Author: | Charles Bukowski | ISBN: | 9788823505490 |
Publisher: | Guanda | Publication: | May 16, 2013 |
Imprint: | Guanda | Language: | Italian |
Author: | Charles Bukowski |
ISBN: | 9788823505490 |
Publisher: | Guanda |
Publication: | May 16, 2013 |
Imprint: | Guanda |
Language: | Italian |
C'è qualcosa, nella poesia di Charles Bukowski, che seduce e coinvolge immediatamente il lettore, immergendolo lentamente dentro il mondo che il poeta descrive e da cui non gli permetterà più di uscire. È un grido di dolore soffocato ma ben udibile, sono immagini di povertà ed emarginazione e di possibili riscatti; ma forse, più di tutto, è l'umanità che da questi versi traspare, sempre e comunque: nel suo ritmo in superficie prosastico, ma in realtà dettato da tempi interiori sempre rispettati e assecondati, quella di Bukowski è infatti una poesia irrinunciabilmente «umana», una poesia contemporanea per eccellenza, lontanissima dagli effetti speciali della retorica del passato anche recente e invece sempre intrisa di realtà, di vita che pulsa sulla pagina, che apre le porte della letteratura e le sfonda. Il lettore si trova di fronte al mondo che è tipico dei libri di Charles Bukowski: incontri casuali con donne di dubbia provenienza, corse di cavalli negli ippodromi di provincia con la squinternata fauna umana che li popola, affitti da pagare e padroni di casa sempre più impazienti, tanto vino e tanto whiskey, un'umanità sempre lacerata e derelitta, ma mai priva di una dignità speciale, che è poi la scintilla che scocca proprio nei versi del poeta americano, riscattando anche le esistenze più disperate, come, per tanti aspetti, fu la sua. E alla fine, pagina dopo pagina e verso dopo verso, il quadro che si compone è proprio quello di una disperazione a cui comunque non ci si arrende, di una sofferenza ineludibile ma continuamente sfidata, con il sorriso di chi non ha mai avuto nulla da perdere.
C'è qualcosa, nella poesia di Charles Bukowski, che seduce e coinvolge immediatamente il lettore, immergendolo lentamente dentro il mondo che il poeta descrive e da cui non gli permetterà più di uscire. È un grido di dolore soffocato ma ben udibile, sono immagini di povertà ed emarginazione e di possibili riscatti; ma forse, più di tutto, è l'umanità che da questi versi traspare, sempre e comunque: nel suo ritmo in superficie prosastico, ma in realtà dettato da tempi interiori sempre rispettati e assecondati, quella di Bukowski è infatti una poesia irrinunciabilmente «umana», una poesia contemporanea per eccellenza, lontanissima dagli effetti speciali della retorica del passato anche recente e invece sempre intrisa di realtà, di vita che pulsa sulla pagina, che apre le porte della letteratura e le sfonda. Il lettore si trova di fronte al mondo che è tipico dei libri di Charles Bukowski: incontri casuali con donne di dubbia provenienza, corse di cavalli negli ippodromi di provincia con la squinternata fauna umana che li popola, affitti da pagare e padroni di casa sempre più impazienti, tanto vino e tanto whiskey, un'umanità sempre lacerata e derelitta, ma mai priva di una dignità speciale, che è poi la scintilla che scocca proprio nei versi del poeta americano, riscattando anche le esistenze più disperate, come, per tanti aspetti, fu la sua. E alla fine, pagina dopo pagina e verso dopo verso, il quadro che si compone è proprio quello di una disperazione a cui comunque non ci si arrende, di una sofferenza ineludibile ma continuamente sfidata, con il sorriso di chi non ha mai avuto nulla da perdere.