Author: | Sergio Bonelli, Rinaldo Dami | ISBN: | 9788852400940 |
Publisher: | Edizioni if | Publication: | September 26, 2014 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Sergio Bonelli, Rinaldo Dami |
ISBN: | 9788852400940 |
Publisher: | Edizioni if |
Publication: | September 26, 2014 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Ciuffetto Rosso è una pubblicazione singolare per molti aspetti. Fa parte della Collana Capolavori, pubblicata nel 1960 dalle Edizioni Araldo della famiglia Bonelli, come supplemento alla Collana del Tex. Sono in tutto sette numeri che presentano riduzioni di fiabe, vignette disegnate più didascalie, a firma di Gianluigi Bonelli e con disegni di autori di spicco come Aurelio Galleppini, Dino Battaglia e Raffaele Paparella.
Ciuffetto Rosso è il sesto numero della collana e segna un momento importante nella storia della Casa editrice. Infatti vi esordisce come scrittore di racconti per bambini una penna che, come suo padre prima di lui, diventerà uno dei pilastri dell'editoria italiana a fumetti. Stiamo parlando di Annalisa Macchi. No, non è un refuso, ma un curioso pseudonimo.
È infatti questo il singolare "nom de plume" che Sergio Bonelli scelse per firmare il suo primo e unico racconto per bambini.
Si tratta di una smagliante storia composta da 24 tavole. I disegni sono di Roy D'Ami (Rinaldo Dami) che adotta uno stile terso e coloristicamente accattivante, accompagnato dalle didascalie di Sergio Bonelli, che racconta le imprese di Ciuffetto Rosso, un piccolo pellerossa con "i capelli color fiamma", della tribù Mohawk.
Ciuffetto Rosso è una rarità editoriale che incuriosisce oltre che per la qualità dei disegni, anche come documento sociologico di un'epoca. Ci mostra come si divertivano i bambini di cinquant'anni fa. Tra l'altro, testi e disegni evidenziano come si fosse lontani anni luce dagli obblighi contemporanei del "politicamente corretto" (vedere la fine dell'orso antagonista della storia, per credere).
Ciuffetto Rosso è una pubblicazione singolare per molti aspetti. Fa parte della Collana Capolavori, pubblicata nel 1960 dalle Edizioni Araldo della famiglia Bonelli, come supplemento alla Collana del Tex. Sono in tutto sette numeri che presentano riduzioni di fiabe, vignette disegnate più didascalie, a firma di Gianluigi Bonelli e con disegni di autori di spicco come Aurelio Galleppini, Dino Battaglia e Raffaele Paparella.
Ciuffetto Rosso è il sesto numero della collana e segna un momento importante nella storia della Casa editrice. Infatti vi esordisce come scrittore di racconti per bambini una penna che, come suo padre prima di lui, diventerà uno dei pilastri dell'editoria italiana a fumetti. Stiamo parlando di Annalisa Macchi. No, non è un refuso, ma un curioso pseudonimo.
È infatti questo il singolare "nom de plume" che Sergio Bonelli scelse per firmare il suo primo e unico racconto per bambini.
Si tratta di una smagliante storia composta da 24 tavole. I disegni sono di Roy D'Ami (Rinaldo Dami) che adotta uno stile terso e coloristicamente accattivante, accompagnato dalle didascalie di Sergio Bonelli, che racconta le imprese di Ciuffetto Rosso, un piccolo pellerossa con "i capelli color fiamma", della tribù Mohawk.
Ciuffetto Rosso è una rarità editoriale che incuriosisce oltre che per la qualità dei disegni, anche come documento sociologico di un'epoca. Ci mostra come si divertivano i bambini di cinquant'anni fa. Tra l'altro, testi e disegni evidenziano come si fosse lontani anni luce dagli obblighi contemporanei del "politicamente corretto" (vedere la fine dell'orso antagonista della storia, per credere).