Author: | Marco Buttino | ISBN: | 9788867285556 |
Publisher: | Viella Libreria Editrice | Publication: | November 25, 2015 |
Imprint: | Viella Libreria Editrice | Language: | Italian |
Author: | Marco Buttino |
ISBN: | 9788867285556 |
Publisher: | Viella Libreria Editrice |
Publication: | November 25, 2015 |
Imprint: | Viella Libreria Editrice |
Language: | Italian |
Samarcanda, città lungo la Via della Seta, ha una storia che si confonde con l’immaginario dell’Oriente. Questo libro tratta invece di una città concreta, ne racconta il cambiamento nel periodo in cui è stata parte dell’Urss e in quelli successivi fino ad oggi. Il passaggio tra queste due epoche a Samarcanda diventa lo specchio della trasformazione più ampia avvenuta in Uzbekistan e negli altri paesi dell’Asia centrale, che furono prima colonie interne russe, poi sovietiche e poi divennero Stati indipendenti. Il lettore entra passo passo all’interno della città, in vari quartieri, in case private, in luoghi pubblici, e ascolta le vicende di individui e di famiglie diverse. Basato su documenti di archivio, interviste e fotografie, il libro descrive il cambiamento dei modi di vita e delle culture e indaga sulle tensioni degli anni post-sovietici. Sono scomparsi dalla città i russi che l’avevano colonizzata o guidata negli anni della “modernizzazione” sovietica, le molte popolazioni che erano state deportate ai tempi della seconda guerra mondiale e varie minoranze locali. L’indipendenza del paese porta a Samarcanda un clima nuovo che risulta minaccioso per le componenti non uzbeche delle popolazione. La città si trasforma nei suoi abitanti, riscrive il suo passato, costruisce il nuovo volto nazionale e un’immagine di stabilità e sicurezza, ed è pronta ad accogliere i turisti e le loro macchine fotografiche.
Samarcanda, città lungo la Via della Seta, ha una storia che si confonde con l’immaginario dell’Oriente. Questo libro tratta invece di una città concreta, ne racconta il cambiamento nel periodo in cui è stata parte dell’Urss e in quelli successivi fino ad oggi. Il passaggio tra queste due epoche a Samarcanda diventa lo specchio della trasformazione più ampia avvenuta in Uzbekistan e negli altri paesi dell’Asia centrale, che furono prima colonie interne russe, poi sovietiche e poi divennero Stati indipendenti. Il lettore entra passo passo all’interno della città, in vari quartieri, in case private, in luoghi pubblici, e ascolta le vicende di individui e di famiglie diverse. Basato su documenti di archivio, interviste e fotografie, il libro descrive il cambiamento dei modi di vita e delle culture e indaga sulle tensioni degli anni post-sovietici. Sono scomparsi dalla città i russi che l’avevano colonizzata o guidata negli anni della “modernizzazione” sovietica, le molte popolazioni che erano state deportate ai tempi della seconda guerra mondiale e varie minoranze locali. L’indipendenza del paese porta a Samarcanda un clima nuovo che risulta minaccioso per le componenti non uzbeche delle popolazione. La città si trasforma nei suoi abitanti, riscrive il suo passato, costruisce il nuovo volto nazionale e un’immagine di stabilità e sicurezza, ed è pronta ad accogliere i turisti e le loro macchine fotografiche.