Author: | Alberto Di Nardi | ISBN: | 9788868226183 |
Publisher: | Luigi Pellegrini Editore | Publication: | October 11, 2017 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Alberto Di Nardi |
ISBN: | 9788868226183 |
Publisher: | Luigi Pellegrini Editore |
Publication: | October 11, 2017 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
È una sorta di pubblica denuncia di un corruttore reo confesso, una testimonianza che scuoterà molte coscienze della politica e della società civile di fronte alle proprie responsabilità morali, prima ancora che giudiziarie. Nasce dal racconto schietto e disinibito dell’ex proprietario della Dhi, società che ha svolto la raccolta dei rifiuti a Maddaloni e in numerosi comuni del Casertano, arrestato nel marzo 2016 per corruzione. Dopo aver confessato e iniziato un percorso di collaborazione con la magistratura, si propone qui di ricostruire con dovizia di particolari tutta la propria vicenda. La vera peculiarità di questo testo risiede nella scelta audace di raccontare i fatti accaduti dal punto di vista del “cattivo”, o meglio di un valido e preparato imprenditore divenuto poi obtorto collo esperto “corruttore”, invischiato in un sistema che promuove l’arrivismo spietato e ignora le leggi dello Stato e della morale; testimonianza schiacciante di quanto sia labile e indefinito il confine tra legalità e illegalità.
È una sorta di pubblica denuncia di un corruttore reo confesso, una testimonianza che scuoterà molte coscienze della politica e della società civile di fronte alle proprie responsabilità morali, prima ancora che giudiziarie. Nasce dal racconto schietto e disinibito dell’ex proprietario della Dhi, società che ha svolto la raccolta dei rifiuti a Maddaloni e in numerosi comuni del Casertano, arrestato nel marzo 2016 per corruzione. Dopo aver confessato e iniziato un percorso di collaborazione con la magistratura, si propone qui di ricostruire con dovizia di particolari tutta la propria vicenda. La vera peculiarità di questo testo risiede nella scelta audace di raccontare i fatti accaduti dal punto di vista del “cattivo”, o meglio di un valido e preparato imprenditore divenuto poi obtorto collo esperto “corruttore”, invischiato in un sistema che promuove l’arrivismo spietato e ignora le leggi dello Stato e della morale; testimonianza schiacciante di quanto sia labile e indefinito il confine tra legalità e illegalità.