Author: | Ellen Key | ISBN: | 9786050323313 |
Publisher: | Anna Ruggieri | Publication: | December 6, 2015 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Ellen Key |
ISBN: | 9786050323313 |
Publisher: | Anna Ruggieri |
Publication: | December 6, 2015 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
“Niente di più bello sull’educazione del bambino è mai stato scritto. Questo libro può essere considerato un perfetto classico. Indica la strada giusta, la guida per ogni genitore e dovrebbe trovare un posto in ogni casa dove c'è un bambino."
Per avere successo nell’educazione dei bambini la prima condizione è quella di diventare come un bambino. Non significa influenzare il bambino ad essere ciò che noi stessi desideriamo che diventi, ma essere influenzato da ciò che il bambino stesso è. Educare un figlio significa prendergli per mano l’anima. Ad un bambino non dovrebbero essere dati ordini, ma ci si dovrebbe relazionare come con una persona adulta in modo cortese per insegnargli la cortesia.
Molte persone di oggi difendono le “botte”, sostenendo che sono mezzi più lievi di punizione che le naturali conseguenze di un atto; che le botte hanno un effetto maggiore sulla memoria, che l’effetto diventa permanente per associazione di idee. Le botte hanno conseguenze pericolose. Tendono a far emergere ancora di più la sensazione di vergogna, aumentando la brutalità o viltà della persona punita. Il più frequente e il più pericoloso dei numerosi errori commessi nell’occuparsi di bambini è che le persone non ricordano come si sentivano quando avevano la stessa età, non considerano e non comprendono i sentimenti del bambino dal loro punto di vista passato. Un bambino non crede, nel suo cuore che le botte erano dovute per amore, che sono state date perché erano necessarie. Il bambino sa perfettamente che non esiste nessun dovere, e che l'amore può esprimersi in un modo migliore. Le punizioni fisiche aumentano l’inganno, non la moralità, rafforzano le due emozioni, radici di quasi tutti i mali del mondo, l'odio e la paura. E finché le botte sono sinonimo di educazione, entrambe queste emozioni non mancheranno di dominare gli uomini.Fino a quando la parola "botte" è utilizzata da tutti in una casa, i bambini non saranno mai del tutto sinceri. Finché la casa e la scuola utilizzano questo metodo di educazione, la brutalità si svilupperà nel bambino a scapito dell’umanità. Il bambino usa sugli animali, sui suoi fratelli e sorelle, sui suoi compagni, i metodi applicati a se stesso. Egli mette in pratica lo stesso argomento, che la "cattiveria" deve essere curata con le botte. Solo i bambini abituati a relazionarsi con tatto, imparano a vedere che si può influenzare qualcuno senza usare la forza. Capire questo è uno dei privilegi dell'uomo.
E' della massima importanza mostrare ai bambini piena e illimitata fiducia, anche se si mantiene tranquillamente un atteggiamento di allerta vigilanza; perché una diffidenza continua e immeritata è altrettanto demoralizzante come una fiducia cieca e facile. Quando la bacchetta si butta via, e quando i bambini non sono più limitati, ma vengono date loro lenti d'ingrandimento e macchine fotografiche per aumentare la loro capacità di vivere e di amare, invece di imparare a distruggerla comincerà la vera educazione.
“Niente di più bello sull’educazione del bambino è mai stato scritto. Questo libro può essere considerato un perfetto classico. Indica la strada giusta, la guida per ogni genitore e dovrebbe trovare un posto in ogni casa dove c'è un bambino."
Per avere successo nell’educazione dei bambini la prima condizione è quella di diventare come un bambino. Non significa influenzare il bambino ad essere ciò che noi stessi desideriamo che diventi, ma essere influenzato da ciò che il bambino stesso è. Educare un figlio significa prendergli per mano l’anima. Ad un bambino non dovrebbero essere dati ordini, ma ci si dovrebbe relazionare come con una persona adulta in modo cortese per insegnargli la cortesia.
Molte persone di oggi difendono le “botte”, sostenendo che sono mezzi più lievi di punizione che le naturali conseguenze di un atto; che le botte hanno un effetto maggiore sulla memoria, che l’effetto diventa permanente per associazione di idee. Le botte hanno conseguenze pericolose. Tendono a far emergere ancora di più la sensazione di vergogna, aumentando la brutalità o viltà della persona punita. Il più frequente e il più pericoloso dei numerosi errori commessi nell’occuparsi di bambini è che le persone non ricordano come si sentivano quando avevano la stessa età, non considerano e non comprendono i sentimenti del bambino dal loro punto di vista passato. Un bambino non crede, nel suo cuore che le botte erano dovute per amore, che sono state date perché erano necessarie. Il bambino sa perfettamente che non esiste nessun dovere, e che l'amore può esprimersi in un modo migliore. Le punizioni fisiche aumentano l’inganno, non la moralità, rafforzano le due emozioni, radici di quasi tutti i mali del mondo, l'odio e la paura. E finché le botte sono sinonimo di educazione, entrambe queste emozioni non mancheranno di dominare gli uomini.Fino a quando la parola "botte" è utilizzata da tutti in una casa, i bambini non saranno mai del tutto sinceri. Finché la casa e la scuola utilizzano questo metodo di educazione, la brutalità si svilupperà nel bambino a scapito dell’umanità. Il bambino usa sugli animali, sui suoi fratelli e sorelle, sui suoi compagni, i metodi applicati a se stesso. Egli mette in pratica lo stesso argomento, che la "cattiveria" deve essere curata con le botte. Solo i bambini abituati a relazionarsi con tatto, imparano a vedere che si può influenzare qualcuno senza usare la forza. Capire questo è uno dei privilegi dell'uomo.
E' della massima importanza mostrare ai bambini piena e illimitata fiducia, anche se si mantiene tranquillamente un atteggiamento di allerta vigilanza; perché una diffidenza continua e immeritata è altrettanto demoralizzante come una fiducia cieca e facile. Quando la bacchetta si butta via, e quando i bambini non sono più limitati, ma vengono date loro lenti d'ingrandimento e macchine fotografiche per aumentare la loro capacità di vivere e di amare, invece di imparare a distruggerla comincerà la vera educazione.