Per un'Europa libera e unita

Dal Manifesto di Ventotene al fiscal compact. Le storie che hanno costruito l'Europa

Nonfiction, History, European General
Cover of the book Per un'Europa libera e unita by Roberto Giardina, Imprimatur
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Author: Roberto Giardina ISBN: 9788868302573
Publisher: Imprimatur Publication: January 8, 2015
Imprint: Language: Italian
Author: Roberto Giardina
ISBN: 9788868302573
Publisher: Imprimatur
Publication: January 8, 2015
Imprint:
Language: Italian

L’Europa unita nasce da due guerre e mentre è in corso la guerra fredda, che si teme possa scatenare un altro massacro. Durante la seconda guerra mondiale alcuni giovani al confino a Ventotene scrivono un manifesto, il primo documento in cui si presentano le idee che saranno alla base della nostra Unione, e che rivela un incredibile spirito profetico.
Non saremo mai gli Stati Uniti d’Europa, e non è neanche augurabile. Siamo un insieme di vecchi Paesi, e di genti, con tradizioni radicate. «E pluribus unum» è il motto degli Usa. Noi dovremmo aspirare a in pluribus unum, a una concordia tra molti. La forza dell’Europa, il suo fascino, l’anima della sua cultura sono la molteplicità e la diversità.

La storia dell’Unione Europea è fatta dalle storie degli uomini che hanno prima sognato, e poi cominciato a costruire la nostra Europa comune. I loro difetti e le loro virtù sono importanti quanto i deficit o le valute. I giochi dietro le quinte, le alleanze segrete e i tradimenti contano più dei trattati ufficiali.
Siamo sempre un’alleanza di Stati, non ancora un’unica nazione europea. Forse non lo diventeremo mai, ma nonostante la politica e la finanza, e tutte le differenze che li dividono, gli europei sono già uniti perché hanno saputo superare il passato.

Roberto Giardina, palermitano, vive dal 1986 in Germania, prima a Bonn e ora a Berlino, da dove è corrispondente del «Quotidiano Nazionale» e tiene una rubrica giornaliera per «Italia Oggi». Ha seguito il processo di integrazione dell’Unione Europea fin dalle prime tempeste monetarie degli anni Settanta, dai consigli della comunità e dai primi vertici internazionali del G8. E, spesso, ha potuto osservare i giochi che si svolgevano dietro le quinte.
È autore di saggi e romanzi tradotti in tedesco, francese, spagnolo, tra cui Guida per amare i tedeschi, Biografia del Deutsche Mark, Complotto Reale, la biografia di Lola Montez e di Fra’ Diavolo, e i romanzi Parlami con amore, La lingua del Paradiso, Pizza con crauti. In tedesco nel 2014 è stato pubblicato Berlin Leigt am Mittelmeer.
Per Imprimatur ha pubblicato nel 2014 1914. La Grande Guerra. L’Italia neutrale spinta verso il conflitto. Ha vinto il Premio Saint Vincent con il saggio Prima linea uomo e nel 2011 il Premio Guidarello per i servizi dall’estero.

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L’Europa unita nasce da due guerre e mentre è in corso la guerra fredda, che si teme possa scatenare un altro massacro. Durante la seconda guerra mondiale alcuni giovani al confino a Ventotene scrivono un manifesto, il primo documento in cui si presentano le idee che saranno alla base della nostra Unione, e che rivela un incredibile spirito profetico.
Non saremo mai gli Stati Uniti d’Europa, e non è neanche augurabile. Siamo un insieme di vecchi Paesi, e di genti, con tradizioni radicate. «E pluribus unum» è il motto degli Usa. Noi dovremmo aspirare a in pluribus unum, a una concordia tra molti. La forza dell’Europa, il suo fascino, l’anima della sua cultura sono la molteplicità e la diversità.

La storia dell’Unione Europea è fatta dalle storie degli uomini che hanno prima sognato, e poi cominciato a costruire la nostra Europa comune. I loro difetti e le loro virtù sono importanti quanto i deficit o le valute. I giochi dietro le quinte, le alleanze segrete e i tradimenti contano più dei trattati ufficiali.
Siamo sempre un’alleanza di Stati, non ancora un’unica nazione europea. Forse non lo diventeremo mai, ma nonostante la politica e la finanza, e tutte le differenze che li dividono, gli europei sono già uniti perché hanno saputo superare il passato.

Roberto Giardina, palermitano, vive dal 1986 in Germania, prima a Bonn e ora a Berlino, da dove è corrispondente del «Quotidiano Nazionale» e tiene una rubrica giornaliera per «Italia Oggi». Ha seguito il processo di integrazione dell’Unione Europea fin dalle prime tempeste monetarie degli anni Settanta, dai consigli della comunità e dai primi vertici internazionali del G8. E, spesso, ha potuto osservare i giochi che si svolgevano dietro le quinte.
È autore di saggi e romanzi tradotti in tedesco, francese, spagnolo, tra cui Guida per amare i tedeschi, Biografia del Deutsche Mark, Complotto Reale, la biografia di Lola Montez e di Fra’ Diavolo, e i romanzi Parlami con amore, La lingua del Paradiso, Pizza con crauti. In tedesco nel 2014 è stato pubblicato Berlin Leigt am Mittelmeer.
Per Imprimatur ha pubblicato nel 2014 1914. La Grande Guerra. L’Italia neutrale spinta verso il conflitto. Ha vinto il Premio Saint Vincent con il saggio Prima linea uomo e nel 2011 il Premio Guidarello per i servizi dall’estero.

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