Author: | Michele Nigro | ISBN: | 9788826002071 |
Publisher: | Michele Nigro | Publication: | February 26, 2018 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Michele Nigro |
ISBN: | 9788826002071 |
Publisher: | Michele Nigro |
Publication: | February 26, 2018 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Seconda edizione (ebook e cartaceo) dedicata, tra gli altri, ai lavoratori Amazon di Piacenza, “Call Center - reloaded” è un racconto social fantasy pubblicato in prima edizione nel 2013: alcune scomode verità socio-economiche e culturali riguardanti i nostri tempi, evolvono in una specie di realismo magico lovecraftiano crudele e inesorabile. Partendo da temi caldi quali il lavoro, la precarietà, la mancanza di sicurezza economica in un futuro nebbioso, l’Autore cerca di descrivere la condizione ambigua dell’uomo moderno e ne approfitta per toccare il cuore dell’inganno consumistico: il lavoro è diventato un prodotto e i lavoratori-consumatori sono dei complici più o meno consapevoli. La “liquidità baumaniana” ha preso il sopravvento in ogni settore. L’informazione carpita dai “profili”, la conoscenza dei desideri, diventano risorse preziose per un Sistema che non lascia scampo.
La libertà è un’utopia luminosa ma per conoscere la verità (e quindi riscattarsi dalle regole del Sistema) bisogna avere il coraggio di scendere in zone oscure, di sé stessi e del mondo lavorativo disumanizzato. E incontrare il “mostro”…
Una ‘non storia’ scritta utilizzando un tempo presente invadente e caratterizzata da una struttura testuale eterogenea (stralci poetici, con funzione di flashforwards, frammisti a “corsivi mentali” e brevi dialoghi) che segue una precisa logica di decostruzione della narrazione classicamente intesa.
Howard Phillips Lovecraft, William S. Burroughs, Marc Augé, Karin Boye, Noam Chomsky, Marshall McLuhan, Jorge Luis Borges, Dylan Dog: questi, e molti altri, gli ispiratori del racconto.
Scrive lo scrittore neofuturista ferrarese Roberto Guerra, nella sua nota introduttiva: “… Nigro è acuto nel far parlare il non detto della letteratura distopico-dispotica, non solo sintomo di certo spirito del tempo apparentemente senza vie d'uscita, ma necessario artificio di discesa nell'inconscio oggi techno…”. A impreziosire questa seconda edizione, come postfazione, un’intervista di Roberto Guerra all’Autore: un’occasione per sviscerare, approfondire, intavolare idee, intenti narrativi, timori sociali e speranze.
Michele Nigro, nato nel 1971 in provincia di Napoli, vive a Battipaglia (Sa). Si diletta nella scrittura di racconti, poesie, brevi saggi, articoli. Ha diretto la rivista letteraria “Nugae” fino al 2009 e attualmente cura il blog personale “Nigricante” http://michelenigro.wordpress.com. Nel 2016 è uscita la sua prima raccolta poetica - che ama definire “raccolta di formazione” - intitolata “Nessuno nasce pulito” (edizioni nugae 2.0). Ha pubblicato “Esperimenti”, raccolta di racconti; il saggio “La bistecca di Matrix”; nel 2013 la prima edizione di “Call Center”.
Seconda edizione (ebook e cartaceo) dedicata, tra gli altri, ai lavoratori Amazon di Piacenza, “Call Center - reloaded” è un racconto social fantasy pubblicato in prima edizione nel 2013: alcune scomode verità socio-economiche e culturali riguardanti i nostri tempi, evolvono in una specie di realismo magico lovecraftiano crudele e inesorabile. Partendo da temi caldi quali il lavoro, la precarietà, la mancanza di sicurezza economica in un futuro nebbioso, l’Autore cerca di descrivere la condizione ambigua dell’uomo moderno e ne approfitta per toccare il cuore dell’inganno consumistico: il lavoro è diventato un prodotto e i lavoratori-consumatori sono dei complici più o meno consapevoli. La “liquidità baumaniana” ha preso il sopravvento in ogni settore. L’informazione carpita dai “profili”, la conoscenza dei desideri, diventano risorse preziose per un Sistema che non lascia scampo.
La libertà è un’utopia luminosa ma per conoscere la verità (e quindi riscattarsi dalle regole del Sistema) bisogna avere il coraggio di scendere in zone oscure, di sé stessi e del mondo lavorativo disumanizzato. E incontrare il “mostro”…
Una ‘non storia’ scritta utilizzando un tempo presente invadente e caratterizzata da una struttura testuale eterogenea (stralci poetici, con funzione di flashforwards, frammisti a “corsivi mentali” e brevi dialoghi) che segue una precisa logica di decostruzione della narrazione classicamente intesa.
Howard Phillips Lovecraft, William S. Burroughs, Marc Augé, Karin Boye, Noam Chomsky, Marshall McLuhan, Jorge Luis Borges, Dylan Dog: questi, e molti altri, gli ispiratori del racconto.
Scrive lo scrittore neofuturista ferrarese Roberto Guerra, nella sua nota introduttiva: “… Nigro è acuto nel far parlare il non detto della letteratura distopico-dispotica, non solo sintomo di certo spirito del tempo apparentemente senza vie d'uscita, ma necessario artificio di discesa nell'inconscio oggi techno…”. A impreziosire questa seconda edizione, come postfazione, un’intervista di Roberto Guerra all’Autore: un’occasione per sviscerare, approfondire, intavolare idee, intenti narrativi, timori sociali e speranze.
Michele Nigro, nato nel 1971 in provincia di Napoli, vive a Battipaglia (Sa). Si diletta nella scrittura di racconti, poesie, brevi saggi, articoli. Ha diretto la rivista letteraria “Nugae” fino al 2009 e attualmente cura il blog personale “Nigricante” http://michelenigro.wordpress.com. Nel 2016 è uscita la sua prima raccolta poetica - che ama definire “raccolta di formazione” - intitolata “Nessuno nasce pulito” (edizioni nugae 2.0). Ha pubblicato “Esperimenti”, raccolta di racconti; il saggio “La bistecca di Matrix”; nel 2013 la prima edizione di “Call Center”.