Author: | Gilberto Borghi, Giuseppe Savagnone | ISBN: | 9788810966020 |
Publisher: | EDB - Edizioni Dehoniane Bologna | Publication: | March 2, 2015 |
Imprint: | EDB - Edizioni Dehoniane Bologna | Language: | Italian |
Author: | Gilberto Borghi, Giuseppe Savagnone |
ISBN: | 9788810966020 |
Publisher: | EDB - Edizioni Dehoniane Bologna |
Publication: | March 2, 2015 |
Imprint: | EDB - Edizioni Dehoniane Bologna |
Language: | Italian |
Nel racconto live di tre anni di «ora di religione» a scuola il grido dei giovani – sotterraneo, duro e angosciato – rivolto agli insegnanti, agli educatori e alla Chiesa: ritrovare il valore del corpo per la fede, questione decisiva del cristianesimo nell’epoca della realtà virtuale. Il libro trasmette la quotidiana esperienza di un insegnante di religione cattolica, «dove le grandi questioni di Dio e dell’uomo emergono dai mille spunti disseminati nel dialogo con ragazzi e ragazze tra i quattordici e i diciannove anni, con i loro problemi, le loro speranze, i loro gusti e le loro convinzioni. In questo dialogo, a partire dalle domande e dalle intuizioni dei suoi alunni, il docente non sale in cattedra per impartire noiose lezioni, ma neppure è in balìa del puro contingente. È lui a condurre la riflessione, a partire da una canzone o dal commento di un alunno. Lasciandosi però, a sua volta, interrogare e rimettere in discussione, come sempre dovrebbe fare un educatore degno di questo nome, come sempre dovrebbe fare un credente, per cui il dubbio di un altro può essere l’occasione di approfondire e verificare la propria fede» (dalla Prefazione)
Nel racconto live di tre anni di «ora di religione» a scuola il grido dei giovani – sotterraneo, duro e angosciato – rivolto agli insegnanti, agli educatori e alla Chiesa: ritrovare il valore del corpo per la fede, questione decisiva del cristianesimo nell’epoca della realtà virtuale. Il libro trasmette la quotidiana esperienza di un insegnante di religione cattolica, «dove le grandi questioni di Dio e dell’uomo emergono dai mille spunti disseminati nel dialogo con ragazzi e ragazze tra i quattordici e i diciannove anni, con i loro problemi, le loro speranze, i loro gusti e le loro convinzioni. In questo dialogo, a partire dalle domande e dalle intuizioni dei suoi alunni, il docente non sale in cattedra per impartire noiose lezioni, ma neppure è in balìa del puro contingente. È lui a condurre la riflessione, a partire da una canzone o dal commento di un alunno. Lasciandosi però, a sua volta, interrogare e rimettere in discussione, come sempre dovrebbe fare un educatore degno di questo nome, come sempre dovrebbe fare un credente, per cui il dubbio di un altro può essere l’occasione di approfondire e verificare la propria fede» (dalla Prefazione)