Author: | Israel Meir Lau, Riccardo Di Segni, Shimon Peres, Elie Wiesel | ISBN: | 9788849298017 |
Publisher: | Gangemi Editore | Publication: | February 22, 2015 |
Imprint: | Gangemi Editore | Language: | Italian |
Author: | Israel Meir Lau, Riccardo Di Segni, Shimon Peres, Elie Wiesel |
ISBN: | 9788849298017 |
Publisher: | Gangemi Editore |
Publication: | February 22, 2015 |
Imprint: | Gangemi Editore |
Language: | Italian |
Traduzione integrale in lingua italiana del best seller tradotto in tutto il mondo. Se avessero raccontato a Lulek, quando aveva otto anni, che un giorno si sarebbe seduto alla tavola della Regina d'Inghilterra, che avrebbe conversato con il Papa farcendo il discorso con parole in yiddish, che avrebbe ascoltato insieme al Cancelliere tedesco, proprio lui, “Credo con fede alla venuta del Messia” eseguita dai hassid di Gur, avrebbe stentato a crederlo. Ma forse no. Perché Lulek, il bambino più piccolo sopravvissuto al campo di concentramento di Buchenwald, era abituato ai miracoli, a una catena di miracoli: la madre che lo aveva spinto nelle braccia del fratello un attimo prima di essere deportata, quel fratello che gli avrebbe fatto da madre e anche da padre e a cui deve la sopravvivenza, di lager in lager, di treno in treno, guardando in faccia la morte. Suo fratello Naftali – Tulek – è sopravvissuto insieme a lui. Insieme hanno rispettato le volontà del padre, sono immigrati in Israele dove Lulek – Srulek – Israel ha raccolto il testimone di una millenaria dinastia di rabbini, diventando Rabbino Capo d'Israele. Il Rav Israel Meir Lau è stato insignito nel 2005 del Premio Israele. Nell'introduzione l'Autore scrive: “Il mio racconto nasce dai ricordi personali che ho dell'Olocausto, della mia fuga, delle torture inflitte al corpo e all'anima e di come sia cresciuto senza i genitori e una casa. Questo libro racconta anche i miei incontri con persone molto speciali, ebrei e non ebrei, che hanno contribuito al miracolo della salvezza di un intero popolo e mio personale, alla costruzione di una nazione sul suolo della nostra patria e alla transizione dalla Shoah alla rinascita. Prego affinché nessun figlio al mondo debba mai più intraprendere il percorso tormentato dei miei compagni e mio per ritornare, come in Geremia [31: 16]: I tuoi figli torneranno nei loro confini”. Il testo originale è stato scritto nell'anniversario dei 60 anni dalla liberazione dal campo di concentramento di Buchenwald. Nella prima parte Lulek, bambino, si abbandona ai ricordi; nella seconda parte è il Rav Israel Meir Lau a render conto al lettore di come quei ricordi abbiano segnato il suo cammino di rabbino e capo religioso. Uno dei più giovani sopravvissuti di Buchenwald, Israel Meir Lau, aveva otto anni al momento della liberazione. Discendente di una ininterrotta e millenaria catena di rabbini, è stato rabbino capo askenazita d'Israele, uno dei più rispettati e carismatici leader della fede ebraica, stimato in tutto il mondo. “Dalle ceneri alla storia” è lo straziante, avvincente e miracoloso racconto autobiografico del Rav Lau. “Questo è un libro sul giudaismo, la sua gloria e le sue avversità, raffiguranti un periodo che può essere giudicato come il più doloroso, amaro e buio negli annali del popolo ebraico. Rappresenta la personalità dello scrittore unitamente alle caratteristiche del suo popolo. È un libro nel quale ogni parola è incisa nel sangue.” SHIMON PERES “Lasciamo che sia il lettore a scoprire l'intensità di questo viaggio travolgente che descrive come si possa convivere con lo spettro della morte mentre altri ne gioiscono. Come ci si può aggrappare, anche nelle tenebre più profonde, alla luce della fede, come, soprattutto, si può costruire sulle ceneri. Come un piccolo bimbo di Piotrków scampato a Buchenwald sia riuscito a crescere e fiorire nello splendore del cielo azzurro dello stato ebraico.” ELIE WIESEL
Traduzione integrale in lingua italiana del best seller tradotto in tutto il mondo. Se avessero raccontato a Lulek, quando aveva otto anni, che un giorno si sarebbe seduto alla tavola della Regina d'Inghilterra, che avrebbe conversato con il Papa farcendo il discorso con parole in yiddish, che avrebbe ascoltato insieme al Cancelliere tedesco, proprio lui, “Credo con fede alla venuta del Messia” eseguita dai hassid di Gur, avrebbe stentato a crederlo. Ma forse no. Perché Lulek, il bambino più piccolo sopravvissuto al campo di concentramento di Buchenwald, era abituato ai miracoli, a una catena di miracoli: la madre che lo aveva spinto nelle braccia del fratello un attimo prima di essere deportata, quel fratello che gli avrebbe fatto da madre e anche da padre e a cui deve la sopravvivenza, di lager in lager, di treno in treno, guardando in faccia la morte. Suo fratello Naftali – Tulek – è sopravvissuto insieme a lui. Insieme hanno rispettato le volontà del padre, sono immigrati in Israele dove Lulek – Srulek – Israel ha raccolto il testimone di una millenaria dinastia di rabbini, diventando Rabbino Capo d'Israele. Il Rav Israel Meir Lau è stato insignito nel 2005 del Premio Israele. Nell'introduzione l'Autore scrive: “Il mio racconto nasce dai ricordi personali che ho dell'Olocausto, della mia fuga, delle torture inflitte al corpo e all'anima e di come sia cresciuto senza i genitori e una casa. Questo libro racconta anche i miei incontri con persone molto speciali, ebrei e non ebrei, che hanno contribuito al miracolo della salvezza di un intero popolo e mio personale, alla costruzione di una nazione sul suolo della nostra patria e alla transizione dalla Shoah alla rinascita. Prego affinché nessun figlio al mondo debba mai più intraprendere il percorso tormentato dei miei compagni e mio per ritornare, come in Geremia [31: 16]: I tuoi figli torneranno nei loro confini”. Il testo originale è stato scritto nell'anniversario dei 60 anni dalla liberazione dal campo di concentramento di Buchenwald. Nella prima parte Lulek, bambino, si abbandona ai ricordi; nella seconda parte è il Rav Israel Meir Lau a render conto al lettore di come quei ricordi abbiano segnato il suo cammino di rabbino e capo religioso. Uno dei più giovani sopravvissuti di Buchenwald, Israel Meir Lau, aveva otto anni al momento della liberazione. Discendente di una ininterrotta e millenaria catena di rabbini, è stato rabbino capo askenazita d'Israele, uno dei più rispettati e carismatici leader della fede ebraica, stimato in tutto il mondo. “Dalle ceneri alla storia” è lo straziante, avvincente e miracoloso racconto autobiografico del Rav Lau. “Questo è un libro sul giudaismo, la sua gloria e le sue avversità, raffiguranti un periodo che può essere giudicato come il più doloroso, amaro e buio negli annali del popolo ebraico. Rappresenta la personalità dello scrittore unitamente alle caratteristiche del suo popolo. È un libro nel quale ogni parola è incisa nel sangue.” SHIMON PERES “Lasciamo che sia il lettore a scoprire l'intensità di questo viaggio travolgente che descrive come si possa convivere con lo spettro della morte mentre altri ne gioiscono. Come ci si può aggrappare, anche nelle tenebre più profonde, alla luce della fede, come, soprattutto, si può costruire sulle ceneri. Come un piccolo bimbo di Piotrków scampato a Buchenwald sia riuscito a crescere e fiorire nello splendore del cielo azzurro dello stato ebraico.” ELIE WIESEL