali, come gli emblematici sciacalli del titolo, si alternano per mettere in scena, più che un insegnamento morale, l’infinita varietà della commedia umana. Se l’inganno, il tradimento e i nemici sono sempre in agguato e l’ambizione e l’avidità portano facilmente alla rovina, non sempre i vizi vengono puniti e le virtù premiate: spesso la fortuna vale più del merito, e chi detiene il potere preferisce ascoltare chi lo adula e condanna chi lo critica dicendo la verità. “Nessuno sfugge al suo destino, né le dure montagne, né i cerbiatti con le loro zampette bianche”, ma due cose restano nel fluttuare della sorte: l’amicizia capace di superare antichi odi, e quella sospensione miracolosa del fluire del tempo data dalla parola, l’erba curativa contro gli irrimediabili mali della vita che, come i personaggi del libro, continuiamo a chiedere agli scrittori: “Raccontaci la storia.”

More books from Iperborea

Cover of the book Un pezzo d'uomo by Kader Abdolah
Cover of the book Assassinio di marzo by Kader Abdolah
Cover of the book Il libro dell'inverno by Kader Abdolah
Cover of the book Bisogno di libertà by Kader Abdolah
Cover of the book Tu l'hai detto by Kader Abdolah
Cover of the book Atlante leggendario delle strade d'Islanda by Kader Abdolah
Cover of the book Ritratti e un vecchio sogno by Kader Abdolah
Cover of the book The Passenger – Olanda by Kader Abdolah
Cover of the book Il manifesto dei cosmonisti by Kader Abdolah
Cover of the book 1947 by Kader Abdolah
Cover of the book La lettera di Gertrud by Kader Abdolah
Cover of the book Misteri by Kader Abdolah
Cover of the book Il libro del mare by Kader Abdolah
Cover of the book Sangue caldo, nervi d'acciaio by Kader Abdolah
Cover of the book Tumbas by Kader Abdolah
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy