Author: | Tracy Porn | ISBN: | 9788867559077 |
Publisher: | Tracy Porn | Publication: | May 9, 2013 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Tracy Porn |
ISBN: | 9788867559077 |
Publisher: | Tracy Porn |
Publication: | May 9, 2013 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Il testo (5100 parole circa) contiene scene di sesso esplicito e dialoghi non adatti a chi non è interessato alla pornografia. Se ne consiglia l'acquisto a chi apprezza il genere submission, incesto, lesbo. Vietato ai minori.
"Ma anche quella volta suo marito le fece capire che non aveva intenzione alcuna di abbandonare le consuetudini.
«Poiché vedo che ti preoccupi troppo delle tue carni delicate, provvederò a recarti visita dove l’armatura non ti sia di troppo ingombro! Girati di culo, moglie!»
La regina Sairan maledisse una volta di più quel matrimonio voluto dal padre e dagli obblighi dell’Impero, oltre alla natura stessa dei maschi, incapaci di ricavar piacere se non dalla sopraffazione. Cercò d’ammansire il bestione mostrandosi arrendevole.
«Oh, sì mio signore! Ti desidero come una giumenta in calore... Ma prima posso recar sollievo al calore del tuo scettro con la mia bocca?»
Il pensiero di spompinare l’appendice puzzolente le dava la nausea, ma se lo avesse fatto sborrare con godimento, forse si sarebbe astenuto dall’incularla con lo slancio poderoso che la voglia repressa gli suggeriva. Il guerriero rise, compiaciuto.
«Vedo che pensieri adeguati ti hanno accompagnato, durante la mia lontananza! Ti concedo il privilegio di prepararmi l’attrezzo: dopotutto, un buco è un buco!»"
Il testo (5100 parole circa) contiene scene di sesso esplicito e dialoghi non adatti a chi non è interessato alla pornografia. Se ne consiglia l'acquisto a chi apprezza il genere submission, incesto, lesbo. Vietato ai minori.
"Ma anche quella volta suo marito le fece capire che non aveva intenzione alcuna di abbandonare le consuetudini.
«Poiché vedo che ti preoccupi troppo delle tue carni delicate, provvederò a recarti visita dove l’armatura non ti sia di troppo ingombro! Girati di culo, moglie!»
La regina Sairan maledisse una volta di più quel matrimonio voluto dal padre e dagli obblighi dell’Impero, oltre alla natura stessa dei maschi, incapaci di ricavar piacere se non dalla sopraffazione. Cercò d’ammansire il bestione mostrandosi arrendevole.
«Oh, sì mio signore! Ti desidero come una giumenta in calore... Ma prima posso recar sollievo al calore del tuo scettro con la mia bocca?»
Il pensiero di spompinare l’appendice puzzolente le dava la nausea, ma se lo avesse fatto sborrare con godimento, forse si sarebbe astenuto dall’incularla con lo slancio poderoso che la voglia repressa gli suggeriva. Il guerriero rise, compiaciuto.
«Vedo che pensieri adeguati ti hanno accompagnato, durante la mia lontananza! Ti concedo il privilegio di prepararmi l’attrezzo: dopotutto, un buco è un buco!»"