Author: | Alejandro Palomas | ISBN: | 9788854507524 |
Publisher: | Neri Pozza | Publication: | July 11, 2013 |
Imprint: | Neri Pozza | Language: | Italian |
Author: | Alejandro Palomas |
ISBN: | 9788854507524 |
Publisher: | Neri Pozza |
Publication: | July 11, 2013 |
Imprint: | Neri Pozza |
Language: | Italian |
Che cosa succede quando la vita decide di dare una seconda opportunità a chi ha sofferto l’infelicità per una perdita indimenticabile o per il sottile male di stare al mondo? In un pomeriggio di fine giugno, Otto Stephens e Clea Ross fanno il loro ingresso alla residenza per anziani «Buenavista», a pochi chilometri da Barcellona. Tutti e due da soli e sulle proprie gambe. «Ricovero volontario, pattuito e sollecitato dagli interessati in pieno possesso delle proprie facoltà mentali» recita l’etichetta adesiva rossa che campeggia sulle loro schede d’ammissione. Otto, capelli bianchi, fazzoletto al collo, pantaloni dal taglio impeccabile e bastone con il manico di legno scuro, entra accompagnato dalla sua risata gioiosa e cristallina. Clea, invece, fedelmente seguita da Rita, una cagnetta bianca a macchie nere e marroni. Clea è stata una promessa del violoncello, ma ha dovuto abbandonare la musica e la carriera per restare accanto al marito, noto direttore d’orchestra, e adesso vive di rimpianti. Otto, a novant’anni, è ancora lo stesso scanzonato e brillante dongiovanni che era un tempo. Quando i due anziani richiedono i servizi di un’infermiera privata che si prenda cura di loro e a entrambi viene affidata Ilona, le loro esistenze, destinate a spegnersi tra le mura dell’ospizio, magicamente si ridestano e si rimettono in moto. Capelli neri, pelle chiara e occhi azzurri, Ilona è fuggita anni prima dall’Ungheria comunista. Ora lavora diligentemente come infermiera. Nel tempo libero, tuttavia, medita incessantemente sulla storia d’amore appena finita con un liutaio di nome Miguel. Così, quando Otto le chiede di dargli una mano a fabbricare un violoncello, lei decide di aiutarlo, memore del suo passato amore. E mentre lo strumento si anima a poco a poco, le vite di Otto, Ilona e Clea si toccano, si incrociano e si sovrappongono fino a creare un mosaico, toccante e rocambolesco, di rivelazioni e confidenze, mezze verità e bugie. E quando il violoncello sarà terminato, a ciascuno non resterà che un ingrato compito: vincere le proprie paure e ricominciare a vivere.
Che cosa succede quando la vita decide di dare una seconda opportunità a chi ha sofferto l’infelicità per una perdita indimenticabile o per il sottile male di stare al mondo? In un pomeriggio di fine giugno, Otto Stephens e Clea Ross fanno il loro ingresso alla residenza per anziani «Buenavista», a pochi chilometri da Barcellona. Tutti e due da soli e sulle proprie gambe. «Ricovero volontario, pattuito e sollecitato dagli interessati in pieno possesso delle proprie facoltà mentali» recita l’etichetta adesiva rossa che campeggia sulle loro schede d’ammissione. Otto, capelli bianchi, fazzoletto al collo, pantaloni dal taglio impeccabile e bastone con il manico di legno scuro, entra accompagnato dalla sua risata gioiosa e cristallina. Clea, invece, fedelmente seguita da Rita, una cagnetta bianca a macchie nere e marroni. Clea è stata una promessa del violoncello, ma ha dovuto abbandonare la musica e la carriera per restare accanto al marito, noto direttore d’orchestra, e adesso vive di rimpianti. Otto, a novant’anni, è ancora lo stesso scanzonato e brillante dongiovanni che era un tempo. Quando i due anziani richiedono i servizi di un’infermiera privata che si prenda cura di loro e a entrambi viene affidata Ilona, le loro esistenze, destinate a spegnersi tra le mura dell’ospizio, magicamente si ridestano e si rimettono in moto. Capelli neri, pelle chiara e occhi azzurri, Ilona è fuggita anni prima dall’Ungheria comunista. Ora lavora diligentemente come infermiera. Nel tempo libero, tuttavia, medita incessantemente sulla storia d’amore appena finita con un liutaio di nome Miguel. Così, quando Otto le chiede di dargli una mano a fabbricare un violoncello, lei decide di aiutarlo, memore del suo passato amore. E mentre lo strumento si anima a poco a poco, le vite di Otto, Ilona e Clea si toccano, si incrociano e si sovrappongono fino a creare un mosaico, toccante e rocambolesco, di rivelazioni e confidenze, mezze verità e bugie. E quando il violoncello sarà terminato, a ciascuno non resterà che un ingrato compito: vincere le proprie paure e ricominciare a vivere.