Author: | Pierre Riches | ISBN: | 9788893480451 |
Publisher: | Gallucci | Publication: | May 5, 2016 |
Imprint: | Gallucci | Language: | Italian |
Author: | Pierre Riches |
ISBN: | 9788893480451 |
Publisher: | Gallucci |
Publication: | May 5, 2016 |
Imprint: | Gallucci |
Language: | Italian |
La fede è in contrasto con la ragione? Sapremmo spiegare in che modo Cristo sia Figlio di Dio? Si deve credere all’esistenza dell’Inferno? Sono rari i cattolici capaci di enunciare con chiarezza i princìpi fondamentali della propria fede, o che sappiano dire come e perché essa sia diversa, per esempio, dall’islamismo. Nella loro schiettezza e profondità, queste “note” soddisfano curiosità legittime e mettono bene a fuoco gli aspetti fondamentali della fede cattolica. Capitolo dopo capitolo, invitano i non-credenti a conoscere meglio quello in cui dicono di non credere; e i credenti a scoprire quello che – pur considerandosi colti – in realtà non sanno, o non sanno argomentare. A cominciare dalla domanda delle domande: la vita ha un senso? “Un catechismo leggero, coerente e divagante, insaporito da una calcolata stultitia,un parlar dimesso e mite, a tratti subitamente inquietante”. Giorgio Manganelli
La fede è in contrasto con la ragione? Sapremmo spiegare in che modo Cristo sia Figlio di Dio? Si deve credere all’esistenza dell’Inferno? Sono rari i cattolici capaci di enunciare con chiarezza i princìpi fondamentali della propria fede, o che sappiano dire come e perché essa sia diversa, per esempio, dall’islamismo. Nella loro schiettezza e profondità, queste “note” soddisfano curiosità legittime e mettono bene a fuoco gli aspetti fondamentali della fede cattolica. Capitolo dopo capitolo, invitano i non-credenti a conoscere meglio quello in cui dicono di non credere; e i credenti a scoprire quello che – pur considerandosi colti – in realtà non sanno, o non sanno argomentare. A cominciare dalla domanda delle domande: la vita ha un senso? “Un catechismo leggero, coerente e divagante, insaporito da una calcolata stultitia,un parlar dimesso e mite, a tratti subitamente inquietante”. Giorgio Manganelli