La Stagione Delle Mutande

Fiction - YA, Comics & Graphic Novels, Science Fiction, Kids, Teen
Cover of the book La Stagione Delle Mutande by Florenza Carsi, Florenza Carsi
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Florenza Carsi ISBN: 9788826088877
Publisher: Florenza Carsi Publication: May 10, 2017
Imprint: Language: Italian
Author: Florenza Carsi
ISBN: 9788826088877
Publisher: Florenza Carsi
Publication: May 10, 2017
Imprint:
Language: Italian

Se vivessi a metà ottocento, in un’Italia dalle pulsioni risorgimentali, turbolenta e maschilista, chissà cosa avrei postato sulla mia paginetta social? Probabilmente mi sarei nascosta dietro un falso profilo raccontando verità sul mondo e bugie su di me (celando ogni traccia utile a identificarmi). Scriverei cose che scriverebbe oggi una mia coetanea in una delle nazioni irrequiete di questo mondo.
La mia storia è quella del mio diario “social” qualora fossi vissuta nel lontano (ma già digitale) 1848.
Due parole su di me. Chiedo perdono (già in partenza) per la sfacciataggine.
Flo, per gli amici.
Lavoro con bilanci, organigrammi e numeri, operazioni societarie ed affini. Lavoro con e per imprese (spesso, grandi). Vivo (professionalmente) in ambienti maschio-centrici dove si campa di reputazione (meglio se malvagia e cinica) e riservatezza (maniacale). Dove le giornate sono lunghe giornate fatte di riunioni e problemi (spesso cretini). Frequento abitualmente stazioni, taxi, alberghi, aeroporti e ristoranti.
Tendo a fidanzarmi solo provvisoriamente (non troppo, un pochino, non eccessivamente, all’incirca).
In tre parole: sono spietata, in carriera (e in viaggio).
Sono anche una penna cialtrona catturata dalla voglia di raccontarsi allegramente. Tra i miei pruriti annovero gli uomini, la libertà, la rivolta. Ho approfittato d’un treno o d’un volo aereo per scrivere a vanvera (e vigliaccamente) sul Web. I miei amichetti virtuali mi hanno strigliata, bacchettata, indirizzata, alcuni mi hanno anche amata. Con altri abbiamo fatto amicizia (siete adorabili!).
Ho preso il castello di frivole avventure che avevo costruito “dal vivo”, l’ho inserito nel contesto che avevo preparato, l’ho assemblato come avrei voluto. Curiosa di vedere se possiamo (adesso) ammirare i nostri nonni e le nostre nonne battersi per le libertà che hanno (eroicamente) regalato a tutte noi, le loro nipotine.
Inutile dirvi che ho fatto tutto questo (a modo mio) per puro egoismo: ho voluto contribuire alla mia futura libertà. Quella che vorrò anche fra cinquant’anni (in preda alla demenza senile) quando proverò a ballare inneggiando ai pettorali dell’infermiere. Sicura (illudendomi) di potermelo portare a letto!

 

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

Se vivessi a metà ottocento, in un’Italia dalle pulsioni risorgimentali, turbolenta e maschilista, chissà cosa avrei postato sulla mia paginetta social? Probabilmente mi sarei nascosta dietro un falso profilo raccontando verità sul mondo e bugie su di me (celando ogni traccia utile a identificarmi). Scriverei cose che scriverebbe oggi una mia coetanea in una delle nazioni irrequiete di questo mondo.
La mia storia è quella del mio diario “social” qualora fossi vissuta nel lontano (ma già digitale) 1848.
Due parole su di me. Chiedo perdono (già in partenza) per la sfacciataggine.
Flo, per gli amici.
Lavoro con bilanci, organigrammi e numeri, operazioni societarie ed affini. Lavoro con e per imprese (spesso, grandi). Vivo (professionalmente) in ambienti maschio-centrici dove si campa di reputazione (meglio se malvagia e cinica) e riservatezza (maniacale). Dove le giornate sono lunghe giornate fatte di riunioni e problemi (spesso cretini). Frequento abitualmente stazioni, taxi, alberghi, aeroporti e ristoranti.
Tendo a fidanzarmi solo provvisoriamente (non troppo, un pochino, non eccessivamente, all’incirca).
In tre parole: sono spietata, in carriera (e in viaggio).
Sono anche una penna cialtrona catturata dalla voglia di raccontarsi allegramente. Tra i miei pruriti annovero gli uomini, la libertà, la rivolta. Ho approfittato d’un treno o d’un volo aereo per scrivere a vanvera (e vigliaccamente) sul Web. I miei amichetti virtuali mi hanno strigliata, bacchettata, indirizzata, alcuni mi hanno anche amata. Con altri abbiamo fatto amicizia (siete adorabili!).
Ho preso il castello di frivole avventure che avevo costruito “dal vivo”, l’ho inserito nel contesto che avevo preparato, l’ho assemblato come avrei voluto. Curiosa di vedere se possiamo (adesso) ammirare i nostri nonni e le nostre nonne battersi per le libertà che hanno (eroicamente) regalato a tutte noi, le loro nipotine.
Inutile dirvi che ho fatto tutto questo (a modo mio) per puro egoismo: ho voluto contribuire alla mia futura libertà. Quella che vorrò anche fra cinquant’anni (in preda alla demenza senile) quando proverò a ballare inneggiando ai pettorali dell’infermiere. Sicura (illudendomi) di potermelo portare a letto!

 

More books from Teen

Cover of the book Frost by Florenza Carsi
Cover of the book Olivia Bitter, Spooked-Out Sitter! by Florenza Carsi
Cover of the book The Gymnast Princess by Florenza Carsi
Cover of the book La Fortune de Gaspard by Florenza Carsi
Cover of the book The Water Castle by Florenza Carsi
Cover of the book The Iron Phoenix by Florenza Carsi
Cover of the book A Texas Ranger (Western Classic) by Florenza Carsi
Cover of the book The Pool of Fire by Florenza Carsi
Cover of the book Almost Anything by Florenza Carsi
Cover of the book Rosa and the Daring Dog by Florenza Carsi
Cover of the book The Divinity Protocol by Florenza Carsi
Cover of the book Flora and the Flamingo by Florenza Carsi
Cover of the book A Reunion Story by Florenza Carsi
Cover of the book Melanie in Manhattan by Florenza Carsi
Cover of the book 從零開始的魔法書 (4) by Florenza Carsi
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy