Author: |
Lapo Berti |
ISBN: |
9788823871069 |
Publisher: |
Egea |
Publication: |
November 18, 2010 |
Imprint: |
Egea |
Language: |
Italian |
Author: |
Lapo Berti |
ISBN: |
9788823871069 |
Publisher: |
Egea |
Publication: |
November 18, 2010 |
Imprint: |
Egea |
Language: |
Italian |
La prima modernità si è costruita intorno alla contrapposizione fra stato e mercato instauratasi con l'affermazione sociale e politica della borghesia capitalistica. Il liberalismo è l'ideologia politica che ha pensato quella contrapposizione, tentando di fornirne la legittimazione e di porla a base di un progetto di società. Ora: possibile pensare il mercato senza il liberalismo? Questo libro si propone di dare un contributo all'elaborazione di un discorso riformista, a partire dalla riconsiderazione del mercato in un rapporto di complementarietà con lo stato. La storia europea ci insegna che il rapporto fra la società e le attività economiche mercantili e capitalistiche è sempre stato conflittuale: le culture dominanti si sono fatte carico, fin dal medioevo, di dettare regole che consentissero lo sviluppo dell'economia di mercato e, al contempo, la tutela della coesione sociale. Solo il liberalismo ha tentato di fondere le due dimensioni, risolvendo nel mercato anche il problema della coesione. Le crescenti difficoltà che la soluzione liberale incontra di fronte alle sfide della globalizzazione impongono di tornare a pensare le condizioni di un nuovo compromesso fra stato e mercato, fra democrazia e capitalismo. Nel superamento di questo passaggio sta la sfida del nuovo riformismo.
La prima modernità si è costruita intorno alla contrapposizione fra stato e mercato instauratasi con l'affermazione sociale e politica della borghesia capitalistica. Il liberalismo è l'ideologia politica che ha pensato quella contrapposizione, tentando di fornirne la legittimazione e di porla a base di un progetto di società. Ora: possibile pensare il mercato senza il liberalismo? Questo libro si propone di dare un contributo all'elaborazione di un discorso riformista, a partire dalla riconsiderazione del mercato in un rapporto di complementarietà con lo stato. La storia europea ci insegna che il rapporto fra la società e le attività economiche mercantili e capitalistiche è sempre stato conflittuale: le culture dominanti si sono fatte carico, fin dal medioevo, di dettare regole che consentissero lo sviluppo dell'economia di mercato e, al contempo, la tutela della coesione sociale. Solo il liberalismo ha tentato di fondere le due dimensioni, risolvendo nel mercato anche il problema della coesione. Le crescenti difficoltà che la soluzione liberale incontra di fronte alle sfide della globalizzazione impongono di tornare a pensare le condizioni di un nuovo compromesso fra stato e mercato, fra democrazia e capitalismo. Nel superamento di questo passaggio sta la sfida del nuovo riformismo.