La natura dell'amore

Fiction & Literature, Essays & Letters, Anthologies
Cover of the book La natura dell'amore by Lucrezio, UTET
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Lucrezio ISBN: 9788851117924
Publisher: UTET Publication: January 2, 2014
Imprint: UTET Language: Italian
Author: Lucrezio
ISBN: 9788851117924
Publisher: UTET
Publication: January 2, 2014
Imprint: UTET
Language: Italian

UTETextra: una nuova collana che attinge allo straordinario patrimonio dei Classici UTET per consegnare al lettore testi suggestivi e inattesi, percorsi inusuali tra antico e moderno, curiosità e perle della letteratura di ogni tempo. Libri brevi, insoliti, preziosi. Selezionati con l'idea che, a volte, leggere poco sia il modo migliore per leggere bene. Per perdersi meglio, tra pagine e trame. Per leggere ancora. Sembra incredibile che di uno dei più grandi poeti della storia umana, Tito Lucrezio Caro, si sappia di certo poco più del suo nome. Stando a quanto racconta san Girolamo, l’autore del De rerum natura era nato all’inizio del I secolo a.C., per morire poco più che quarantenne, forse mentre ancora era impegnato nelle ultime correzioni del suo poema. Più sconcertante e con ogni probabilità leggendaria è l’unica altra notizia che ci viene tramandata su Lucrezio, che sarebbe morto a causa dell’ingestione di un filtro d’amore che lo aveva condotto alla follia, costringendolo a scrivere sfruttando i momenti di temporanea remissione. Pochi e opinabili accenni che, molti secoli dopo, avrebbero ispirato Marcel Schwob nel capitolo dedicato a Lucrezio delle sue Vite immaginarie, proposto in appendice a questo volume. Ispirandosi alla dottrina del filosofo Epicuro, il De rerum natura dedica alcune indimenticabili osservazioni proprio alla passione amorosa – la più violenta e inestinguibile tra le passioni. Solo Catullo, tra i contemporanei di Lucrezio, si inoltrò così a fondo nei meandri psicologici dell’eros, che non è fatto solo di presenza fisica, ma agisce anche attraverso le immagini mentali della persona amata, quei simulacri che sono formati da sottilissimi, impalpabili aggregati di atomi capaci di generare ossessioni inestinguibili. Probabilmente Lucrezio non è mai stato vittima di una pozione magica, ma di sicuro conosceva bene, e fu capace di analizzare in versi immortali, tutti i veleni del desiderio e i loro effetti.

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

UTETextra: una nuova collana che attinge allo straordinario patrimonio dei Classici UTET per consegnare al lettore testi suggestivi e inattesi, percorsi inusuali tra antico e moderno, curiosità e perle della letteratura di ogni tempo. Libri brevi, insoliti, preziosi. Selezionati con l'idea che, a volte, leggere poco sia il modo migliore per leggere bene. Per perdersi meglio, tra pagine e trame. Per leggere ancora. Sembra incredibile che di uno dei più grandi poeti della storia umana, Tito Lucrezio Caro, si sappia di certo poco più del suo nome. Stando a quanto racconta san Girolamo, l’autore del De rerum natura era nato all’inizio del I secolo a.C., per morire poco più che quarantenne, forse mentre ancora era impegnato nelle ultime correzioni del suo poema. Più sconcertante e con ogni probabilità leggendaria è l’unica altra notizia che ci viene tramandata su Lucrezio, che sarebbe morto a causa dell’ingestione di un filtro d’amore che lo aveva condotto alla follia, costringendolo a scrivere sfruttando i momenti di temporanea remissione. Pochi e opinabili accenni che, molti secoli dopo, avrebbero ispirato Marcel Schwob nel capitolo dedicato a Lucrezio delle sue Vite immaginarie, proposto in appendice a questo volume. Ispirandosi alla dottrina del filosofo Epicuro, il De rerum natura dedica alcune indimenticabili osservazioni proprio alla passione amorosa – la più violenta e inestinguibile tra le passioni. Solo Catullo, tra i contemporanei di Lucrezio, si inoltrò così a fondo nei meandri psicologici dell’eros, che non è fatto solo di presenza fisica, ma agisce anche attraverso le immagini mentali della persona amata, quei simulacri che sono formati da sottilissimi, impalpabili aggregati di atomi capaci di generare ossessioni inestinguibili. Probabilmente Lucrezio non è mai stato vittima di una pozione magica, ma di sicuro conosceva bene, e fu capace di analizzare in versi immortali, tutti i veleni del desiderio e i loro effetti.

More books from UTET

Cover of the book Talmùd babilonese by Lucrezio
Cover of the book Trattato delle procedure concorsuali vol. II by Lucrezio
Cover of the book Il Capitale by Lucrezio
Cover of the book Non seguire il mondo come va by Lucrezio
Cover of the book Karain by Lucrezio
Cover of the book Inni degli Alvar by Lucrezio
Cover of the book Esercizi spirituali by Lucrezio
Cover of the book I nuovi contratti di lavoro by Lucrezio
Cover of the book I danni non patrimoniali by Lucrezio
Cover of the book Tragedie by Lucrezio
Cover of the book Le confessioni di un italiano by Lucrezio
Cover of the book La vita nova by Lucrezio
Cover of the book Mi chiamavano Togliatti… by Lucrezio
Cover of the book La conversione by Lucrezio
Cover of the book Da qui in poi by Lucrezio
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy