Napoli, 1992. Il «re del cemento» Raul Aragona è diviso tra grandi ambizioni e grossi guai. Le ambizioni: condizionare la politica, portando a termine la scalata finanziaria più rischiosa della storia italiana. I guai: è alla disperata ricerca di un erede, ma suo figlio Manuel è uno sfaccendato e un ubriacone, mentre il figliastro Matteo ha abbandonato le attività di famiglia per diventare poliziotto. A conquistarsi la fiducia di Raul è il giovane e promettente Lorenzo Messina... ma nel suo passato c'è un segreto che sarà il motore di un complotto efferato. E che, tra le ombre della camorra e le inchieste giudiziarie di Tangentopoli, coinvolgerà tutti: perfino Sveva, la terza moglie di Raul, fino a quel momento rinchiusa nel lusso di villa Aragona e segretamente contesa dai giovani maschi. Nel nuovo romanzo di Angelo Petrella le ambizioni, il fasto e i vizi di una famiglia di industriali napoletani mettono in moto una vicenda appassionante e crudele, sorretta da incessanti colpi di scena. Una storia di padri e figli, ma anche l'intenso affresco di un passaggio cruciale della nostra epoca recente. Villa Aragona, nei cui giardini Raul accudisce con amore i suoi alveari, diventa così il simbolo di un'Italia arrogante e tragica, un paese dove si è disposti a sacrificare ogni valore in nome del potere e della ricchezza. Ma un paese dove c'è anche chi continua a cercare la verità, seppure a costo di perdere l'innocenza. Ed è per questo che i protagonisti si muovono come «api randage»: decisi a inseguire fino in fondo il loro destino individuale, eppure allo stesso tempo consapevoli che, fuori dal proprio sciame, ad attenderli può esserci solo la morte.
Napoli, 1992. Il «re del cemento» Raul Aragona è diviso tra grandi ambizioni e grossi guai. Le ambizioni: condizionare la politica, portando a termine la scalata finanziaria più rischiosa della storia italiana. I guai: è alla disperata ricerca di un erede, ma suo figlio Manuel è uno sfaccendato e un ubriacone, mentre il figliastro Matteo ha abbandonato le attività di famiglia per diventare poliziotto. A conquistarsi la fiducia di Raul è il giovane e promettente Lorenzo Messina... ma nel suo passato c'è un segreto che sarà il motore di un complotto efferato. E che, tra le ombre della camorra e le inchieste giudiziarie di Tangentopoli, coinvolgerà tutti: perfino Sveva, la terza moglie di Raul, fino a quel momento rinchiusa nel lusso di villa Aragona e segretamente contesa dai giovani maschi. Nel nuovo romanzo di Angelo Petrella le ambizioni, il fasto e i vizi di una famiglia di industriali napoletani mettono in moto una vicenda appassionante e crudele, sorretta da incessanti colpi di scena. Una storia di padri e figli, ma anche l'intenso affresco di un passaggio cruciale della nostra epoca recente. Villa Aragona, nei cui giardini Raul accudisce con amore i suoi alveari, diventa così il simbolo di un'Italia arrogante e tragica, un paese dove si è disposti a sacrificare ogni valore in nome del potere e della ricchezza. Ma un paese dove c'è anche chi continua a cercare la verità, seppure a costo di perdere l'innocenza. Ed è per questo che i protagonisti si muovono come «api randage»: decisi a inseguire fino in fondo il loro destino individuale, eppure allo stesso tempo consapevoli che, fuori dal proprio sciame, ad attenderli può esserci solo la morte.