Author: | Franco Rella | ISBN: | 9788876254109 |
Publisher: | Fazi Editore | Publication: | November 20, 2013 |
Imprint: | Fazi Editore | Language: | Italian |
Author: | Franco Rella |
ISBN: | 9788876254109 |
Publisher: | Fazi Editore |
Publication: | November 20, 2013 |
Imprint: | Fazi Editore |
Language: | Italian |
Questa storia inizia con la ricerca di un quadro. Il quadro di una bellissima dama conservato in un museo. Luca ne è affascinato e sedotto al punto da scriverne alla sua amante, Claudia, incontrata non casualmente davanti a un altro dipinto, opera del padre di lei, artista contemporaneo famoso ma refrattario alla notorietà. La sua figura, o meglio la sua assenza, è centrale nella vita dei protagonisti. E centrali sono le ragioni del malessere che lo portano a scontrarsi con il significato stesso del fare arte. La tomba di Baudelaire è il romanzo di un amore assoluto e, insieme, un “giallo” che vede i personaggi alla ricerca di se stessi e del senso più profondo del loro desiderio sessuale. Ma è anche una straordinaria riflessione sull’arte. Perché ciò che più conta è la capacità dell’autore di creare infinite suggestioni rivelando tracce nascoste e aprendo squarci improvvisi sulla realtà di ognuno. Mostrandoci così come un’ossessione possa dilagare e contaminare tutti i personaggi. Un’attrazione erotica, quasi, che li attrae e respinge uno verso l’altro senza mai farli incontrare davvero. Seguendo le tracce di un vecchio diario sepolto ai piedi di un albero, intanto Claudia deciderà di mettere insieme le schegge del proprio passato che non riesce a decifrare. Luogo deputato dello svelamento finale sarà la tomba di Baudelaire, a Parigi. Qui Luca e Claudia si incontreranno ancora. E sempre qui, in una lettera che chiude con un cerchio perfetto il romanzo, lei scivolerà all’interno del rapporto tutto mentale, poco fisico e affatto familiare che la lega al padre, scomparso di recente. «Un amore che contiene», scrive Rella, «come ogni amore, un’imprecisata quantità di perversione».
Questa storia inizia con la ricerca di un quadro. Il quadro di una bellissima dama conservato in un museo. Luca ne è affascinato e sedotto al punto da scriverne alla sua amante, Claudia, incontrata non casualmente davanti a un altro dipinto, opera del padre di lei, artista contemporaneo famoso ma refrattario alla notorietà. La sua figura, o meglio la sua assenza, è centrale nella vita dei protagonisti. E centrali sono le ragioni del malessere che lo portano a scontrarsi con il significato stesso del fare arte. La tomba di Baudelaire è il romanzo di un amore assoluto e, insieme, un “giallo” che vede i personaggi alla ricerca di se stessi e del senso più profondo del loro desiderio sessuale. Ma è anche una straordinaria riflessione sull’arte. Perché ciò che più conta è la capacità dell’autore di creare infinite suggestioni rivelando tracce nascoste e aprendo squarci improvvisi sulla realtà di ognuno. Mostrandoci così come un’ossessione possa dilagare e contaminare tutti i personaggi. Un’attrazione erotica, quasi, che li attrae e respinge uno verso l’altro senza mai farli incontrare davvero. Seguendo le tracce di un vecchio diario sepolto ai piedi di un albero, intanto Claudia deciderà di mettere insieme le schegge del proprio passato che non riesce a decifrare. Luogo deputato dello svelamento finale sarà la tomba di Baudelaire, a Parigi. Qui Luca e Claudia si incontreranno ancora. E sempre qui, in una lettera che chiude con un cerchio perfetto il romanzo, lei scivolerà all’interno del rapporto tutto mentale, poco fisico e affatto familiare che la lega al padre, scomparso di recente. «Un amore che contiene», scrive Rella, «come ogni amore, un’imprecisata quantità di perversione».