Decadenza

Decadenza è la lenta ma inesorabile discesa all’inferno di Paolo e del suo amore per la bella vedova Silvia Teodori, non molto esperta della vita, ma che, stranamente, lo trova affascinante, lui che è snobbato da tutte le donne.

Le ambizioni politiche ed un matrimonio vantaggioso lo allontanano dalla donna, la quale soffre terribilmente per il distacco, pur reagendo in modo vigoroso e rifacendosi una vita in cui non le mancano gli amanti di un giorno ed esperienze particolari.

Quando dopo molti anni Paolo incontra per caso Silvia ha di nuovo con lei una relazione e dovunque ella vada lui la insegue, in una inutile ricerca di un passato che non può più tornare, mentre “la vita che egli si era edificata di uomo politico, di uomo d'affari, di padre di famiglia, crolla, e crolla la sua vita interiore, fisso come rimane in quel desiderio che lo consuma. C'è, nel racconto, il senso di questo tormento.”

“Contenuto psicologico reale forma artistica infelice che non è solo di queste sue pagine che ho trascritte a saggio ma generale delle novelle e romanzi del Gualdo, e non è solo di quel che si chiama in senso empirico lo stile quasi l'epidermide dell'opera, ma penetra più dentro, nell'organismo dell'opera, nel vero e pieno stile, perché il Gualdo di rado rappresenta direttamente e concretamente, e spesso, dove più viva e diretta dovrebbe essere la rappresentazione, ricorre all'analisi e allo schema psicologico.” (B. Croce in "La Critica", 20 luglio 1935 poi in Letteratura della Nuova Italia volume V)

Il testo originario del romanzo è stato erotizzato, in modo soft, da Eleanor LeJune che ha tra l’altro provveduto a caratterizzare meglio le protagoniste femminili, nel loro concetto di vita, nell’affrontare i loro problemi di cuore, nel vivere la loro sessualità in una società che le voleva solo madri. Tutti i cambiamenti e le aggiunte sono riportati in colore marrone.

eBook di 170 pagine.