Author: | Marco Malvaldi | ISBN: | 9788859205791 |
Publisher: | EDT | Publication: | May 8, 2014 |
Imprint: | EDT | Language: | Italian |
Author: | Marco Malvaldi |
ISBN: | 9788859205791 |
Publisher: | EDT |
Publication: | May 8, 2014 |
Imprint: | EDT |
Language: | Italian |
Barcellona è il paradiso dell'onnivoro, un inno alla gioia della buona tavola. Una famiglia di buon appetito è pronta a condurvi in una scorribanda gastronomica tra La Rambla e la Boqueria. Lasciatevi guidare. La parola d'ordine è: provare tutto. E godersela, sempre. Mettiamolo subito in chiaro: io, i mercati, li detesto. In modo gerarchico, ma li detesto. Quando ero piccolo, a volte i miei mi portavano al mercato ortofrutticolo; il che significava che il piccolo Malvaldi veniva scortato in un magazzino buio, parcheggiato in un canto pieno di pallets (allora si chiamavano ancora pancali) e dimenticato lì mentre i miei caricavano la macchina di cassette di spinaci, broccoli e patate in quantità sufficiente per un assedio. Non paghi di ciò, invariabilmente nel corso del tragitto mio padre o mia madre trovavano modo di notare qualche camioncino lungo la strada che vendeva mozzarella fresca (nel senso che tre settimane prima era fresca) o scamorza affumicata (dal sapore, presumo utilizzassero i copertoni), e arricchivano ulteriormente il carico di roba ingiovibile. Dopodiché si tornava a casa, giusto in tempo per scoprire che la puntata di Goldrake era appena finita. Io, i mercati, li detesto. Tranne uno. Marco Malvaldi
Barcellona è il paradiso dell'onnivoro, un inno alla gioia della buona tavola. Una famiglia di buon appetito è pronta a condurvi in una scorribanda gastronomica tra La Rambla e la Boqueria. Lasciatevi guidare. La parola d'ordine è: provare tutto. E godersela, sempre. Mettiamolo subito in chiaro: io, i mercati, li detesto. In modo gerarchico, ma li detesto. Quando ero piccolo, a volte i miei mi portavano al mercato ortofrutticolo; il che significava che il piccolo Malvaldi veniva scortato in un magazzino buio, parcheggiato in un canto pieno di pallets (allora si chiamavano ancora pancali) e dimenticato lì mentre i miei caricavano la macchina di cassette di spinaci, broccoli e patate in quantità sufficiente per un assedio. Non paghi di ciò, invariabilmente nel corso del tragitto mio padre o mia madre trovavano modo di notare qualche camioncino lungo la strada che vendeva mozzarella fresca (nel senso che tre settimane prima era fresca) o scamorza affumicata (dal sapore, presumo utilizzassero i copertoni), e arricchivano ulteriormente il carico di roba ingiovibile. Dopodiché si tornava a casa, giusto in tempo per scoprire che la puntata di Goldrake era appena finita. Io, i mercati, li detesto. Tranne uno. Marco Malvaldi