Author: | Roberto Di Molfetta | ISBN: | 9788871633381 |
Publisher: | PubMe | Publication: | August 17, 2017 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Roberto Di Molfetta |
ISBN: | 9788871633381 |
Publisher: | PubMe |
Publication: | August 17, 2017 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Mentre dividono la popolazione, con una marea di istanze di principio, le elite del capitale sanno benissimo che gli innocui scontri dei media servono solo a dare un’apparenza di vitalità ad una democrazia di plastica, dove l’unica vera corrente che da l’impulso è quella del grande capitale e dei suoi interessi tattici del momento e strategici a lungo termine.
I romani antichi consentivano a tutti i popoli sottomessi di conservare la propria religione, a patto che il controllo militare e dei tributi fosse a loro appannaggio. Dare a Dio quello che è di Dio e dare a Cesare quello che è di Cesare significa appunto, permettere ai romani di dominare sulle cose concrete, che significassero controllo politico, delle leggi e dei flussi del denaro preteso dall’Impero sui popoli sottomessi.
Questa, dietro le dichiarazioni, è la nostra condizioni di italiani e occidentali: fatevi trasgressivi coi tatuaggi, coloratevi i capelli, fate i fighi con qualsiasi stato di Facebook, tanto poi le leggi del lavoro, le condizioni economiche in cui operano le multinazionali, i processi finanziari sono appannaggio di Goldman & Sachs, JP Morgan e altri potentati economico-finanziari.
Il libro è una denuncia seria, riflettuta, sul pensiero unico che impedisce alla democrazia di svilupparsi veramente, anzi la sta ogni rendendo più bloccata.
Mentre dividono la popolazione, con una marea di istanze di principio, le elite del capitale sanno benissimo che gli innocui scontri dei media servono solo a dare un’apparenza di vitalità ad una democrazia di plastica, dove l’unica vera corrente che da l’impulso è quella del grande capitale e dei suoi interessi tattici del momento e strategici a lungo termine.
I romani antichi consentivano a tutti i popoli sottomessi di conservare la propria religione, a patto che il controllo militare e dei tributi fosse a loro appannaggio. Dare a Dio quello che è di Dio e dare a Cesare quello che è di Cesare significa appunto, permettere ai romani di dominare sulle cose concrete, che significassero controllo politico, delle leggi e dei flussi del denaro preteso dall’Impero sui popoli sottomessi.
Questa, dietro le dichiarazioni, è la nostra condizioni di italiani e occidentali: fatevi trasgressivi coi tatuaggi, coloratevi i capelli, fate i fighi con qualsiasi stato di Facebook, tanto poi le leggi del lavoro, le condizioni economiche in cui operano le multinazionali, i processi finanziari sono appannaggio di Goldman & Sachs, JP Morgan e altri potentati economico-finanziari.
Il libro è una denuncia seria, riflettuta, sul pensiero unico che impedisce alla democrazia di svilupparsi veramente, anzi la sta ogni rendendo più bloccata.