Author: | Goffredo Carbonelli | ISBN: | 9786050339833 |
Publisher: | Goffredo Carbonelli | Publication: | December 1, 2014 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Goffredo Carbonelli |
ISBN: | 9786050339833 |
Publisher: | Goffredo Carbonelli |
Publication: | December 1, 2014 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Goffredo Carbonelli, laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Firenze nel 1973, specializzato in Psichiatria presso l'Università degli Studi di Siena nel 1978. Ha lavorato fino alla chiusura, nel 1978, all'ospedale Psichiatrico di Volterra. Per quarant'anni nei Servizi Psichiatrici della Regione Toscana, attualmente vive e lavora a Pisa.
Breve sinossi dei contenuti:
La più antica semeiotica medica è quella psichiatrica: ispezione, auscultazione, percussione, palpazione, un corpo a corpo con annessa deduzione dell’invisibile, del latente nel rapporto umano, senza macchine sofisticate, senza esami di laboratorio, senza brain imaging. Il sacerdote egizio, greco, etrusco, interpreta i sogni, è aruspice e medico. Pellegrini messi a incubare nel Pronao del tempio per l’interpretazione dei sogni… due sono le porte dei sogni… sogni che si credeva fossero visita del dio…
Le scoperte fatte con le macchine o in laboratorio possono restare là inutilizzate fino alla scadenza del loro brevetto, le scoperte fatte nel rapporto interumano e col rapporto interumano non perdono validità e si usano subito.
Il problema non è fare una scoperta, ma averlo capito, fare una scoperta significa saperla usare, sapere usare una scoperta vuol dire trovare la politica della sua divulgazione e applicazione. In psichiatria, cioè nella cura delle relazioni umane malate, ogni scoperta deve essere praticata in prima persona dallo scopritore, e ogni psichiatra in un certo senso deve essere un ricercatore, mentre caratteristica della ricerca neurobiologica e che fatta una scoperta, se mai dovesse esserci una qualche utilità terapeutica, verrà applicata indifferentemente dall’inventore o da altri che non ne hanno proprietà intellettuale…
La ricerca in psichiatria è scienza dell’irrazionale, consente di scrivere la storia recente e di connettere la volontà riformatrice al progresso della medicina, di risolvere la questione della verificabilità e riproducibilità di una tecnica di cura per la malattia della mente. Si può dire che, per tutto il tempo che è durato il “falso movimento”, la “Psichiatria Democratica” ha contribuito alla religiosità attraverso l’idealizzazione della malattia mentale come ribellione spontanea alla violenza della società dei consumi. Senza un metodo di cura tutti i tecnici restano dei volontari martiri del loro destino, e tutti i volontari si possono nominare da sé tecnici, un po’ come l’autonomina a psicoanalista in Lacan…
Goffredo Carbonelli, laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Firenze nel 1973, specializzato in Psichiatria presso l'Università degli Studi di Siena nel 1978. Ha lavorato fino alla chiusura, nel 1978, all'ospedale Psichiatrico di Volterra. Per quarant'anni nei Servizi Psichiatrici della Regione Toscana, attualmente vive e lavora a Pisa.
Breve sinossi dei contenuti:
La più antica semeiotica medica è quella psichiatrica: ispezione, auscultazione, percussione, palpazione, un corpo a corpo con annessa deduzione dell’invisibile, del latente nel rapporto umano, senza macchine sofisticate, senza esami di laboratorio, senza brain imaging. Il sacerdote egizio, greco, etrusco, interpreta i sogni, è aruspice e medico. Pellegrini messi a incubare nel Pronao del tempio per l’interpretazione dei sogni… due sono le porte dei sogni… sogni che si credeva fossero visita del dio…
Le scoperte fatte con le macchine o in laboratorio possono restare là inutilizzate fino alla scadenza del loro brevetto, le scoperte fatte nel rapporto interumano e col rapporto interumano non perdono validità e si usano subito.
Il problema non è fare una scoperta, ma averlo capito, fare una scoperta significa saperla usare, sapere usare una scoperta vuol dire trovare la politica della sua divulgazione e applicazione. In psichiatria, cioè nella cura delle relazioni umane malate, ogni scoperta deve essere praticata in prima persona dallo scopritore, e ogni psichiatra in un certo senso deve essere un ricercatore, mentre caratteristica della ricerca neurobiologica e che fatta una scoperta, se mai dovesse esserci una qualche utilità terapeutica, verrà applicata indifferentemente dall’inventore o da altri che non ne hanno proprietà intellettuale…
La ricerca in psichiatria è scienza dell’irrazionale, consente di scrivere la storia recente e di connettere la volontà riformatrice al progresso della medicina, di risolvere la questione della verificabilità e riproducibilità di una tecnica di cura per la malattia della mente. Si può dire che, per tutto il tempo che è durato il “falso movimento”, la “Psichiatria Democratica” ha contribuito alla religiosità attraverso l’idealizzazione della malattia mentale come ribellione spontanea alla violenza della società dei consumi. Senza un metodo di cura tutti i tecnici restano dei volontari martiri del loro destino, e tutti i volontari si possono nominare da sé tecnici, un po’ come l’autonomina a psicoanalista in Lacan…