Author: | Stefano Vignaroli | ISBN: | 9781530699346 |
Publisher: | Stefano Vignaroli | Publication: | June 16, 2016 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Stefano Vignaroli |
ISBN: | 9781530699346 |
Publisher: | Stefano Vignaroli |
Publication: | June 16, 2016 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Con “Il diario di uno psicopatico” siamo giunti alla terza avventura del Commissario Caterina Ruggeri, l’ormai nota poliziotta marchigiana, amata dal pubblico dei suoi lettori affezionati. Al suo fianco un nuovo collega, il Commissario Sergio Adinolfi di Senigallia, esperto “criminal profiler”, insieme al quale dovrà rincorrere uno psicopatico serial killer.
A un certo punto Caterina quasi cederà al fascino del collega, ma il decorso della vicenda non potrà lasciare spazio a tresche amorose. Una sfida al buio per il Commissario Caterina Ruggeri, che si troverà coinvolta nella più introspettiva delle sue avventure. Scoprirà infatti che l’assassino è più vicino a lei di quanto nessuno osi immaginare, forse è un membro della sua stessa famiglia. Dovrà scavare nel suo passato e nel suo inconscio per arrivare alla soluzione, ma quando questa sembra essere a portata di mano, ecco nuovi colpi di scena a cambiare le carte in tavola. Sembra che lo psicopatico si diverta a creare a bella posta situazioni imbarazzanti per la nostra poliziotta, che incalzata da questore, magistrato e giornalisti, deve giungere in fretta a una conclusione plausibile. Ci riuscirà? Lasciamolo scoprire al lettore, che ritroverà con piacere personaggi già conosciuti nelle passate avventure della Commissario e nuovi intriganti personaggi che si delineano in questo nuovo episodio. Ma soprattutto la lettura aprirà delle finestre a riflettere su alcuni temi scottanti, in particolare sui drammi che più o meno velatamente si possono consumare anche all’interno di famiglie normali. E non parliamo solo di violenze o di abusi sessuali, ma di tutti quei conflitti e quelle tensioni che si verificano in famiglia, di cui spesso e volentieri sono testimoni bambini e adolescenti e che segnano la loro vita per sempre, anche se agli adulti queste dinamiche sfuggono completamente. Un monito, insomma, ai genitori, a cercare di far vivere ai propri figli, un’infanzia il più possibile serena, che li proietterà verso un’età adulta calibrata e responsabile.
Con “Il diario di uno psicopatico” siamo giunti alla terza avventura del Commissario Caterina Ruggeri, l’ormai nota poliziotta marchigiana, amata dal pubblico dei suoi lettori affezionati. Al suo fianco un nuovo collega, il Commissario Sergio Adinolfi di Senigallia, esperto “criminal profiler”, insieme al quale dovrà rincorrere uno psicopatico serial killer.
A un certo punto Caterina quasi cederà al fascino del collega, ma il decorso della vicenda non potrà lasciare spazio a tresche amorose. Una sfida al buio per il Commissario Caterina Ruggeri, che si troverà coinvolta nella più introspettiva delle sue avventure. Scoprirà infatti che l’assassino è più vicino a lei di quanto nessuno osi immaginare, forse è un membro della sua stessa famiglia. Dovrà scavare nel suo passato e nel suo inconscio per arrivare alla soluzione, ma quando questa sembra essere a portata di mano, ecco nuovi colpi di scena a cambiare le carte in tavola. Sembra che lo psicopatico si diverta a creare a bella posta situazioni imbarazzanti per la nostra poliziotta, che incalzata da questore, magistrato e giornalisti, deve giungere in fretta a una conclusione plausibile. Ci riuscirà? Lasciamolo scoprire al lettore, che ritroverà con piacere personaggi già conosciuti nelle passate avventure della Commissario e nuovi intriganti personaggi che si delineano in questo nuovo episodio. Ma soprattutto la lettura aprirà delle finestre a riflettere su alcuni temi scottanti, in particolare sui drammi che più o meno velatamente si possono consumare anche all’interno di famiglie normali. E non parliamo solo di violenze o di abusi sessuali, ma di tutti quei conflitti e quelle tensioni che si verificano in famiglia, di cui spesso e volentieri sono testimoni bambini e adolescenti e che segnano la loro vita per sempre, anche se agli adulti queste dinamiche sfuggono completamente. Un monito, insomma, ai genitori, a cercare di far vivere ai propri figli, un’infanzia il più possibile serena, che li proietterà verso un’età adulta calibrata e responsabile.