Author: | Piernicola Silvis | ISBN: | 9788876256264 |
Publisher: | Fazi Editore | Publication: | June 12, 2014 |
Imprint: | Fazi Editore | Language: | Italian |
Author: | Piernicola Silvis |
ISBN: | 9788876256264 |
Publisher: | Fazi Editore |
Publication: | June 12, 2014 |
Imprint: | Fazi Editore |
Language: | Italian |
Date, fatti, parole, e soprattutto nomi. Ogni cosa raccontata in questo libro è realmente accaduta. L’attuale capo della Polizia Antonio Manganelli, Gilberto Caldarozzi e gli altri colleghi di Piernicola Silvis, dirigente della Polizia di Stato, sono i protagonisti autentici di questo “diario dalla trincea” nell’anno cruciale della guerra tra lo Stato e la Mafia, il 1992. I cadaveri di Falcone, Borsellino e dei loro agenti di scorta pesavano come macigni sulla coscienza collettiva del paese quando l’autore di questo racconto di trovò catapultato nell’indagine che portò alla cattura del numero due di Cosa Nostra, Giuseppe “Piddu” Madonia, intercettato durante una sua breve trasferta in Veneto. È una lotta contro il tempo quella di Manganelli, Caldarozzi e Silvis, per dare inizio al contrattacco in una stagione di terrore imposta alla Sicilia e all’Italia dal clan dei corleonesi. Così, mentre l’indagine prosegue col suo carico di tensione e pericoli, la vita privata di chi racconta va a rotoli. C’è da pedinare e appostarsi, intercettare e restare svegli, sudare freddo e aver paura, fino all’arresto del boss: una vittoria che riscatta in parte tante sconfitte precedenti, un obiettivo sospirato, costato sacrificio e sangue, che segnò l’inizio di una nuova speranza per il paese.
Date, fatti, parole, e soprattutto nomi. Ogni cosa raccontata in questo libro è realmente accaduta. L’attuale capo della Polizia Antonio Manganelli, Gilberto Caldarozzi e gli altri colleghi di Piernicola Silvis, dirigente della Polizia di Stato, sono i protagonisti autentici di questo “diario dalla trincea” nell’anno cruciale della guerra tra lo Stato e la Mafia, il 1992. I cadaveri di Falcone, Borsellino e dei loro agenti di scorta pesavano come macigni sulla coscienza collettiva del paese quando l’autore di questo racconto di trovò catapultato nell’indagine che portò alla cattura del numero due di Cosa Nostra, Giuseppe “Piddu” Madonia, intercettato durante una sua breve trasferta in Veneto. È una lotta contro il tempo quella di Manganelli, Caldarozzi e Silvis, per dare inizio al contrattacco in una stagione di terrore imposta alla Sicilia e all’Italia dal clan dei corleonesi. Così, mentre l’indagine prosegue col suo carico di tensione e pericoli, la vita privata di chi racconta va a rotoli. C’è da pedinare e appostarsi, intercettare e restare svegli, sudare freddo e aver paura, fino all’arresto del boss: una vittoria che riscatta in parte tante sconfitte precedenti, un obiettivo sospirato, costato sacrificio e sangue, che segnò l’inizio di una nuova speranza per il paese.