Incontro col comunista

Fiction & Literature
Cover of the book Incontro col comunista by Guido Morselli, Adelphi
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Guido Morselli ISBN: 9788845975448
Publisher: Adelphi Publication: October 22, 2014
Imprint: Adelphi Language: Italian
Author: Guido Morselli
ISBN: 9788845975448
Publisher: Adelphi
Publication: October 22, 2014
Imprint: Adelphi
Language: Italian

Nella Milano dell’ultima guerra, l’amore fra un operaio metallurgico e una signora borghese. Lei è una giovane vedova che vive in un ambiente agiato, blandamente colto, e scrive romanzi descrivendo «in centinaia di pagine l’amore delle sue simili», ma senza averne molta esperienza; lui è membro del partito comunista clandestino, brusco, aspro, determinato, uno sconcertante prodotto del «connubio fra le università popolari e il sistema Bédaux, fra Hegel e l’ingegner Diesel». Mettendo in opera già in questo testo, databile fra il 1949 e il 1955, il suo mirabile dono mimetico, Morselli ci racconta questa storia dalla parte della donna, come diario di una scoperta esitante – e poi sempre più appassionata. Per la protagonista, questo amore imprevisto significa abbandonarsi a un mondo nuovo, estraneo, su uno sfondo di scali ferroviari e di cortili di periferia, che finisce per preferire agli aggiornati arredamenti del suo ‘ambiente’, accennato da Morselli con felici tocchi satirici. Per il comunista, l’amante è un nemico borghese da conquistare, da piegare, con tutte le conseguenze involontariamente comiche che ciò può avere. Così, in un gioco alterno di ironia e amarezza, si disegna il conflitto ben noto della «differenza di classe» nell’amore. E si direbbe che Morselli si diverta a sviluppare un tema tanto usurato per ricavarne poi due ritratti sorprendenti. Il suo operaio, intanto, non ha nulla di santimonioso, né i soliti connotati del rude uomo semplice: anzi, è al tempo stesso ingenuo e ambiguo, a suo modo contorto e sfuggente. Quanto alla narratrice, Morselli ne ha fatto sin dalle prime righe uno dei suoi personaggi capillarmente vissuti dall’interno, che suonano sempre ‘giusti’ nelle loro divagazioni e idiosincrasie. Ma soprattutto colpirà la precisione con cui è raccontato il rapporto fra questi due esseri, attratti proprio da quella distanza che tentano poi rabbiosamente di eliminare.

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

Nella Milano dell’ultima guerra, l’amore fra un operaio metallurgico e una signora borghese. Lei è una giovane vedova che vive in un ambiente agiato, blandamente colto, e scrive romanzi descrivendo «in centinaia di pagine l’amore delle sue simili», ma senza averne molta esperienza; lui è membro del partito comunista clandestino, brusco, aspro, determinato, uno sconcertante prodotto del «connubio fra le università popolari e il sistema Bédaux, fra Hegel e l’ingegner Diesel». Mettendo in opera già in questo testo, databile fra il 1949 e il 1955, il suo mirabile dono mimetico, Morselli ci racconta questa storia dalla parte della donna, come diario di una scoperta esitante – e poi sempre più appassionata. Per la protagonista, questo amore imprevisto significa abbandonarsi a un mondo nuovo, estraneo, su uno sfondo di scali ferroviari e di cortili di periferia, che finisce per preferire agli aggiornati arredamenti del suo ‘ambiente’, accennato da Morselli con felici tocchi satirici. Per il comunista, l’amante è un nemico borghese da conquistare, da piegare, con tutte le conseguenze involontariamente comiche che ciò può avere. Così, in un gioco alterno di ironia e amarezza, si disegna il conflitto ben noto della «differenza di classe» nell’amore. E si direbbe che Morselli si diverta a sviluppare un tema tanto usurato per ricavarne poi due ritratti sorprendenti. Il suo operaio, intanto, non ha nulla di santimonioso, né i soliti connotati del rude uomo semplice: anzi, è al tempo stesso ingenuo e ambiguo, a suo modo contorto e sfuggente. Quanto alla narratrice, Morselli ne ha fatto sin dalle prime righe uno dei suoi personaggi capillarmente vissuti dall’interno, che suonano sempre ‘giusti’ nelle loro divagazioni e idiosincrasie. Ma soprattutto colpirà la precisione con cui è raccontato il rapporto fra questi due esseri, attratti proprio da quella distanza che tentano poi rabbiosamente di eliminare.

More books from Adelphi

Cover of the book Il malinteso by Guido Morselli
Cover of the book L’occhio by Guido Morselli
Cover of the book Amanti e regine by Guido Morselli
Cover of the book Camminare by Guido Morselli
Cover of the book Fatti diversi di storia letteraria e civile by Guido Morselli
Cover of the book Il cavallante della «Providence» by Guido Morselli
Cover of the book Fuga da Bisanzio by Guido Morselli
Cover of the book L'isola dei senza colore by Guido Morselli
Cover of the book Il processo Deltchev by Guido Morselli
Cover of the book La forza del carattere by Guido Morselli
Cover of the book Jakob von Gunten by Guido Morselli
Cover of the book Il Cantico dei Cantici by Guido Morselli
Cover of the book Le Muse a Los Angeles by Guido Morselli
Cover of the book La letteratura nazista in America by Guido Morselli
Cover of the book Brutti incontri al chiaro di luna by Guido Morselli
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy