Author: | Rodolfo Pardi, Evelyne Nicod | ISBN: | 1230000107041 |
Publisher: | Gatteria | Publication: | February 14, 2013 |
Imprint: | Gatteria | Language: | Italian |
Author: | Rodolfo Pardi, Evelyne Nicod |
ISBN: | 1230000107041 |
Publisher: | Gatteria |
Publication: | February 14, 2013 |
Imprint: | Gatteria |
Language: | Italian |
Questo secondo volume di Patterns integra quelli fondamentali presentati nel primo volume, con schemi più sofisticati e difficili da identificare. Presenta una decina di patterns, spiegati dettagliatamente, riferiti ai tre temi di pseudoinchiodatura, matto affogato e attacco all'arrocco.
Va capita la struttura del Pattern, perciò il diagramma è spesso mostrato sia visto lato vincente che lato perdente, è mia esperienza che ad esempio, strutture note come il Matto di Légal, mostrate dovunque e capite lato Bianco, non vengono riconosciute quando giocate col Nero, nemmeno quando avete preso matto e vi chiedete perché. Quando utile, la parte della scacchiera non direttamente interessata viene mostrata sbiadita, non è un difetto. Una considerazione che si applica a molte delle strutture mostrate, una tecnica di matto consiste nel limitare a zero le case di fuga del Re, e poi dare scacco: trovatela negli schemi mostrati.
L'universo scacchistico comprende in questo momento almeno 500 Gbytes di libri in formato PDF o djvu, di innumerevoli fortissimi programmi di gioco, di centinaia di filmati di istruzione, degli stessi libri di cui sopra in formato Chessbase, un mare nel quale il giocatore che voglia istruirsi può perdersi. Una vasta scelta di libri sui finali, propongono ognuno qualche centinaia di sequenze, e alla fine della lettura forse ne ricorderete le tre o quattro che hanno colpito la vostra immaginazione; e durante la partita ricorderete che in posizione analoga esiste una sequenza vincente, ma non la ricordate. Come entrando in un grande museo, alla fine della visita avrete la mente confusa, e forse ricorderete due o tre capolavori.
E' opinione comune che i forti giocatori vedono una posizione come suddivisa in gruppi elementari (chunks), con caratteristiche precise e da loro conosciuti, a seguito dell'enorme numero di partite giocate, analizzate e impresse nella loro memoria profonda. Riconoscono immediatamente i "patterns" vincenti. Il primo manuale riporta una cinquantina di patterns, scelti tra quelli essenziali, che dovete avere impressi nella mente, che dovete riconoscere immediatamente (massimo due secondi), sia contro di voi che a vostro favore, senza dubbi, senza se e senza ma, subito. Per non sprecare prezioso tempo nella loro valutazione. Teneteli nel vostro lettore, ed ogni tanto ripassateli.
Questo invece si può considerare specialistico, riporta un numero limitato di patterns, una decina, i più importanti analizzati però in modo esaustivo, per aumentare la capacità di riconoscerli in mezzo al rumore, in mezzo a tanti altri pezzi che non contribuiscono, anzi, confondono. Schemi non frequentissimi, ma che è possibile incontrare, alcuni nell'apertura, quindi praticamente trappole, altri meno frequenti, che giungono inattesi. Va riconosciuta la posizione, senza pensare, come succede ai giocatori magistrali.
Questo libro è mirato a giocatori fino alla 1N, utile per qualche brillante combinazione: presupposto è il non avere dubbi sulla cinquantina di schemi del primo manuale. Sono stati messi diagrammi che mostrano le posizioni critiche: per le partite sotto le 10 mosse, si può seguire anche l'inizio, in genere mosse note. Per le partite lunghe, se si vuole capire come si sia arrivati alla posizione e non si ha una visualizzazione superiore a 6 semimosse, è necessaria una scacchiera, o recuperarla dal Database, tramite l'indicazione dei giocatori, del luogo e dell'anno.
Buona lettura e buone partite.
Rodolfo Pardi, Istruttore FSI
Questo secondo volume di Patterns integra quelli fondamentali presentati nel primo volume, con schemi più sofisticati e difficili da identificare. Presenta una decina di patterns, spiegati dettagliatamente, riferiti ai tre temi di pseudoinchiodatura, matto affogato e attacco all'arrocco.
Va capita la struttura del Pattern, perciò il diagramma è spesso mostrato sia visto lato vincente che lato perdente, è mia esperienza che ad esempio, strutture note come il Matto di Légal, mostrate dovunque e capite lato Bianco, non vengono riconosciute quando giocate col Nero, nemmeno quando avete preso matto e vi chiedete perché. Quando utile, la parte della scacchiera non direttamente interessata viene mostrata sbiadita, non è un difetto. Una considerazione che si applica a molte delle strutture mostrate, una tecnica di matto consiste nel limitare a zero le case di fuga del Re, e poi dare scacco: trovatela negli schemi mostrati.
L'universo scacchistico comprende in questo momento almeno 500 Gbytes di libri in formato PDF o djvu, di innumerevoli fortissimi programmi di gioco, di centinaia di filmati di istruzione, degli stessi libri di cui sopra in formato Chessbase, un mare nel quale il giocatore che voglia istruirsi può perdersi. Una vasta scelta di libri sui finali, propongono ognuno qualche centinaia di sequenze, e alla fine della lettura forse ne ricorderete le tre o quattro che hanno colpito la vostra immaginazione; e durante la partita ricorderete che in posizione analoga esiste una sequenza vincente, ma non la ricordate. Come entrando in un grande museo, alla fine della visita avrete la mente confusa, e forse ricorderete due o tre capolavori.
E' opinione comune che i forti giocatori vedono una posizione come suddivisa in gruppi elementari (chunks), con caratteristiche precise e da loro conosciuti, a seguito dell'enorme numero di partite giocate, analizzate e impresse nella loro memoria profonda. Riconoscono immediatamente i "patterns" vincenti. Il primo manuale riporta una cinquantina di patterns, scelti tra quelli essenziali, che dovete avere impressi nella mente, che dovete riconoscere immediatamente (massimo due secondi), sia contro di voi che a vostro favore, senza dubbi, senza se e senza ma, subito. Per non sprecare prezioso tempo nella loro valutazione. Teneteli nel vostro lettore, ed ogni tanto ripassateli.
Questo invece si può considerare specialistico, riporta un numero limitato di patterns, una decina, i più importanti analizzati però in modo esaustivo, per aumentare la capacità di riconoscerli in mezzo al rumore, in mezzo a tanti altri pezzi che non contribuiscono, anzi, confondono. Schemi non frequentissimi, ma che è possibile incontrare, alcuni nell'apertura, quindi praticamente trappole, altri meno frequenti, che giungono inattesi. Va riconosciuta la posizione, senza pensare, come succede ai giocatori magistrali.
Questo libro è mirato a giocatori fino alla 1N, utile per qualche brillante combinazione: presupposto è il non avere dubbi sulla cinquantina di schemi del primo manuale. Sono stati messi diagrammi che mostrano le posizioni critiche: per le partite sotto le 10 mosse, si può seguire anche l'inizio, in genere mosse note. Per le partite lunghe, se si vuole capire come si sia arrivati alla posizione e non si ha una visualizzazione superiore a 6 semimosse, è necessaria una scacchiera, o recuperarla dal Database, tramite l'indicazione dei giocatori, del luogo e dell'anno.
Buona lettura e buone partite.
Rodolfo Pardi, Istruttore FSI