Author: | Colin Thubron | ISBN: | 9788862201988 |
Publisher: | Ponte alle Grazie | Publication: | December 31, 2010 |
Imprint: | Ponte alle Grazie | Language: | Italian |
Author: | Colin Thubron |
ISBN: | 9788862201988 |
Publisher: | Ponte alle Grazie |
Publication: | December 31, 2010 |
Imprint: | Ponte alle Grazie |
Language: | Italian |
Un paese a lungo considerato oscuro e inquietante, un passato fitto di contraddizioni: primo fra gli scrittori di viaggio occidentali, Colin Thubron ha esplorato alla vigilia dei tumulti di Tian’anmen questo territorio immenso, parlando con la gente comune e percorrendo senza un itinerario preciso quindicimila chilometri. Ha assorbito la quiete desolata di Pechino e la vitalità brutale di Shanghai, per ritrovare a Suzhou la bellezza della Cina antica. Ha attraversato regioni sterminate e ignote al turismo, dal fiume Mekong alle pendici dell’Himalaya, e poi fino all’estremità nordoccidentale della Grande Muraglia. Intimidito, sulle prime, dall’impenetrabilità dei cinesi, dalla loro «immagine pubblica di arida inespressività», è riuscito, grazie alle sue doti di umanità e di empatia, a svelarne l’essenza, in un mosaico di incontri memorabili: un’ex guardia rossa stupita dalla violenza del suo stesso passato, giovani donne sedotte dalla prospettiva di un futuro indipendente, monaci di santuari dimenticati, una grande ballerina costretta a badare ai maiali, contadini miserabili ma ospitali, professori imbevuti di una mentalità in estinzione. Non è un caso che questo libro sia ormai considerato un classico della letteratura di viaggio: la scrittura lirica e tesa di Thubron ci restituisce una Cina lontana dagli stereotipi, l’atmosfera malinconica e fiduciosa di un popolo che si sforza di guardare con rispetto alla propria storia, in vista di un cambiamento epocale.
Un paese a lungo considerato oscuro e inquietante, un passato fitto di contraddizioni: primo fra gli scrittori di viaggio occidentali, Colin Thubron ha esplorato alla vigilia dei tumulti di Tian’anmen questo territorio immenso, parlando con la gente comune e percorrendo senza un itinerario preciso quindicimila chilometri. Ha assorbito la quiete desolata di Pechino e la vitalità brutale di Shanghai, per ritrovare a Suzhou la bellezza della Cina antica. Ha attraversato regioni sterminate e ignote al turismo, dal fiume Mekong alle pendici dell’Himalaya, e poi fino all’estremità nordoccidentale della Grande Muraglia. Intimidito, sulle prime, dall’impenetrabilità dei cinesi, dalla loro «immagine pubblica di arida inespressività», è riuscito, grazie alle sue doti di umanità e di empatia, a svelarne l’essenza, in un mosaico di incontri memorabili: un’ex guardia rossa stupita dalla violenza del suo stesso passato, giovani donne sedotte dalla prospettiva di un futuro indipendente, monaci di santuari dimenticati, una grande ballerina costretta a badare ai maiali, contadini miserabili ma ospitali, professori imbevuti di una mentalità in estinzione. Non è un caso che questo libro sia ormai considerato un classico della letteratura di viaggio: la scrittura lirica e tesa di Thubron ci restituisce una Cina lontana dagli stereotipi, l’atmosfera malinconica e fiduciosa di un popolo che si sforza di guardare con rispetto alla propria storia, in vista di un cambiamento epocale.