Labirinti: enigmi svelati, misteri irrisolti

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Cover of the book Labirinti: enigmi svelati, misteri irrisolti by Ignazio Burgio, Ignazio Burgio
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Author: Ignazio Burgio ISBN: 9788826039787
Publisher: Ignazio Burgio Publication: March 16, 2017
Imprint: Language: Italian
Author: Ignazio Burgio
ISBN: 9788826039787
Publisher: Ignazio Burgio
Publication: March 16, 2017
Imprint:
Language: Italian

Una sorprendente scoperta in una grotta presso Erice, in Sicilia, ha consentito all’autore di questo libro di rendersi conto che l’origine del simbolo del labirinto ed il suo arcaico significato, possono essere svelati soltanto ricollegandolo all’archeoastronomia, la scienza che studia le conoscenze astronomiche degli antichi, e la loro correlazione con monumenti, simboli e tradizioni culturali. Così basandosi sulle più aggiornate datazioni dei labirinti incisi sulle rocce in tante parti d’Europa, ed il confronto con le correnti commerciali sin dalla prima età del bronzo, è stato possibile scoprire che quelli più antichi si trovano proprio in prossimità delle aree megalitiche – in una ben precisa regione europea – e che in quei tempi remoti erano strettamente collegati sia ai cicli di lungo periodo del sole e della luna, sia alle attività minerarie e metallurgiche.
Questa è soltanto la prima delle risposte che questo libro fornisce alle tante domande che sin dall’inizio del secolo scorso si pongono tutti gli studiosi e gli appassionati di labirinti. Anche il "filo d’Arianna" è un'allegoria archeoastronomica legata al sole e ai solstizi; l’origine ed il ruolo della figura del Minotauro sono più chiari dopo le recenti scoperte archeologiche di Trinitapoli, in Puglia; ed il culto degli antenati nell’Ade, presso i Greci ed i Romani, spiega in maniera evidente sia le danze a piedi o a cavallo, come il famoso “Ludo Troiano” descritto nell’Eneide (raffigurato accanto al labirinto nel vaso etrusco di Tragliatella), sia i labirinti pavimentali di tantissime ville romane in ogni angolo dell’impero.
E con la fine dell’età antica e l’inizio del medioevo, i misteri sui labirinti non diminuiscono, anzi si moltiplicano, con risvolti così intriganti da nascondere soluzioni altrettanto sorprendenti. Il labirinto della cattedrale di Amiens è orientato verso il punto in cui il sole sorge la mattina del 15 agosto, giorno dell’Assunzione, alla quale è dedicata la chiesa. Ma nel periodo in cui la cattedrale venne costruita – il XIII sec. - il vecchio calendario giuliano era sfasato di 6 giorni, e dunque il 15 agosto il sole entrava anche nella costellazione della Vergine! Coincidenza? Oppure una traccia nascosta della volontà di rispecchiare il cielo sulla terra di Francia? E chi avrebbe mai detto che, come hanno scoperto i ricercatori, le curiose danze che gli ecclesiastici di Auxerre e Sens eseguivano sui labirinti la domenica di Pasqua nascondevano la sorprendente verità sull’origine stessa dei grandi labirinti sui pavimenti delle cattedrali francesi?
Lungo il filo d’Arianna della diffusione del simbolo del labirinto (persino tra gli indiani Hopi dell’Arizona prima di Colombo!), delle trasformazioni nella sua forma, e dei mutamenti del suo significato in tempi e luoghi differenti, si assiste in realtà alla medesima trasformazione di fedi, tradizioni, modi di pensare che scandiscono il clima e lo spirito di ciascuna epoca.

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Una sorprendente scoperta in una grotta presso Erice, in Sicilia, ha consentito all’autore di questo libro di rendersi conto che l’origine del simbolo del labirinto ed il suo arcaico significato, possono essere svelati soltanto ricollegandolo all’archeoastronomia, la scienza che studia le conoscenze astronomiche degli antichi, e la loro correlazione con monumenti, simboli e tradizioni culturali. Così basandosi sulle più aggiornate datazioni dei labirinti incisi sulle rocce in tante parti d’Europa, ed il confronto con le correnti commerciali sin dalla prima età del bronzo, è stato possibile scoprire che quelli più antichi si trovano proprio in prossimità delle aree megalitiche – in una ben precisa regione europea – e che in quei tempi remoti erano strettamente collegati sia ai cicli di lungo periodo del sole e della luna, sia alle attività minerarie e metallurgiche.
Questa è soltanto la prima delle risposte che questo libro fornisce alle tante domande che sin dall’inizio del secolo scorso si pongono tutti gli studiosi e gli appassionati di labirinti. Anche il "filo d’Arianna" è un'allegoria archeoastronomica legata al sole e ai solstizi; l’origine ed il ruolo della figura del Minotauro sono più chiari dopo le recenti scoperte archeologiche di Trinitapoli, in Puglia; ed il culto degli antenati nell’Ade, presso i Greci ed i Romani, spiega in maniera evidente sia le danze a piedi o a cavallo, come il famoso “Ludo Troiano” descritto nell’Eneide (raffigurato accanto al labirinto nel vaso etrusco di Tragliatella), sia i labirinti pavimentali di tantissime ville romane in ogni angolo dell’impero.
E con la fine dell’età antica e l’inizio del medioevo, i misteri sui labirinti non diminuiscono, anzi si moltiplicano, con risvolti così intriganti da nascondere soluzioni altrettanto sorprendenti. Il labirinto della cattedrale di Amiens è orientato verso il punto in cui il sole sorge la mattina del 15 agosto, giorno dell’Assunzione, alla quale è dedicata la chiesa. Ma nel periodo in cui la cattedrale venne costruita – il XIII sec. - il vecchio calendario giuliano era sfasato di 6 giorni, e dunque il 15 agosto il sole entrava anche nella costellazione della Vergine! Coincidenza? Oppure una traccia nascosta della volontà di rispecchiare il cielo sulla terra di Francia? E chi avrebbe mai detto che, come hanno scoperto i ricercatori, le curiose danze che gli ecclesiastici di Auxerre e Sens eseguivano sui labirinti la domenica di Pasqua nascondevano la sorprendente verità sull’origine stessa dei grandi labirinti sui pavimenti delle cattedrali francesi?
Lungo il filo d’Arianna della diffusione del simbolo del labirinto (persino tra gli indiani Hopi dell’Arizona prima di Colombo!), delle trasformazioni nella sua forma, e dei mutamenti del suo significato in tempi e luoghi differenti, si assiste in realtà alla medesima trasformazione di fedi, tradizioni, modi di pensare che scandiscono il clima e lo spirito di ciascuna epoca.

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