Author: | Samantha Ettus | ISBN: | 9788863867718 |
Publisher: | mylife | Publication: | February 14, 2018 |
Imprint: | mylife | Language: | Italian |
Author: | Samantha Ettus |
ISBN: | 9788863867718 |
Publisher: | mylife |
Publication: | February 14, 2018 |
Imprint: | mylife |
Language: | Italian |
La ricetta perfetta per coniugare vita e lavoro La Ricetta della Vita è un libro dedicato espressamente alle donne che lavorano e oggi, è un dato di fatto, la maggioranza delle donne lavora o vuole lavorare, oltre a essere madre, compagna, moglie, amica, figlia, donna… Come fare per mettere in armonia tutti questi settori e amare la propria vita in modo totale? Avendo lavorato con migliaia di donne lungo la sua carriera, Samantha Ettus condivide i segreti per avere una vita personale e professionale prospera e appagante.. “Finiamo col scendere a compromessi con il lavoro, il partner, gli amici… con una situazione esistenziale che in verità non ci dà gioia. Non prosperiamo, sopravviviamo. Viviamo ogni giorno nel tentativo di tenere fuori la testa dall’acqua. Ma non può bastare, abbiamo bisogno d’altro, e questo libro intende dartelo. Cambierà la tua vita, così come quella della tua famiglia, dei tuoi colleghi, degli amici e dei vicini” — Samantha Ettus ESTRATTI DAL LIBRO Cambiare se stessi mentre cambia il tempo Una generazione fa, quando la maggior parte delle persone lavorava dalle 9 alle 17 perché non c’erano ancora gli strumenti tecnologici che consentivano di lavorare a distanza, i confini tra la casa e il lavoro erano netti come quelli tra Stato e Chiesa. Ora viviamo nell’era delle palestre, delle tintorie e dei piatti prelibati… sul posto di lavoro! Le aziende hanno creato ambienti che ci portano a vivere sul posto di lavoro. E man mano che i figli del nuovo millennio si fanno strada, le aziende si prodigano per conquistarli. I tavolini da ping pong e i biliardi in ufficio legano emotivamente le giovani risorse all’azienda, ma possono rivelarsi disastrosi per una madre lavoratrice che ha un posto dove andare e qualche personcina da vedere… a casa! Allo stesso tempo, ora gli strumenti tecnologici ci consentono di restare connessi anche dopo aver lasciato l’ufficio. Quindi ci garantiscono una maggiore flessibilità: puoi andare alla partita di tuo figlio senza perdere completamente il contatto con il lavoro. Nelle aziende che incoraggiano i dipendenti a passare più tempo in ufficio, il fatto di uscire presto o arrivare tardi può attirare molta più attenzione di quanto accadrebbe in una cultura del lavoro che prevede confini netti. Se devi uscire di corsa per andare alla partita di tennis di tua figlia o devi restare a casa per portare dal medico il tuo bambino malato, il capo e i colleghi lo noteranno. Allora, che cosa puoi fare? Molte donne si sentono impotenti rispetto alla pressione dei loro superiori, che impongono di mescolare vita e lavoro. Ma se lavori con profitto, sei tutt’altro che impotente. Devi solo alzarti in piedi e rivendicare i confini che vuoi stabilire tra vita privata e lavoro, affinché il lavoro alimenti la tua vita invece di impoverirla. I viaggi di lavoro come occasione per prendere consapevolezza della propria vita I viaggi di lavoro possono essere lo stacco che ti serve per guardare con la giusta distanza la tua vita familiare. Quando l’attrice Susan Yeagley fu ingaggiata per quattro giorni di riprese in Colorado a pochi mesi dal parto, i medici le sconsigliarono di accettare. Susan soffriva di depressione post partum e, come racconta lei stessa, “ero traumatizzata, in debito di sonno e la metà inferiore del mio corpo sembrava reduce da un incidente d’auto”. Ma Susan accettò l’incarico e questo le permise di uscire da quella condizione mentale. “Il semplice fatto di riprendere il mio lavoro, che mi piaceva moltissimo, mi ha permesso di ‘sbloccarmi’. Quei pochi giorni lontano da casa mi hanno restituito la giusta distanza, l’equilibro, la creatività e, sì, anche il riposo di cui avevo tanto bisogno.” Che cosa succede quando le tue peggiori paure si avverano e inaspettatamente qualcosa va storto a casa mentre tu sei via? Morra Aarons-Mele partì per una trasferta di lavoro mentre era incinta del terzo figlio, lasciando gli altri due a casa con la tata, perché anche il marito era in viaggio per lavoro. Mentre lei era via, la tata le telefonò per darle una notizia terribile: il suo cane era stato investito da un’automobile. Con il cuore a pezzi, Morra stabilì un punto fermo nella sua vita: quella sarebbe stata l’ultima volta in cui lei e il marito si assentavano contemporaneamente per lavoro. Per Tory Johnson, una telefonata a casa per controllare come andavano le cose rischiò di mandare a monte una trasferta di lavoro a Dallas. La tata rispose al telefono in lacrime, spiegando che era arrivata l’ambulanza perché Jake, il figlio di cinque anni, si era tagliato con un coltello. Tory rintracciò il marito Peter che raggiunse il bambino in ospedale, poi passò un’ora prima che le dessero notizie. Jake ne uscì con dodici punti di sutura alla mano. Peter prese un giorno libero dal lavoro e lui e Tory decisero che lei sarebbe rimasta a Dallas per concludere l’evento che stava conducendo; se fosse rientrata in anticipo, avrebbe creato troppe tensioni e non ne sarebbe valsa la pena. Con uno dei due genitori a casa, Jake sarebbe stato accudito. Tory concluse l’evento e fu di nuovo a casa nell’arco di ventiquattr’ore. “Volevo disperatamente essere a casa” spiegò, “ma se me ne fossi andata avrei deluso troppi clienti e avrei stravolto un evento che preparavo da sei mesi. La mia assenza non ha lasciato alcun segno; l’unica cicatrice rimasta è quella sul pollice di Jake (che lui peraltro ama). Nessuno ricorda che non c’ero.” Tory aveva gli ingredienti fondamentali per superare questa crisi: un marito affidabile a casa, un approccio al lavoro che non prevedeva sensi di colpa e la forza per evitare che le emozioni del momento dettassero comportamenti avventati per gestire un imprevisto. Prenditi cura del tuo corpo, oltre l’aspetto fisico! Per troppo tempo ho ignorato il mio corpo. Sono snella per costituzione e quindi sembravo in buono stato di salute, ma sotto la superficie ero un disastro. Anche se sapevo bene che una vita sana comprendeva un’alimentazione corretta, un’attività fisica regolare, un sonno ristoratore e la gestione dello stress, la verità è che in quel periodo ero in preda allo stress, in debito di sonno e terribilmente fuori forma. La mia alimentazione era tremenda e non ricordavo l’ultima volta che avevo fatto sesso con mio marito. Ero carente in tutte le aree inerenti la salute e non potevo più accettarlo. Così m’imposi di migliorare nel sonno, nell’alimentazione, nell’attività fisica e nella riduzione dello stress. Cominciai a prendere nuove abitudini: andare a letto ogni sera alle 23, mangiare uova a colazione per aumentare l’apporto di proteine nella mia alimentazione ricca di cereali e pesce – niente carne ma tanto pesce –, trovare il tempo per una camminata tre volte alla settimana, leggere qualche pagina di un romanzo ogni sera per rilassare la mente, infine lasciare più spazio all’intimità. Quest’ultimo obiettivo implicava andare a letto un po’ prima di crollare e non permettere che l’esaurimento e l’ansia diventassero una scusa per non stare con mio marito. Troppo spesso noi donne ignoriamo la salute e paghiamo a caro prezzo la nostra trascuratezza. Con tutti gl’impegni familiari e lavorativi che abbiamo, non ci ricaviamo abbastanza tempo per curare il nostro corpo, e ci lasciamo progressivamente consumare dalla routine; o peggio, il nostro corpo sviluppa malattie che avremmo potuto prevenire. Non ti sto chiedendo di trasformarti in una triatleta dall’oggi al domani o di diventare vegana, ma per fortuna ci sono alcune strategie pratiche che rendono la cura di sé più gestibile anche tra mille impegni. Come nutrire, giorno dopo giorno, il tuo rapporto di coppia Il tuo rapporto di coppia forse non sarà sempre una favola (anche se ti consiglio caldamente di impegnarti per farlo diventare tale!), ma può essere comunque una fonte di appagamento e gioia, e forse può essere il tessuto connettivo di cui hai bisogno per prosperare. Questa è una fetta che spesso viene relegata in secondo piano, invece non dovresti mai trascurarla. Se il tuo rapporto di coppia poggia su basi solide, la comunicazione è più costruttiva, il tuo compagno è più disposto a collaborare alla gestione della vita domestica (e questo ti concede più tempo da dedicare al tuo lavoro) e i tuoi figli ne traggono benefici perché, se la base è salda, tutta la famiglia ne trae giovamento. Tu sei l’epicentro della cultura familiare e, come nella genitorialità, dovresti adottare un approccio intenzionale anche per plasmare il tuo rapporto di coppia. Così, invece di trattare questa fetta come se fosse la glassa o – dal momento che coinvolge il sesso e il romanticismo – come un colpevole abbellimento della nostra torta, comincia a riconoscere quanto è importante per uno stile di vita sano e vediamo cosa puoi fare per rendere più gratificante possibile il tuo rapporto di coppia. Secondo la Ricetta della Vita, un rapporto di coppia ha due elementi principali: un efficiente lavoro di squadra, che come ricorderai definisco la Nuova Alleanza, e il romanticismo, che credo sia il cuore e l’anima di una relazione. Senza uno di questi ingredienti essenziali, il tuo rapporto di coppia può diventare stantio o trasformarsi in un impasto poco amalgamato che si sgretola nel piatto. In ogni caso, impegnati al massimo per rendere soffice e gustosa la tua fetta: dopotutto, come faresti a godere il bello della vita, se non potessi condividerlo con il compagno che ami? È questo a darti gioia e felicità finché sei su questa Terra. Ma come fare? Se ti è difficile persino ricavare il tempo per chiedere al tuo partner com’è andata la giornata, o trovare l’energia per un abbraccio prolungato, come puoi riuscire a inserire un po’ di romanticismo nel tuo impasto?
La ricetta perfetta per coniugare vita e lavoro La Ricetta della Vita è un libro dedicato espressamente alle donne che lavorano e oggi, è un dato di fatto, la maggioranza delle donne lavora o vuole lavorare, oltre a essere madre, compagna, moglie, amica, figlia, donna… Come fare per mettere in armonia tutti questi settori e amare la propria vita in modo totale? Avendo lavorato con migliaia di donne lungo la sua carriera, Samantha Ettus condivide i segreti per avere una vita personale e professionale prospera e appagante.. “Finiamo col scendere a compromessi con il lavoro, il partner, gli amici… con una situazione esistenziale che in verità non ci dà gioia. Non prosperiamo, sopravviviamo. Viviamo ogni giorno nel tentativo di tenere fuori la testa dall’acqua. Ma non può bastare, abbiamo bisogno d’altro, e questo libro intende dartelo. Cambierà la tua vita, così come quella della tua famiglia, dei tuoi colleghi, degli amici e dei vicini” — Samantha Ettus ESTRATTI DAL LIBRO Cambiare se stessi mentre cambia il tempo Una generazione fa, quando la maggior parte delle persone lavorava dalle 9 alle 17 perché non c’erano ancora gli strumenti tecnologici che consentivano di lavorare a distanza, i confini tra la casa e il lavoro erano netti come quelli tra Stato e Chiesa. Ora viviamo nell’era delle palestre, delle tintorie e dei piatti prelibati… sul posto di lavoro! Le aziende hanno creato ambienti che ci portano a vivere sul posto di lavoro. E man mano che i figli del nuovo millennio si fanno strada, le aziende si prodigano per conquistarli. I tavolini da ping pong e i biliardi in ufficio legano emotivamente le giovani risorse all’azienda, ma possono rivelarsi disastrosi per una madre lavoratrice che ha un posto dove andare e qualche personcina da vedere… a casa! Allo stesso tempo, ora gli strumenti tecnologici ci consentono di restare connessi anche dopo aver lasciato l’ufficio. Quindi ci garantiscono una maggiore flessibilità: puoi andare alla partita di tuo figlio senza perdere completamente il contatto con il lavoro. Nelle aziende che incoraggiano i dipendenti a passare più tempo in ufficio, il fatto di uscire presto o arrivare tardi può attirare molta più attenzione di quanto accadrebbe in una cultura del lavoro che prevede confini netti. Se devi uscire di corsa per andare alla partita di tennis di tua figlia o devi restare a casa per portare dal medico il tuo bambino malato, il capo e i colleghi lo noteranno. Allora, che cosa puoi fare? Molte donne si sentono impotenti rispetto alla pressione dei loro superiori, che impongono di mescolare vita e lavoro. Ma se lavori con profitto, sei tutt’altro che impotente. Devi solo alzarti in piedi e rivendicare i confini che vuoi stabilire tra vita privata e lavoro, affinché il lavoro alimenti la tua vita invece di impoverirla. I viaggi di lavoro come occasione per prendere consapevolezza della propria vita I viaggi di lavoro possono essere lo stacco che ti serve per guardare con la giusta distanza la tua vita familiare. Quando l’attrice Susan Yeagley fu ingaggiata per quattro giorni di riprese in Colorado a pochi mesi dal parto, i medici le sconsigliarono di accettare. Susan soffriva di depressione post partum e, come racconta lei stessa, “ero traumatizzata, in debito di sonno e la metà inferiore del mio corpo sembrava reduce da un incidente d’auto”. Ma Susan accettò l’incarico e questo le permise di uscire da quella condizione mentale. “Il semplice fatto di riprendere il mio lavoro, che mi piaceva moltissimo, mi ha permesso di ‘sbloccarmi’. Quei pochi giorni lontano da casa mi hanno restituito la giusta distanza, l’equilibro, la creatività e, sì, anche il riposo di cui avevo tanto bisogno.” Che cosa succede quando le tue peggiori paure si avverano e inaspettatamente qualcosa va storto a casa mentre tu sei via? Morra Aarons-Mele partì per una trasferta di lavoro mentre era incinta del terzo figlio, lasciando gli altri due a casa con la tata, perché anche il marito era in viaggio per lavoro. Mentre lei era via, la tata le telefonò per darle una notizia terribile: il suo cane era stato investito da un’automobile. Con il cuore a pezzi, Morra stabilì un punto fermo nella sua vita: quella sarebbe stata l’ultima volta in cui lei e il marito si assentavano contemporaneamente per lavoro. Per Tory Johnson, una telefonata a casa per controllare come andavano le cose rischiò di mandare a monte una trasferta di lavoro a Dallas. La tata rispose al telefono in lacrime, spiegando che era arrivata l’ambulanza perché Jake, il figlio di cinque anni, si era tagliato con un coltello. Tory rintracciò il marito Peter che raggiunse il bambino in ospedale, poi passò un’ora prima che le dessero notizie. Jake ne uscì con dodici punti di sutura alla mano. Peter prese un giorno libero dal lavoro e lui e Tory decisero che lei sarebbe rimasta a Dallas per concludere l’evento che stava conducendo; se fosse rientrata in anticipo, avrebbe creato troppe tensioni e non ne sarebbe valsa la pena. Con uno dei due genitori a casa, Jake sarebbe stato accudito. Tory concluse l’evento e fu di nuovo a casa nell’arco di ventiquattr’ore. “Volevo disperatamente essere a casa” spiegò, “ma se me ne fossi andata avrei deluso troppi clienti e avrei stravolto un evento che preparavo da sei mesi. La mia assenza non ha lasciato alcun segno; l’unica cicatrice rimasta è quella sul pollice di Jake (che lui peraltro ama). Nessuno ricorda che non c’ero.” Tory aveva gli ingredienti fondamentali per superare questa crisi: un marito affidabile a casa, un approccio al lavoro che non prevedeva sensi di colpa e la forza per evitare che le emozioni del momento dettassero comportamenti avventati per gestire un imprevisto. Prenditi cura del tuo corpo, oltre l’aspetto fisico! Per troppo tempo ho ignorato il mio corpo. Sono snella per costituzione e quindi sembravo in buono stato di salute, ma sotto la superficie ero un disastro. Anche se sapevo bene che una vita sana comprendeva un’alimentazione corretta, un’attività fisica regolare, un sonno ristoratore e la gestione dello stress, la verità è che in quel periodo ero in preda allo stress, in debito di sonno e terribilmente fuori forma. La mia alimentazione era tremenda e non ricordavo l’ultima volta che avevo fatto sesso con mio marito. Ero carente in tutte le aree inerenti la salute e non potevo più accettarlo. Così m’imposi di migliorare nel sonno, nell’alimentazione, nell’attività fisica e nella riduzione dello stress. Cominciai a prendere nuove abitudini: andare a letto ogni sera alle 23, mangiare uova a colazione per aumentare l’apporto di proteine nella mia alimentazione ricca di cereali e pesce – niente carne ma tanto pesce –, trovare il tempo per una camminata tre volte alla settimana, leggere qualche pagina di un romanzo ogni sera per rilassare la mente, infine lasciare più spazio all’intimità. Quest’ultimo obiettivo implicava andare a letto un po’ prima di crollare e non permettere che l’esaurimento e l’ansia diventassero una scusa per non stare con mio marito. Troppo spesso noi donne ignoriamo la salute e paghiamo a caro prezzo la nostra trascuratezza. Con tutti gl’impegni familiari e lavorativi che abbiamo, non ci ricaviamo abbastanza tempo per curare il nostro corpo, e ci lasciamo progressivamente consumare dalla routine; o peggio, il nostro corpo sviluppa malattie che avremmo potuto prevenire. Non ti sto chiedendo di trasformarti in una triatleta dall’oggi al domani o di diventare vegana, ma per fortuna ci sono alcune strategie pratiche che rendono la cura di sé più gestibile anche tra mille impegni. Come nutrire, giorno dopo giorno, il tuo rapporto di coppia Il tuo rapporto di coppia forse non sarà sempre una favola (anche se ti consiglio caldamente di impegnarti per farlo diventare tale!), ma può essere comunque una fonte di appagamento e gioia, e forse può essere il tessuto connettivo di cui hai bisogno per prosperare. Questa è una fetta che spesso viene relegata in secondo piano, invece non dovresti mai trascurarla. Se il tuo rapporto di coppia poggia su basi solide, la comunicazione è più costruttiva, il tuo compagno è più disposto a collaborare alla gestione della vita domestica (e questo ti concede più tempo da dedicare al tuo lavoro) e i tuoi figli ne traggono benefici perché, se la base è salda, tutta la famiglia ne trae giovamento. Tu sei l’epicentro della cultura familiare e, come nella genitorialità, dovresti adottare un approccio intenzionale anche per plasmare il tuo rapporto di coppia. Così, invece di trattare questa fetta come se fosse la glassa o – dal momento che coinvolge il sesso e il romanticismo – come un colpevole abbellimento della nostra torta, comincia a riconoscere quanto è importante per uno stile di vita sano e vediamo cosa puoi fare per rendere più gratificante possibile il tuo rapporto di coppia. Secondo la Ricetta della Vita, un rapporto di coppia ha due elementi principali: un efficiente lavoro di squadra, che come ricorderai definisco la Nuova Alleanza, e il romanticismo, che credo sia il cuore e l’anima di una relazione. Senza uno di questi ingredienti essenziali, il tuo rapporto di coppia può diventare stantio o trasformarsi in un impasto poco amalgamato che si sgretola nel piatto. In ogni caso, impegnati al massimo per rendere soffice e gustosa la tua fetta: dopotutto, come faresti a godere il bello della vita, se non potessi condividerlo con il compagno che ami? È questo a darti gioia e felicità finché sei su questa Terra. Ma come fare? Se ti è difficile persino ricavare il tempo per chiedere al tuo partner com’è andata la giornata, o trovare l’energia per un abbraccio prolungato, come puoi riuscire a inserire un po’ di romanticismo nel tuo impasto?