Da Canudo a Ejzenstein, da Benjamin a Zavattini, Pasolini e Deleuze: attraverso una scelta di testi che comprende sia alcuni scritti sul cinema dei primi del Novecento sia contributi recenti, il volume presenta i momenti più significativi della riflessione estetica intorno alla "settima arte", quella cinematografica. Vi trovano posto opere fondamentali in prospettiva filosofica, ma anche interventi che nel tempo hanno acquisito importanza dal punto di vista culturale e sociologico. Il percorso di lettura che si delinea rivela come la pratica cinematografica sia stata da sempre affiancata da un complesso di interventi critici, commenti e teorie che hanno nutrito, cambiato e arricchito il cinema. Fra i temi ricorrenti, il rapporto tra il reale e la sua riproduzione filmica, il confronto tra l'aspetto visivo e quello narrativo, il legame e il debito del cinema con le innovazioni tecnologiche e la modernità.
Da Canudo a Ejzenstein, da Benjamin a Zavattini, Pasolini e Deleuze: attraverso una scelta di testi che comprende sia alcuni scritti sul cinema dei primi del Novecento sia contributi recenti, il volume presenta i momenti più significativi della riflessione estetica intorno alla "settima arte", quella cinematografica. Vi trovano posto opere fondamentali in prospettiva filosofica, ma anche interventi che nel tempo hanno acquisito importanza dal punto di vista culturale e sociologico. Il percorso di lettura che si delinea rivela come la pratica cinematografica sia stata da sempre affiancata da un complesso di interventi critici, commenti e teorie che hanno nutrito, cambiato e arricchito il cinema. Fra i temi ricorrenti, il rapporto tra il reale e la sua riproduzione filmica, il confronto tra l'aspetto visivo e quello narrativo, il legame e il debito del cinema con le innovazioni tecnologiche e la modernità.