Author: | Fabrizio de Gennaro | ISBN: | 9788890664304 |
Publisher: | Digital Index | Publication: | February 16, 2012 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Fabrizio de Gennaro |
ISBN: | 9788890664304 |
Publisher: | Digital Index |
Publication: | February 16, 2012 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Storia delle catacombe di Parigi, i sotterranei proibiti che corrono sotto alle fogne e al metrò: inedite tracce che si possono tutt’ora scoprire sotto alla città sulla Rivoluzione francese, la Comune di Parigi, sul tentativo di colpo di stato nel 1937 della Cagoule, sull'occupazione tedesca e sui rifugi anti-atomici.
Innumerevoli sono le gallerie a 15-25 metri di profondità, qualche volta su due, tre livelli, per quasi 300 km sotto alla città intra-muros.
In origine antiche cave di pietra, da cui furono estratti i materiali per costruire innumerevoli monumenti ed edifici. Oggi questi sotterranei offrono l'inedita e inaspettata possibilità di scoprire una Parigi antica e dimenticata. Perché queste gallerie hanno saputo conservare tracce e testimonianze della storia passata e dei numerosi avvenimenti di cui Parigi è stata teatro nel corso della storia. Tracce che sono sparite dalla superficie.
Di questi misteriosi sotterranei se ne possono visitare, ufficialmente, una piccolissima parte sotto la rive gauche, circa 6 km, che ospitano parte di antichi cimiteri della città: 6 milioni di resti umani. Le restanti gallerie si propagano per centinaia di chilometri e sono ancora oggi percorse da alcuni avventurosi che sfidano il divieto e gli ostacoli per entrarvi, generalmente tombini che coprono i pozzi a pioli per scendervi, spesso murati o piombati.
Infatti, da sempre è vietato entrare e percorrere queste buie gallerie. Furono utilizzate per nascondersi, scappare o spostarsi nella città in modo discreto, in tutti i periodi "caldi" della storia di Parigi: fin dalla rivoluzione francese, durante la Comune di Parigi e in tutti i periodi agitati. Citati diverse volte nella letteratura dell'ottocento e anche recentemente da Umberto Eco ne "Il cimitero di Praga".
Questi sotterranei ebbero un'importanza strategica anche in tempi più recenti quando nel 1937 la Cagoule, fazione armata di estrema destra, tentò un poco noto colpo di stato fascista; durante la seconda guerra mondiale i tedeschi vi costruirono dei bunker anti-aerei mentre la resistenza parigina li utilizzò per il suo quartiere generale alla liberazione; durante la guerra fredda, all'insaputa dell'opinione pubblica, furono utilizzati dal governo per costruire rifugi anti-atomici sotto alcuni edifici pubblici.
Dagli anni '80 fino ai giorni nostri sono il rifugio di innumerevoli feste clandestine dove una stretta cerchia di studenti, ma non solo, beffeggiando le autorità riescono a penetrare nei sotterranei malgrado i tombini per entrarvi vengano ciclicamente chiusi.
Storia delle catacombe di Parigi, i sotterranei proibiti che corrono sotto alle fogne e al metrò: inedite tracce che si possono tutt’ora scoprire sotto alla città sulla Rivoluzione francese, la Comune di Parigi, sul tentativo di colpo di stato nel 1937 della Cagoule, sull'occupazione tedesca e sui rifugi anti-atomici.
Innumerevoli sono le gallerie a 15-25 metri di profondità, qualche volta su due, tre livelli, per quasi 300 km sotto alla città intra-muros.
In origine antiche cave di pietra, da cui furono estratti i materiali per costruire innumerevoli monumenti ed edifici. Oggi questi sotterranei offrono l'inedita e inaspettata possibilità di scoprire una Parigi antica e dimenticata. Perché queste gallerie hanno saputo conservare tracce e testimonianze della storia passata e dei numerosi avvenimenti di cui Parigi è stata teatro nel corso della storia. Tracce che sono sparite dalla superficie.
Di questi misteriosi sotterranei se ne possono visitare, ufficialmente, una piccolissima parte sotto la rive gauche, circa 6 km, che ospitano parte di antichi cimiteri della città: 6 milioni di resti umani. Le restanti gallerie si propagano per centinaia di chilometri e sono ancora oggi percorse da alcuni avventurosi che sfidano il divieto e gli ostacoli per entrarvi, generalmente tombini che coprono i pozzi a pioli per scendervi, spesso murati o piombati.
Infatti, da sempre è vietato entrare e percorrere queste buie gallerie. Furono utilizzate per nascondersi, scappare o spostarsi nella città in modo discreto, in tutti i periodi "caldi" della storia di Parigi: fin dalla rivoluzione francese, durante la Comune di Parigi e in tutti i periodi agitati. Citati diverse volte nella letteratura dell'ottocento e anche recentemente da Umberto Eco ne "Il cimitero di Praga".
Questi sotterranei ebbero un'importanza strategica anche in tempi più recenti quando nel 1937 la Cagoule, fazione armata di estrema destra, tentò un poco noto colpo di stato fascista; durante la seconda guerra mondiale i tedeschi vi costruirono dei bunker anti-aerei mentre la resistenza parigina li utilizzò per il suo quartiere generale alla liberazione; durante la guerra fredda, all'insaputa dell'opinione pubblica, furono utilizzati dal governo per costruire rifugi anti-atomici sotto alcuni edifici pubblici.
Dagli anni '80 fino ai giorni nostri sono il rifugio di innumerevoli feste clandestine dove una stretta cerchia di studenti, ma non solo, beffeggiando le autorità riescono a penetrare nei sotterranei malgrado i tombini per entrarvi vengano ciclicamente chiusi.