UNA STRAORDINARIA SCOPERTA. IL RITROVAMENTO DEL MANOSCRITTO INEDITO DI ARTHUR SCHNITZLER
«Guanda ha messo le mani su un piccolo tesoro.» Mario Baudino, La Stampa Eduard Saxberger – borghese abitudinario, impiegato modello, assiduo frequentatore del solito caffè – durante la solitaria giovinezza non aveva mancato di accarezzare certe ambizioni letterarie e aveva pubblicato una raccolta di poesie dall’inflazionato titolo di Wanderungen, «Passeggiate». Ma il tempo trascorso, il pudore dell’autore, o la tacita presa di coscienza della propria mediocrità che alla lunga aveva avuto la meglio sulla presunta vocazione, avevano fatto cadere nel dimenticatoio questa prova giovanile. Se non che, con una copia del testo tra le mani, si presenta al «vecchio poeta» un giovane autore, che si dichiara estimatore del «maestro» e, insieme alla vivace cerchia di amici, tutti sedicenti artisti, lo convince a ritornare sulla ribalta.
UNA STRAORDINARIA SCOPERTA. IL RITROVAMENTO DEL MANOSCRITTO INEDITO DI ARTHUR SCHNITZLER
«Guanda ha messo le mani su un piccolo tesoro.» Mario Baudino, La Stampa Eduard Saxberger – borghese abitudinario, impiegato modello, assiduo frequentatore del solito caffè – durante la solitaria giovinezza non aveva mancato di accarezzare certe ambizioni letterarie e aveva pubblicato una raccolta di poesie dall’inflazionato titolo di Wanderungen, «Passeggiate». Ma il tempo trascorso, il pudore dell’autore, o la tacita presa di coscienza della propria mediocrità che alla lunga aveva avuto la meglio sulla presunta vocazione, avevano fatto cadere nel dimenticatoio questa prova giovanile. Se non che, con una copia del testo tra le mani, si presenta al «vecchio poeta» un giovane autore, che si dichiara estimatore del «maestro» e, insieme alla vivace cerchia di amici, tutti sedicenti artisti, lo convince a ritornare sulla ribalta.