Author: |
Siobhán Creaton |
ISBN: |
9788823871915 |
Publisher: |
Egea |
Publication: |
January 12, 2011 |
Imprint: |
|
Language: |
Italian |
Author: |
Siobhán Creaton |
ISBN: |
9788823871915 |
Publisher: |
Egea |
Publication: |
January 12, 2011 |
Imprint: |
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Language: |
Italian |
Ryanair è una di quelle aziende simbolo, al pari di Google e Wal-Mart, che incarnano il capitalismo di inizio XXI secolo e la sua propensione alla continua discesa dei prezzi fino a rasentare la gratuità per tutti. Questo libro, bestseller in Irlanda e Regno Unito, racconta luci e ombre dell'irresistibile ascesa di Ryanair e di Michael O'Leary, il manager che l'ha portata al successo, famoso per la brutale franchezza, così come per le trovate pubblicitarie a costo zero. Ryanair ha introdotto il concetto di viaggio low-cost in Europa, dando il via a tutta una serie di tentativi di imitazione che però non sono riusciti a impensierirla troppo. Ha democratizzato l'aviazione civile, permettendo alle classi europee non abbienti di accedere a mezzo di trasporto nato per le élite. Non è esagerato dire che ha fatto più Ryanair per l'integrazione europea che non la moneta unica. Grazie alle drastiche innovazioni di Tony Ryan (il fondatore da poco scomparso) e Michael O'Leary, la compagnia ha conquistato i cieli d'Europa, trasportando oltre 40 milioni di passeggeri con i suoi biglietti da pochi euro, grazie all'utilizzo di aeroporti secondari a decine di chilometri dalla destinazione principale, una flotta standardizzata per ridurre al minimo i costi di manutenzione e i tempi di ripartenza, e infine, spremendo il più possibile piloti e assistenti di volo non sindacalizzati. L'autrice intervista tutti gli attori cruciali, noti e meno noti, manager e lavoratori, che hanno portato la compagnia aerea irlandese al successo. Con il ritmo della grande inchiesta, ripercorre l'evoluzione del management di Ryanair e del suo modello di business, le svolte strategiche, i conflitti memorabili e l'ambiente di regolamentazione europeo che ha permesso al low-cost di decollare ed espandersi. E documenta con dovizia di particolari la sfrontatezza che ha fatto di O'Leary un personaggio tanto ammirato quanto detestato dalla cultura popolare contemporanea.
Ryanair è una di quelle aziende simbolo, al pari di Google e Wal-Mart, che incarnano il capitalismo di inizio XXI secolo e la sua propensione alla continua discesa dei prezzi fino a rasentare la gratuità per tutti. Questo libro, bestseller in Irlanda e Regno Unito, racconta luci e ombre dell'irresistibile ascesa di Ryanair e di Michael O'Leary, il manager che l'ha portata al successo, famoso per la brutale franchezza, così come per le trovate pubblicitarie a costo zero. Ryanair ha introdotto il concetto di viaggio low-cost in Europa, dando il via a tutta una serie di tentativi di imitazione che però non sono riusciti a impensierirla troppo. Ha democratizzato l'aviazione civile, permettendo alle classi europee non abbienti di accedere a mezzo di trasporto nato per le élite. Non è esagerato dire che ha fatto più Ryanair per l'integrazione europea che non la moneta unica. Grazie alle drastiche innovazioni di Tony Ryan (il fondatore da poco scomparso) e Michael O'Leary, la compagnia ha conquistato i cieli d'Europa, trasportando oltre 40 milioni di passeggeri con i suoi biglietti da pochi euro, grazie all'utilizzo di aeroporti secondari a decine di chilometri dalla destinazione principale, una flotta standardizzata per ridurre al minimo i costi di manutenzione e i tempi di ripartenza, e infine, spremendo il più possibile piloti e assistenti di volo non sindacalizzati. L'autrice intervista tutti gli attori cruciali, noti e meno noti, manager e lavoratori, che hanno portato la compagnia aerea irlandese al successo. Con il ritmo della grande inchiesta, ripercorre l'evoluzione del management di Ryanair e del suo modello di business, le svolte strategiche, i conflitti memorabili e l'ambiente di regolamentazione europeo che ha permesso al low-cost di decollare ed espandersi. E documenta con dovizia di particolari la sfrontatezza che ha fatto di O'Leary un personaggio tanto ammirato quanto detestato dalla cultura popolare contemporanea.