Ragione, trascendenza, libertà. Un’ontologia del “limite” e della “forma”: Martinetti, Jaspers, Hersch, Pareyson

Nonfiction, Religion & Spirituality, Philosophy, Aesthetics
Cover of the book Ragione, trascendenza, libertà. Un’ontologia del “limite” e della “forma”: Martinetti, Jaspers, Hersch, Pareyson by Domenico Curtotti, Edizioni Clandestine
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Author: Domenico Curtotti ISBN: 9788865962114
Publisher: Edizioni Clandestine Publication: January 5, 2016
Imprint: Language: Italian
Author: Domenico Curtotti
ISBN: 9788865962114
Publisher: Edizioni Clandestine
Publication: January 5, 2016
Imprint:
Language: Italian

QUESTO LIBRO È A LAYOUT FISSO

“Qui siamo ai limiti, ai vertici più alti della storia della metafisica: o si riconosce la metafisica o non la si riconosce”, dichiarava Pareyson in una delle ultime lezioni sulla ‘filosofia della libertà’. Che il problema della libertà sia fondamentalmente metafisico lo sosteneva perfino Martinetti, nelle prime pagine del capolavoro della sua maturità La libertà, un libro che Pareyson apprezzò profondamente ma da cui sempre dissentì; come, egualmente, non mancò di apprezzare, ma mai volle approfondire, le “singolari somiglianze” fra la jaspersiana “filosofia della ragione” e il razionalismo idealistico di trascendenza del filosofo piemontese, di cui sempre si proclamò l’erede.

Il saggio mette a confronto il percorso filosofico, segnato da una profonda consonanza di motivi speculativi, di Martinetti, Jaspers, Hersch e Pareyson. Autori oggi accantonati dagli studi ad eccezione di Pareyson, il cui magistero è ben vivo ma la cui eredità non sembra poter essere raccolta.

Il mistero della coscienza e dell’apparire; la drammatica percezione della finitudine, della storicità e dell’incompiutezza dell’esistenza ma anche, al tempo stesso e più che mai, il suo riconoscersi donata dalla Trascendenza ed a questa aperta nel suo dinamismo interiore; il domandare inesauribile a cui è votata la ricerca del senso e la sua impossibile conclusione; il significato che la ‘ragione’ e la ‘libertà’ vengono ad assumere in un simile contesto problematico che sembra radicralmente negarle, negando con esse ogni possibilità di riscatto per l’umano: è l’ambito tematico e l’esigenza di pensiero da cui muove, in tempi diversi ma in una singolare consonanza di motivi e di soluzioni, il percorso degli autori qui proposti.

Domenico Curtotti è nato a Napoli nel 1960. Ha pubblicato Il velo e l’enigma: i volti del divino (2005) e, con lo pseudonimo di Bruno Teofilo, Le mirabili gesta della papera zoppa. Ha inoltre curato l’introduzione de L’educazione della volontà di Piero Martinetti ( 2006) e dei Protocolli dei Savi di Sion di Sergey Nilus (2008), apponendo a entrambe le opere un saggio critico.

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QUESTO LIBRO È A LAYOUT FISSO

“Qui siamo ai limiti, ai vertici più alti della storia della metafisica: o si riconosce la metafisica o non la si riconosce”, dichiarava Pareyson in una delle ultime lezioni sulla ‘filosofia della libertà’. Che il problema della libertà sia fondamentalmente metafisico lo sosteneva perfino Martinetti, nelle prime pagine del capolavoro della sua maturità La libertà, un libro che Pareyson apprezzò profondamente ma da cui sempre dissentì; come, egualmente, non mancò di apprezzare, ma mai volle approfondire, le “singolari somiglianze” fra la jaspersiana “filosofia della ragione” e il razionalismo idealistico di trascendenza del filosofo piemontese, di cui sempre si proclamò l’erede.

Il saggio mette a confronto il percorso filosofico, segnato da una profonda consonanza di motivi speculativi, di Martinetti, Jaspers, Hersch e Pareyson. Autori oggi accantonati dagli studi ad eccezione di Pareyson, il cui magistero è ben vivo ma la cui eredità non sembra poter essere raccolta.

Il mistero della coscienza e dell’apparire; la drammatica percezione della finitudine, della storicità e dell’incompiutezza dell’esistenza ma anche, al tempo stesso e più che mai, il suo riconoscersi donata dalla Trascendenza ed a questa aperta nel suo dinamismo interiore; il domandare inesauribile a cui è votata la ricerca del senso e la sua impossibile conclusione; il significato che la ‘ragione’ e la ‘libertà’ vengono ad assumere in un simile contesto problematico che sembra radicralmente negarle, negando con esse ogni possibilità di riscatto per l’umano: è l’ambito tematico e l’esigenza di pensiero da cui muove, in tempi diversi ma in una singolare consonanza di motivi e di soluzioni, il percorso degli autori qui proposti.

Domenico Curtotti è nato a Napoli nel 1960. Ha pubblicato Il velo e l’enigma: i volti del divino (2005) e, con lo pseudonimo di Bruno Teofilo, Le mirabili gesta della papera zoppa. Ha inoltre curato l’introduzione de L’educazione della volontà di Piero Martinetti ( 2006) e dei Protocolli dei Savi di Sion di Sergey Nilus (2008), apponendo a entrambe le opere un saggio critico.

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