Author: | Javier López Díaz | ISBN: | 9788883333743 |
Publisher: | EDUSC | Publication: | January 29, 2015 |
Imprint: | EDUSC | Language: | Italian |
Author: | Javier López Díaz |
ISBN: | 9788883333743 |
Publisher: | EDUSC |
Publication: | January 29, 2015 |
Imprint: | EDUSC |
Language: | Italian |
Questo volume raccoglie le relazioni presentate al Convegno “San Josemaría e il pensiero teologico” che ha avuto luogo a Roma, presso la Pontificia Università della Santa Croce, dal 14 al 16 novembre 2013. Specialisti di diverse aree della Teologia, del Diritto Canonico e della Filosofia si sono interrogati sulle domande poste dall’allora cardinal Ratzinger, poi Benedetto XVI, e hanno offerto un contributo per il rinnovamento delle rispettive aree del pensiero mediante l’ascolto della parola dei santi. "È opportuno, meglio ancora necessario, che, in quanto teologi, ascoltiamo la parola dei santi per cogliere il loro messaggio, un messaggio che è molteplice, poiché i santi sono vari e ognuno ha ricevuto il suo carisma particolare, e nello stesso tempo unitario, poiché tutti i santi ci rimandano all’unico Cristo, a cui ci uniscono e la cui ricchezza ci aiutano ad approfondire. In questa sinfonia molteplice e unitaria, nella quale, come avrebbe detto Möhler, consiste la tradizione cristiana, che accento porta con sé il beato Josemaría Escrivá? Che impulso riceve dunque la Teologia dalla sua luce?". (Joseph Ratzinger, Messaggio del 12-X-1993 a un Convegno teologico su san Josemaría) "Josemaría Escrivá de Balaguer, come altre grandi figure della storia contemporanea della Chiesa, può essere fonte di ispirazione anche per il pensiero teologico. In effetti la ricerca teologica, che svolge una mediazione imprescindibile nei rapporti tra la fede e la cultura, progredisce e si arricchisce attingendo alla fonte del Vangelo, sotto la spinta dell’esperienza dei grandi testimoni del cristianesimo. E il Beato Josemaría va senza dubbio annoverato tra questi". (San Giovanni Paolo II, Discorso, 14-X-1993, n. 4)
Questo volume raccoglie le relazioni presentate al Convegno “San Josemaría e il pensiero teologico” che ha avuto luogo a Roma, presso la Pontificia Università della Santa Croce, dal 14 al 16 novembre 2013. Specialisti di diverse aree della Teologia, del Diritto Canonico e della Filosofia si sono interrogati sulle domande poste dall’allora cardinal Ratzinger, poi Benedetto XVI, e hanno offerto un contributo per il rinnovamento delle rispettive aree del pensiero mediante l’ascolto della parola dei santi. "È opportuno, meglio ancora necessario, che, in quanto teologi, ascoltiamo la parola dei santi per cogliere il loro messaggio, un messaggio che è molteplice, poiché i santi sono vari e ognuno ha ricevuto il suo carisma particolare, e nello stesso tempo unitario, poiché tutti i santi ci rimandano all’unico Cristo, a cui ci uniscono e la cui ricchezza ci aiutano ad approfondire. In questa sinfonia molteplice e unitaria, nella quale, come avrebbe detto Möhler, consiste la tradizione cristiana, che accento porta con sé il beato Josemaría Escrivá? Che impulso riceve dunque la Teologia dalla sua luce?". (Joseph Ratzinger, Messaggio del 12-X-1993 a un Convegno teologico su san Josemaría) "Josemaría Escrivá de Balaguer, come altre grandi figure della storia contemporanea della Chiesa, può essere fonte di ispirazione anche per il pensiero teologico. In effetti la ricerca teologica, che svolge una mediazione imprescindibile nei rapporti tra la fede e la cultura, progredisce e si arricchisce attingendo alla fonte del Vangelo, sotto la spinta dell’esperienza dei grandi testimoni del cristianesimo. E il Beato Josemaría va senza dubbio annoverato tra questi". (San Giovanni Paolo II, Discorso, 14-X-1993, n. 4)