La terra di Sicilia è dura, ma tanto bella, quando si confonde con il cielo e con il mare. La terra dà da vivere, ma chiede anche tanto agli uomini. La terra è passione, dolore e fatica. Lo sa bene Carmelo, che ha gli occhi azzurri e guarda il cielo, così come lo sa il suo amico Saro, che è furbo e guarda dove tira il vento. Lo sa ancora meglio Don Alvaro, per il quale la terra è danaro e sfruttamento dei lavoranti, che buttano il sangue sulle zolle della Noce, la sua tenuta. Lo sanno anche Ninetta e sua cugina Letizia, donne senza diritti in un mondo di individui senza diritti, eppure capaci di tanta dignità… E lo sa la mite Donna Maria, china sotto il peso degli errori del marito… Insieme a loro, sullo sfondo di un’isola bellissima e difficile, si muovono altri personaggi, ricchi e poveri, notabili e braccianti, e tra vigneti e campi di grano si consumano amori, odi e faide, battaglie vinte e perse. E come, ultima, estrema soluzione, l’emigrazione in una terra lontana dove si parla una lingua tanto diversa dal dialetto di casa e dove forse, per alcuni, si apre la speranza di un futuro diverso, migliore… Un avvincente romanzo corale calato in una Sicilia insieme arcaica e senza tempo, che racconta il passato per spiegare il presente e ci conduce in un mondo lontano ma sempre vicino.
La terra di Sicilia è dura, ma tanto bella, quando si confonde con il cielo e con il mare. La terra dà da vivere, ma chiede anche tanto agli uomini. La terra è passione, dolore e fatica. Lo sa bene Carmelo, che ha gli occhi azzurri e guarda il cielo, così come lo sa il suo amico Saro, che è furbo e guarda dove tira il vento. Lo sa ancora meglio Don Alvaro, per il quale la terra è danaro e sfruttamento dei lavoranti, che buttano il sangue sulle zolle della Noce, la sua tenuta. Lo sanno anche Ninetta e sua cugina Letizia, donne senza diritti in un mondo di individui senza diritti, eppure capaci di tanta dignità… E lo sa la mite Donna Maria, china sotto il peso degli errori del marito… Insieme a loro, sullo sfondo di un’isola bellissima e difficile, si muovono altri personaggi, ricchi e poveri, notabili e braccianti, e tra vigneti e campi di grano si consumano amori, odi e faide, battaglie vinte e perse. E come, ultima, estrema soluzione, l’emigrazione in una terra lontana dove si parla una lingua tanto diversa dal dialetto di casa e dove forse, per alcuni, si apre la speranza di un futuro diverso, migliore… Un avvincente romanzo corale calato in una Sicilia insieme arcaica e senza tempo, che racconta il passato per spiegare il presente e ci conduce in un mondo lontano ma sempre vicino.