Author: | Mark Costello, David Foster Wallace | ISBN: | 9788875216108 |
Publisher: | minimum fax | Publication: | May 30, 2019 |
Imprint: | minimum fax | Language: | Italian |
Author: | Mark Costello, David Foster Wallace |
ISBN: | 9788875216108 |
Publisher: | minimum fax |
Publication: | May 30, 2019 |
Imprint: | minimum fax |
Language: | Italian |
David Foster Wallace è ritenuto la voce più originale e rilevante della letteratura americana degli ultimi vent’anni; è celebre per il suo romanzo-fiume Infinite Jest, i racconti e i reportage narrativi, ma è tutta da riscoprire questa sua opera giovanile, scritta a quattro mani con l’amico Mark Costello. È il 1989 e i due, studenti ad Harvard, bianchi, coltissimi e middle class, condividono una sorprendente quanto irresistibile attrazione per la musica rap, che è ormai uscita dai ghetti neri inaugurando la sua storia di strepitoso successo mainstream. Prendendo come nume tutelare il critico rock più irregolare e geniale di sempre, Lester Bangs, decidono di provare a spiegare il motivo di questa passione: fra ascolti compulsivi e imbarazzate incursioni nelle sale d’incisione e nei locali hip hop, danno vita a un’analisi personalissima, e tuttora convincente, sulla forza e le contraddizioni del rap, il primo genere musicale autenticamente postmoderno.
David Foster Wallace è ritenuto la voce più originale e rilevante della letteratura americana degli ultimi vent’anni; è celebre per il suo romanzo-fiume Infinite Jest, i racconti e i reportage narrativi, ma è tutta da riscoprire questa sua opera giovanile, scritta a quattro mani con l’amico Mark Costello. È il 1989 e i due, studenti ad Harvard, bianchi, coltissimi e middle class, condividono una sorprendente quanto irresistibile attrazione per la musica rap, che è ormai uscita dai ghetti neri inaugurando la sua storia di strepitoso successo mainstream. Prendendo come nume tutelare il critico rock più irregolare e geniale di sempre, Lester Bangs, decidono di provare a spiegare il motivo di questa passione: fra ascolti compulsivi e imbarazzate incursioni nelle sale d’incisione e nei locali hip hop, danno vita a un’analisi personalissima, e tuttora convincente, sulla forza e le contraddizioni del rap, il primo genere musicale autenticamente postmoderno.