La fine del primo cerchio

Lungo il Cammino di Santiago, con uno zaino sulle spalle, una meta davanti ed un passato dietro. Qual è il vero senso del percorso? Raggiungere o abbandonare? Gli incontri sono come i pensieri: una parte se ne va, un’altra resta. Passo dopo passo, con una tendinite improvvisa che sembra allontanare la destinazione ed una tenacia che soltanto una donna autentica può avere, la realtà personale assume contorni più definiti, come un continuo prendere coscienza, come un continuo accorgersi, interpretare, decodificare e riconoscere. Un senso del viaggio, scritto dalla penna di chi ha visto il paesaggio cambiare intorno a sé ed ha sentito gli odori di terre diverse, che prende una connotazione simbolica ed emblematica, restituendo un significato ai concetti orfani che girovagavano nella mente. Così, passo dopo passo, pagina dopo pagina, perché la vita è un cerchio, come la parte del corpo sopra i fianchi.

Nata ad Albenga, vive e lavora a Genova. Oltre a scrivere, ama leggere e viaggiare. Negli anni ’90 ha collaborato ad alcune riviste distribuite nel Ponente Ligure. Dopo il Cammino di Santiago, che ha ispirato La fine del primo cerchio, ha vissuto importanti esperienze all’estero svolgendo attività nel campo della cooperazione internazionale.