I Lieder di Robert Schumann

«A mio parere questa è la pubblicazione più appassionante, tra quelle del suo genere, dal tempo del libro di** Sams **su Wolf. La scrittura è così felice che quasi non ci rendiamo conto dell’erudizione e della profondità di pensiero che hanno portato alla stesura finale. 
Talvolta controverso, forse, è sempre stimo­lante e autorevole e chiaramente ispirato da un grande amore per l’argomento. Ancora una volta Eric Sams ha prodotto un’opera che verrà letta e riletta fino a che i Lieder di Robert Schumann saranno amati».
Così scrisse Gerald Moore, il re degli accompagnatori di Lieder, nella prefazione alla prima edizione di questo tuttora insuperato volume di Eric Sams, qui pubblicato per la prima volta nella traduzione italiana di Erik Battaglia, autore anche delle versioni italiane delle poesie musicate da Schumann e di un’appendice dedicata alla «analisi samsiana» dei duetti schumanniani.
Per «analisi samsiana» si deve intendere la peculiare combinazione di sapienza poetica, intuito crittografico, percezione musico-verbale, definizione dei «motivi» che formano il vocabolario emozionale del compositore. Un complesso di conoscenze e una metodologia che in Sams restano miracolosamente in equilibrio costante con una lettura «liederistica» dei Lieder: soluzione e non sospensione, laddove la visione letteraria, quella musicologica e quella filosofica non prendono mai il sopravvento, come avviene invece quasi sempre nella letteratura critica sul Lied tedesco, ma sono combinate in permanenza, proprio come nell’ispirazione originale del compositore. In questo libro, in catalogo da più di 40 anni e giunto in Inghilterra alla sua quarta edizione, il lessico di motivi musico-verbali identificati da Sams alla radice del complesso processo creativo di Schumann, comprende anche i cosiddetti «Temi di Clara», che il Sams crittografo aveva decodificato in precedenti saggi e articoli (pubblicati nel primo volume di questa collana, Il Tema di Clara). Partendo da quei minimi passaggi musicali e dal loro interagire con le inflessioni poetiche, Sams racconta qui la storia di una vita attraverso il diario ideale dei Lieder scritti, ma anche di quelli non scritti, nell’alternarsi di fasi di euforia creativa e di silenzio liederistico. Sams, che aveva compiuto ricerche illuminanti sulle patologie di Schumann, legge poi i Lieder degli ultimi anni (ma non il resto della musica di Schumann) come tragica espressione di un declino inarrestabile, laddove viene a mancare quella stringente logica emozionale e musico-verbale dei Lieder dell’anno d’oro 1840.