Author: | Federica Soprani | ISBN: | 9788894806281 |
Publisher: | Edizioni Il Vento Antico | Publication: | March 15, 2017 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Federica Soprani |
ISBN: | 9788894806281 |
Publisher: | Edizioni Il Vento Antico |
Publication: | March 15, 2017 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Quello che sulla Terra sapete è un viaggio. Bisogna accomodarsi, magari sulla prua di una nave, e lasciarsi trasportare. Ne vale la pena.
Musica, pittura, scultura, intelligenza, cultura e soprattutto amore.
Vivere, tra mondi reali e non, scorrendo la linea del tempo insieme alle storie struggenti dei personaggi.
Tancredi e Diana, “signori di Malombra, possessori di immensi terreni ammantati dall’argento degli uliveti, dall’oro degli agrumeti, smaltati dal mare di lapislazzulo e incoronati da foreste di smeraldo”.
Le note di canti barberi che escono sublimi dalla gola di Fenice, l’Angelo di fuoco: “la sua voce era ora una frusta, ora un velo color zafferano, ora una folata di vento”, una voce ammaliante tra le calli veneziane.
Lizzie: “che tu fossi bella è un dato di fatto, come il verde dell’erba e l’azzurro del cielo”, la ragazza “docile capriccio di un pittore” a cui dedicherà il suo amore passionale, sacrificando quello di chi, invece, l’avrebbe amata davvero.
Un sogno, vissuto tra le pareti ruvide di un carcere e infine, il dolore di un professore inglese e del suo amore “rispedito al mittente”, che trova la sua conclusione al Passo Del Cavaliere, davanti al mare.
“Aveva capito che l’amore non aveva bisogno di essere corrisposto per essere amore.”
Quello che sulla Terra sapete è un viaggio. Bisogna accomodarsi, magari sulla prua di una nave, e lasciarsi trasportare. Ne vale la pena.
Musica, pittura, scultura, intelligenza, cultura e soprattutto amore.
Vivere, tra mondi reali e non, scorrendo la linea del tempo insieme alle storie struggenti dei personaggi.
Tancredi e Diana, “signori di Malombra, possessori di immensi terreni ammantati dall’argento degli uliveti, dall’oro degli agrumeti, smaltati dal mare di lapislazzulo e incoronati da foreste di smeraldo”.
Le note di canti barberi che escono sublimi dalla gola di Fenice, l’Angelo di fuoco: “la sua voce era ora una frusta, ora un velo color zafferano, ora una folata di vento”, una voce ammaliante tra le calli veneziane.
Lizzie: “che tu fossi bella è un dato di fatto, come il verde dell’erba e l’azzurro del cielo”, la ragazza “docile capriccio di un pittore” a cui dedicherà il suo amore passionale, sacrificando quello di chi, invece, l’avrebbe amata davvero.
Un sogno, vissuto tra le pareti ruvide di un carcere e infine, il dolore di un professore inglese e del suo amore “rispedito al mittente”, che trova la sua conclusione al Passo Del Cavaliere, davanti al mare.
“Aveva capito che l’amore non aveva bisogno di essere corrisposto per essere amore.”