Author: | Domenico Losurdo | ISBN: | 9788858120385 |
Publisher: | Editori Laterza | Publication: | March 1, 2015 |
Imprint: | Editori Laterza | Language: | Italian |
Author: | Domenico Losurdo |
ISBN: | 9788858120385 |
Publisher: | Editori Laterza |
Publication: | March 1, 2015 |
Imprint: | Editori Laterza |
Language: | Italian |
Più volte ristampata e tradotta in un numero crescente di paesi, quest'opera è una rilettura originale della storia contemporanea, dove l'analisi critica del revisionismo storico – a cominciare dalle tesi di Nolte sull'Olocausto e di Furet sulla rivoluzione francese – si intreccia con quella di una serie di fondamentali categorie filosofiche e politiche come guerra civile internazionale, rivoluzione, totalitarismo, genocidio, filosofia della storia. Questa edizione ampliata analizza le prospettive del nuovo secolo. Da un lato il revisionismo storico continua a riabilitare la tradizione coloniale, com'è confermato dall'omaggio che uno storico di successo (Niall Ferguson) rende al tramontato Impero britannico e al suo erede americano, dall'altro vede il ritorno sulla scena internazionale di un paese (la Cina) che si lascia alle spalle il 'secolo delle umiliazioni'. Sarà in grado l'Occidente di tracciare un bilancio autocritico o la sua pretesa di essere l'incarnazione di valori universali è da interpretare come una nuova ideologia della guerra?
Più volte ristampata e tradotta in un numero crescente di paesi, quest'opera è una rilettura originale della storia contemporanea, dove l'analisi critica del revisionismo storico – a cominciare dalle tesi di Nolte sull'Olocausto e di Furet sulla rivoluzione francese – si intreccia con quella di una serie di fondamentali categorie filosofiche e politiche come guerra civile internazionale, rivoluzione, totalitarismo, genocidio, filosofia della storia. Questa edizione ampliata analizza le prospettive del nuovo secolo. Da un lato il revisionismo storico continua a riabilitare la tradizione coloniale, com'è confermato dall'omaggio che uno storico di successo (Niall Ferguson) rende al tramontato Impero britannico e al suo erede americano, dall'altro vede il ritorno sulla scena internazionale di un paese (la Cina) che si lascia alle spalle il 'secolo delle umiliazioni'. Sarà in grado l'Occidente di tracciare un bilancio autocritico o la sua pretesa di essere l'incarnazione di valori universali è da interpretare come una nuova ideologia della guerra?