Author: | Susanna Manzin | ISBN: | 9788889341766 |
Publisher: | D'Ettoris Editori | Publication: | April 8, 2014 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Susanna Manzin |
ISBN: | 9788889341766 |
Publisher: | D'Ettoris Editori |
Publication: | April 8, 2014 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Marianna è felicemente sposata e gestisce con successo un agriturismo. La sua serena quotidianità viene sconvolta dall’arrivo di quattro ospiti, una madre single con una figlia e un padre divorziato con il figlio. I ragazzi sono nati entrambi a seguito di fecondazione eterologa, da un donatore anonimo. Quando viene rivelata l’identità del padre biologico, tutti i personaggi rivelano la loro difficoltà e angoscia nel gestire una situazione così imprevedibile. È necessaria la presenza di un padre? Ha un ruolo fondamentale o è come un fuco, che feconda l’ape regina e poi viene ucciso o abbandonato? Il romanzo mette in luce i rischi della fecondazione artificiale, sottolinea l’importanza della famiglia e soprattutto della figura paterna. Sullo sfondo del racconto emerge l’ospitalità sobria ma raffinata con cui è gestito l’agriturismo di Marianna. La cultura della buona tavola diventa spunto per riflessioni allegoriche e considerazioni antropologiche: il rapporto che i personaggi hanno con il cibo diventa riflesso del rapporto che hanno con gli altri.
Marianna è felicemente sposata e gestisce con successo un agriturismo. La sua serena quotidianità viene sconvolta dall’arrivo di quattro ospiti, una madre single con una figlia e un padre divorziato con il figlio. I ragazzi sono nati entrambi a seguito di fecondazione eterologa, da un donatore anonimo. Quando viene rivelata l’identità del padre biologico, tutti i personaggi rivelano la loro difficoltà e angoscia nel gestire una situazione così imprevedibile. È necessaria la presenza di un padre? Ha un ruolo fondamentale o è come un fuco, che feconda l’ape regina e poi viene ucciso o abbandonato? Il romanzo mette in luce i rischi della fecondazione artificiale, sottolinea l’importanza della famiglia e soprattutto della figura paterna. Sullo sfondo del racconto emerge l’ospitalità sobria ma raffinata con cui è gestito l’agriturismo di Marianna. La cultura della buona tavola diventa spunto per riflessioni allegoriche e considerazioni antropologiche: il rapporto che i personaggi hanno con il cibo diventa riflesso del rapporto che hanno con gli altri.