Author: | Maria Pellegrini | ISBN: | 9781909078062 |
Publisher: | Maria Pellegrini | Publication: | September 24, 2012 |
Imprint: | Smashwords Edition | Language: | Italian |
Author: | Maria Pellegrini |
ISBN: | 9781909078062 |
Publisher: | Maria Pellegrini |
Publication: | September 24, 2012 |
Imprint: | Smashwords Edition |
Language: | Italian |
Di una specie diversa da quella che governa il suo pianeta d’origine, Meba è un grazioso umanoide, sempre di buonumore e molto orgoglioso della sua importante professione e della sua potente motomembrana che ogni mattina lo porta svolazzante al suo posto di lavoro... Meba possiede addirittura una Nebula550! Vive in un lussuoso appartamento tra tutte le comodità e divertimenti che i suoi antenati, amava dire, erano stati solo capaci di sognare. Ma nel pianeta di Meba la realtà era stata stravolta molte volte e il nostro gentile umanoide insieme ai suoi simili di sicuro non avevano visto l’ultima delle infinite possibilità con cui l'Universo riesce sempre a sorpenderci.
Il racconto mette in evidenza il conflitto tra il lato oscuro della tecnologia (nelle mani di Supercalcolatori, Enti Supremi e menti malate) e una possibile evoluzione positiva di una società altamente tecnologizzata. Quindi affiora un’idea intrigante, su come potrebbe funzionare una futura democrazia con l’aiuto della tecnologia. E tra i tanti possibili, la “Cognocrazia” è il modello che emerge. Ma non è il primo e non sarà neppure l'ultimo.
Forse un racconto un po' scioccante per qualcuno ma in fondo, come si usava dire nella Galassia Madre, "Pianeta che vai realtà che trovi".
Di una specie diversa da quella che governa il suo pianeta d’origine, Meba è un grazioso umanoide, sempre di buonumore e molto orgoglioso della sua importante professione e della sua potente motomembrana che ogni mattina lo porta svolazzante al suo posto di lavoro... Meba possiede addirittura una Nebula550! Vive in un lussuoso appartamento tra tutte le comodità e divertimenti che i suoi antenati, amava dire, erano stati solo capaci di sognare. Ma nel pianeta di Meba la realtà era stata stravolta molte volte e il nostro gentile umanoide insieme ai suoi simili di sicuro non avevano visto l’ultima delle infinite possibilità con cui l'Universo riesce sempre a sorpenderci.
Il racconto mette in evidenza il conflitto tra il lato oscuro della tecnologia (nelle mani di Supercalcolatori, Enti Supremi e menti malate) e una possibile evoluzione positiva di una società altamente tecnologizzata. Quindi affiora un’idea intrigante, su come potrebbe funzionare una futura democrazia con l’aiuto della tecnologia. E tra i tanti possibili, la “Cognocrazia” è il modello che emerge. Ma non è il primo e non sarà neppure l'ultimo.
Forse un racconto un po' scioccante per qualcuno ma in fondo, come si usava dire nella Galassia Madre, "Pianeta che vai realtà che trovi".