La camorra e le sue storie
La criminalità organizzata a Napoli dalle origini alle paranze dei bimbi
Nonfiction, History, Modern
Author: |
Gigi di Fiore |
ISBN: |
9788851140984 |
Publisher: |
UTET |
Publication: |
May 10, 2016 |
Imprint: |
UTET |
Language: |
Italian |
Author: |
Gigi di Fiore |
ISBN: |
9788851140984 |
Publisher: |
UTET |
Publication: |
May 10, 2016 |
Imprint: |
UTET |
Language: |
Italian |
Quale verità si nasconde dietro il caotico scenario di delinquenza metropolitana che avvolge Napoli? Chi sono i protagonisti di quella che può essere ormai considerata come una vera e propria “guerriglia urbana”, di feroce e drammatica attualità, combattuta da una miriade di gruppi privi di strategia criminale, dal fragile potere eppure potentissimi? Come è cambiata la camorra napoletana negli ultimi anni, quelli in cui è diventata protagonista di fiction di successo, oltre a trovarsi sempre più spesso sotto i riflettori della stampa, nazionale e internazionale? A queste domande cerca di rispondere lo storico e giornalista Gigi Di Fiore, nella nuova edizione aggiornata del libro La camorra e le sue storie, uscito per la prima volta nel 2005, quando si consumava l’ultimo atto della prima “faida” di Scampia. Un fenomeno, quello della camorra, ora al centro dell’attenzione collettiva – anche a causa delle decine e decine di morti ammazzati a Napoli negli ultimi anni – ma per lungo tempo trascurato, di certo decisamente sottovalutato anche in un passato molto recente, rispetto alla mafia siciliana. Eppure nell’Ottocento i rapporti di notorietà erano capovolti, tanto che si parlava della mafia come di una “specie di camorra”. Individualista, frammentata, organizzata orizzontalmente, la camorra è per questo la più violenta delle mafie italiane, responsabile ogni anno di un numero di omicidi da record. A morire, negli anni, sono state centinaia di vittime innocenti. Come il giornalista Giancarlo Siani, ucciso nel 1985, o il sindaco Marcello Torre, massacrato nel 1980, e tutte le altre vittime della follia dei camorristi a cui questo libro è dedicato. Preciso nelle fonti, nei documenti e nei riferimenti bibliografici, questo saggio, scritto da uno studioso che da oltre trent’anni si occupa di criminalità organizzata, racconta, anche attraverso aneddoti e circostanze inedite, cosa sia oggi e cosa sia stato ieri l’universo intricato della camorra. La nuova edizione è arricchita, in appendice, da interviste fino a oggi non pubblicate, oltre che da un nuovo capitolo che arriva a raccontare le “paranze dei bimbi”: la generazione dei criminali bambini dalla pistola facile, i “guaglioni” dei clan con pochi valori e pochissimi riferimenti culturali, a parte quelli delle fiction violente, che spadroneggiano nella “babilonia criminale” di Napoli, Quarto, Giugliano. «Questo libro, forte di una documentazione quantomai robusta su un fenomeno a lungo sottovalutato, non risulta utile esclusivamente come strumento di consultazione e di approfondimento. Il suo stile narrativo afferra il lettore e lo trascina. Con puntiglio giornalistico e scrupolo storico, Gigi Di Fiore ricostruisce nei dettagli le tappe salienti del fenomeno malavitoso e, allo stesso tempo, condisce la ricostruzione con una ricca galleria di personaggi.» - Enzo d’Errico, Corriere della Sera «500 pagine di nomi, di dati, di considerazioni sagaci, corredate da una robusta appendice che contiene statuti antichi e nuovi dell’onorata società, documenti, interviste e perfino un elenco di film... Un lavoro esemplare.» - Antonio Ghirelli, Il Sole 24 Ore
Quale verità si nasconde dietro il caotico scenario di delinquenza metropolitana che avvolge Napoli? Chi sono i protagonisti di quella che può essere ormai considerata come una vera e propria “guerriglia urbana”, di feroce e drammatica attualità, combattuta da una miriade di gruppi privi di strategia criminale, dal fragile potere eppure potentissimi? Come è cambiata la camorra napoletana negli ultimi anni, quelli in cui è diventata protagonista di fiction di successo, oltre a trovarsi sempre più spesso sotto i riflettori della stampa, nazionale e internazionale? A queste domande cerca di rispondere lo storico e giornalista Gigi Di Fiore, nella nuova edizione aggiornata del libro La camorra e le sue storie, uscito per la prima volta nel 2005, quando si consumava l’ultimo atto della prima “faida” di Scampia. Un fenomeno, quello della camorra, ora al centro dell’attenzione collettiva – anche a causa delle decine e decine di morti ammazzati a Napoli negli ultimi anni – ma per lungo tempo trascurato, di certo decisamente sottovalutato anche in un passato molto recente, rispetto alla mafia siciliana. Eppure nell’Ottocento i rapporti di notorietà erano capovolti, tanto che si parlava della mafia come di una “specie di camorra”. Individualista, frammentata, organizzata orizzontalmente, la camorra è per questo la più violenta delle mafie italiane, responsabile ogni anno di un numero di omicidi da record. A morire, negli anni, sono state centinaia di vittime innocenti. Come il giornalista Giancarlo Siani, ucciso nel 1985, o il sindaco Marcello Torre, massacrato nel 1980, e tutte le altre vittime della follia dei camorristi a cui questo libro è dedicato. Preciso nelle fonti, nei documenti e nei riferimenti bibliografici, questo saggio, scritto da uno studioso che da oltre trent’anni si occupa di criminalità organizzata, racconta, anche attraverso aneddoti e circostanze inedite, cosa sia oggi e cosa sia stato ieri l’universo intricato della camorra. La nuova edizione è arricchita, in appendice, da interviste fino a oggi non pubblicate, oltre che da un nuovo capitolo che arriva a raccontare le “paranze dei bimbi”: la generazione dei criminali bambini dalla pistola facile, i “guaglioni” dei clan con pochi valori e pochissimi riferimenti culturali, a parte quelli delle fiction violente, che spadroneggiano nella “babilonia criminale” di Napoli, Quarto, Giugliano. «Questo libro, forte di una documentazione quantomai robusta su un fenomeno a lungo sottovalutato, non risulta utile esclusivamente come strumento di consultazione e di approfondimento. Il suo stile narrativo afferra il lettore e lo trascina. Con puntiglio giornalistico e scrupolo storico, Gigi Di Fiore ricostruisce nei dettagli le tappe salienti del fenomeno malavitoso e, allo stesso tempo, condisce la ricostruzione con una ricca galleria di personaggi.» - Enzo d’Errico, Corriere della Sera «500 pagine di nomi, di dati, di considerazioni sagaci, corredate da una robusta appendice che contiene statuti antichi e nuovi dell’onorata società, documenti, interviste e perfino un elenco di film... Un lavoro esemplare.» - Antonio Ghirelli, Il Sole 24 Ore