Author: | Lia Celi, Andrea Santangelo | ISBN: | 9788851133207 |
Publisher: | UTET | Publication: | July 7, 2015 |
Imprint: | UTET | Language: | Italian |
Author: | Lia Celi, Andrea Santangelo |
ISBN: | 9788851133207 |
Publisher: | UTET |
Publication: | July 7, 2015 |
Imprint: | UTET |
Language: | Italian |
Nome: Caterina. Cognome: de’ Medici. Nazionalità: italiana. Parentela: nipote di Lorenzo il Magnifico. Stato civile: vedova. Professione: regina di Francia. Segni particolari: veste sempre di nero, adora i gioielli, i carciofi, gli oroscopi e certi golosissimi dolcetti antenati dei nostri macarons. Indagata dagli storici per una lunga serie di crimini: corruzione, stregoneria, avvelenamento, strage. Attivamente ricercata da romanzieri e registi per fiction storiche a base di sangue e sesso. Latitante, soprattutto nella memoria degli italiani, che di lei non sanno praticamente nulla. Ha lasciato le sue impronte ovunque: nella cucina, nella moda, nell’arte, nella cultura. I gelati, le forchette, perfino le mutande e la moderna profumeria sono invenzioni che dobbiamo a lei. Eppure in quasi cinque secoli nessuno è ancora riuscito a catturarla: Caterina de’ Medici riesce a sfuggire a ogni facile incasellamento e non si lascia imprigionare negli stereotipi. Ma i misteri di una grande protagonista del Rinascimento italiano ed europeo, nelle sue presunte efferatezze e raffinatezze estreme, hanno le ore contate. Due storici curiosi si sono messi sulle sue tracce e hanno ricostruito le peripezie di Caterina nel contesto di un secolo straordinario e terribile, il Cinquecento. E con questa biografia, tanto dotta quanto divertente, la consegnano al giudizio dei contemporanei. Ai lettori il compito di decidere chi sia stata davvero Caterina la Magnifica – sovrana illuminata, madrina di grandi innovazioni e progresso, o spietata macchinatrice, degna erede degli intrighi perpetrati dai suoi parenti fiorentini – e se il più imperdonabile tra i suoi delitti non sia stato, forse, l’essere troppo avanti per la sua epoca. «Un libro fresco e godibile, leggero ma denso, di quella densità narrativa dove appare coniugato bene lo sforzo filologico con la sostanza interpretativa dei due autori» - Amedeo Feniello, la Lettura - Corriere della Sera «Una biografia molto scanzonata che racconta come la nipote di Lorenzo il Magnifico riuscì a far diventare l’Italia di moda in Francia» - Aurelio Magistà, il Venerdì
Nome: Caterina. Cognome: de’ Medici. Nazionalità: italiana. Parentela: nipote di Lorenzo il Magnifico. Stato civile: vedova. Professione: regina di Francia. Segni particolari: veste sempre di nero, adora i gioielli, i carciofi, gli oroscopi e certi golosissimi dolcetti antenati dei nostri macarons. Indagata dagli storici per una lunga serie di crimini: corruzione, stregoneria, avvelenamento, strage. Attivamente ricercata da romanzieri e registi per fiction storiche a base di sangue e sesso. Latitante, soprattutto nella memoria degli italiani, che di lei non sanno praticamente nulla. Ha lasciato le sue impronte ovunque: nella cucina, nella moda, nell’arte, nella cultura. I gelati, le forchette, perfino le mutande e la moderna profumeria sono invenzioni che dobbiamo a lei. Eppure in quasi cinque secoli nessuno è ancora riuscito a catturarla: Caterina de’ Medici riesce a sfuggire a ogni facile incasellamento e non si lascia imprigionare negli stereotipi. Ma i misteri di una grande protagonista del Rinascimento italiano ed europeo, nelle sue presunte efferatezze e raffinatezze estreme, hanno le ore contate. Due storici curiosi si sono messi sulle sue tracce e hanno ricostruito le peripezie di Caterina nel contesto di un secolo straordinario e terribile, il Cinquecento. E con questa biografia, tanto dotta quanto divertente, la consegnano al giudizio dei contemporanei. Ai lettori il compito di decidere chi sia stata davvero Caterina la Magnifica – sovrana illuminata, madrina di grandi innovazioni e progresso, o spietata macchinatrice, degna erede degli intrighi perpetrati dai suoi parenti fiorentini – e se il più imperdonabile tra i suoi delitti non sia stato, forse, l’essere troppo avanti per la sua epoca. «Un libro fresco e godibile, leggero ma denso, di quella densità narrativa dove appare coniugato bene lo sforzo filologico con la sostanza interpretativa dei due autori» - Amedeo Feniello, la Lettura - Corriere della Sera «Una biografia molto scanzonata che racconta come la nipote di Lorenzo il Magnifico riuscì a far diventare l’Italia di moda in Francia» - Aurelio Magistà, il Venerdì