Author: | Sebastiano Stufano | ISBN: | 9788821755118 |
Publisher: | Ipsoa | Publication: | January 13, 2016 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Sebastiano Stufano |
ISBN: | 9788821755118 |
Publisher: | Ipsoa |
Publication: | January 13, 2016 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Nella quinta edizione de “La Tutela del contribuente nelle indagini tributarie” l’Autore approfondisce importanti novità destinate a cambiare la geografia dei rapporti Fisco-Contribuente.
Fa il suo ingresso sulla scena il diritto al contraddittorio pre-contenzioso che la Corte Costituzionale ritiene immanente all’ordinamento e funzionale alla validità dell’accertamento tributario.
Così come dirompente si rivela l’impatto della nuova disciplina sullo scambio automatico d’informazioni tra gli Stati aderenti all’OCSE. Si tratta di una svolta epocale verso un modello di trasparenza fiscale su scala globale che sancisce la definitiva caduta del segreto bancario anche in Paesi – come ad esempio la Svizzera – che ne erano tradizionalmente custodi.
L’adozione di un programma di voluntary disclosure non rappresenta solo l’ultima possibilità di regolarizzazione di capitali sottratti al monitoraggio fiscale, ma anche l’occasione di sperimentare un modello – nelle intenzioni dichiarate dall’Agenzia delle entrate – di trasparenza e di collaborazione nei rapporti con i contribuenti.
Nella quinta edizione de “La Tutela del contribuente nelle indagini tributarie” l’Autore approfondisce importanti novità destinate a cambiare la geografia dei rapporti Fisco-Contribuente.
Fa il suo ingresso sulla scena il diritto al contraddittorio pre-contenzioso che la Corte Costituzionale ritiene immanente all’ordinamento e funzionale alla validità dell’accertamento tributario.
Così come dirompente si rivela l’impatto della nuova disciplina sullo scambio automatico d’informazioni tra gli Stati aderenti all’OCSE. Si tratta di una svolta epocale verso un modello di trasparenza fiscale su scala globale che sancisce la definitiva caduta del segreto bancario anche in Paesi – come ad esempio la Svizzera – che ne erano tradizionalmente custodi.
L’adozione di un programma di voluntary disclosure non rappresenta solo l’ultima possibilità di regolarizzazione di capitali sottratti al monitoraggio fiscale, ma anche l’occasione di sperimentare un modello – nelle intenzioni dichiarate dall’Agenzia delle entrate – di trasparenza e di collaborazione nei rapporti con i contribuenti.